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Erigone longipalpis pirini
Erigone longipalpis pirini Deltshev, 1983 è un ragno, sottospecie dell'E. longipalpis, appartenente alla famiglia Linyphiidae ed endemico della Bulgaria[1].
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]L'esemplare maschio della sottospecie bulgara è lungo 2,92 mm, presenta un cefalotorace di colore marrone lungo 1,55 mm e largo 1,16 mm. Il clipeo è alto 0,27 mm. I cheliceri sono lunghi 0,82 mm. Lo sternum marrone è lungo 0,73 mm e largo 0,82 mm. L'addome grigio è lungo 1,64 mm[2].
L'esemplare femmina invece è lungo 2,74 mm, il cefalotorace marrone è lungo 1,28 mm e largo 0,91 mm. Il clipeo è alto 0,18 mm. I cheliceri sono lunghi 0,60 mm. Lo sternum marrone è lungo 0,66 mm e largo 0,64 mm. L'addome grigio è lungo 1,74 mm.
Gli occhi sono bel sviluppati e sono circondati da una chiazza nera. La sere di occhi posti posteriormente sono circa della stessa misura e sono separati da più di un diametro. Nella serie anteriore, gli occhi mediani distanziano circa un diametro dai laterali. I cheliceri possiedono 5 denti sulla serie esterna e 4 dentelli su quella interna. Le zampe sono gialle, la spinulazione ed i denti sono simili alla specie madre.
La sottospecie è molto simile a quest'ultima, ma mostra alcune differenze, la più evidente è la differenza dell'estremità distale della tibia, notabile soprattutto se posta dal lato dorsale.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]La sottospecie è endemica della Bulgaria; gli esemplari sono stati trovati sui monti Pirin, da cui prende l'epiteto specifico pirini[1][2].
Vive in posti umidi in prossimità di laghi[2].
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono stati osservati solamente i sintipi di questa sottospecie nel 1983[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Deltshev, C. D. (1983b) - Notes on spiders of the genus Erigone Audouin (Araneae, Erigonidae) in Bulgaria. Acta zool. bulg. vol.22, pp. 71–75 (pag. 72)
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- The world spider catalog, Linyphiidae URL consultato il 24 dicembre 2014, su research.amnh.org.