Dino Di Marzio
Dino Ugo Di Marzio | |
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Nascita | Pescara, 6 giugno 1910 |
Morte | San Bartolomé de las Abiertas, 12 dicembre 1936 |
Cause della morte | caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regia Aeronautica |
Corpo | Aviazione Legionaria |
Specialità | Bombardamento |
Anni di servizio | 1931 - 1936 |
Grado | Sergente maggiore a.a.r.n. |
Guerre | Guerra civile spagnola |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Combattenti Liberazione[1] | |
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Dino Ugo Di Marzio (Pescara, 6 giugno 1910 – San Bartolomé de las Abiertas, 12 dicembre 1936) è stato un militare e aviatore italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra civile spagnola[2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Pescara il 6 giugno 1910.[3] Frequentata la Scuola Militare di Pescara e ottenuto il diploma di perito industriale, nel gennaio del 1931 si arruolò volontario nella Regia Aeronautica come aviere allievo del corso speciale di pilotaggio presso l'aeroporto di Capua, e nel marzo successivo passò alla Scuola di pilotaggio di Passignano.[1] Nominato primo aviere scelto nel settembre dello stesso anno al conseguimento del brevetto di pilota di idrovolante, nell'ottobre successivo fu promosso sergente avendo conseguito anche il brevetto di pilota militare.[1] Passò quindi in servizio presso l'88º Gruppo Autonomo Caccia Marittima di stanza sull'idroporto di Vigna di Valle e trattenuto in servizio attivo conseguì l'abilitazione al pilotaggio dei velivoli Macchi M.41 e Savoia-Marchetti S.59.[1] Nel novembre del 1934 fu trasferito al 20º Stormo Ricognizione Terrestre di base sull'aeroporto di Centocelle, e nel giugno dell’anno successivo ottenne la promozione a sergente maggiore.[1] Il 16 novembre 1936 fu assegnato all'Aviazione Legionaria, e cadde mentre effettuava il volo di trasferimento alla base di destinazione il 12 dicembre.[1] Venne decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Regio Decreto del 25 marzo 1939.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
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Fonti
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ruggero Bonomi, Viva la Muerte. Diario dell'"Aviacion del El Tercio", Roma, Ufficio Editoriale Aeronautico, 1941.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1924-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 204.
- Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, 1969.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Di Marzio, Dino, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 2 gennaio 2022.