Dante Iovino
Dante Iovino | |
---|---|
Nascita | Resìna, 28 giugno 1912 |
Morte | Milano, 4 aprile 1961 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito MVSN |
Arma | Carabinieri |
Corpo | Corpo Truppe Volontarie |
Grado | Tenente colonnello in s.p.e. |
Guerre | Guerra di Spagna Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna italiana di Russia |
Battaglie | Offensiva Ostrogožsk-Rossoš' |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Combattenti Liberazione[1] | |
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Dante Iovino (Resìna, 28 giugno 1912 – Milano, 4 aprile 1961) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare da vivente nel corso della seconda guerra mondiale[2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Resìna, provincia di Napoli, il 28 giugno 1912, figlio di Giuseppe e Ida Zariti.[2] Mentre frequentava come studente la facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, nel giugno 1934 fu nominato sottotenente di complemento del Regio Esercito ed assegnato al 231º Reggimento fanteria fu posto in congedo nel luglio 1936. L'anno dopo partiva volontario per la Spagna inquadrato in un reparto della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale e col grado di capomanipolo.[1] Rientrato in Italia nel maggio 1939 dopo essere rimasto ferito, fu collocato in congedo nel gennaio 1940 con il grado di tenente. Conseguita la laurea in giurisprudenza nello stesso anno, nel maggio 1941, richiamato in servizio attivo a domanda, fu inviato al corso applicativo presso il gruppo Carabinieri di Salerno, passava successivamente con lo stesso grado nei ruoli degli ufficiali di complemento dell'arma dei Carabinieri.[1] Promosso capitano, nel gennaio 1942 partì per l'Unione Sovietica al comando della 413ª Sezione CC.RR. della 4ª Divisione alpina "Cuneense".[1] Fatto prigioniero di guerra nel combattimento di Annowka, il 27 gennaio 1943, fu liberato e rientrò in Patria solo nel 1954, con il trasferimento in servizio permanente effettivo per meriti di guerra, dopo aver sopportato una dura prigionia in vari campi di punizione.[1] Promosso maggiore con anzianità 10 febbraio 1953, comandò dapprima il gruppo esterno di Pavia e poi, da tenente colonnello, il gruppo esterno di Milano.[1][N 1][1] Decedette nel capoluogo lombardo il 4 aprile 1961.[2]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Decreto del Presidente della Repubblica 9 gennaio 1956.
Il 182º Corso Allievi Carabinieri Ausiliari nel 1994 fu intitolato al Cap. Iovino
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ All’epoca il colonnello Iovino era il diretto superiore dell'allora capitano Carlo Alberto dalla Chiesa.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g Combattenti Liberazione.
- ^ a b c Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare 1965, p. 736.
- ^ Medaglia d'oro al valor militare Iovine, Dante, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato l'11 luglio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume secondo (1942-1959), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 736.
- Arrigo Petacco, L'armata scomparsa, Milano, Mondadori, 2015 [1998], ISBN 978-88-04-59587-8.
- Giorgio Rochat, Le guerre italiane 1935-1943, Milano, Einaudi, 2008, ISBN 978-88-06-19168-9.
- Thomas Schlemmer, Invasori, non vittime - La campagna italiana di Russia 1941-1943, Bari-Roma, Laterza, 2009, ISBN 978-88-420-7981-1.
- Ufficio storico dello Stato Maggiore dell'Esercito (a cura di), Le operazioni delle unità italiane al fronte russo (1941-1943), Roma, Ufficio storico dello Stato Maggiore dell'Esercito, 1993.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Iovino, Dante, su Carabinieri. URL consultato l'11 gennaio 2022.
- Iovino, Dante, su Combattenti Liberazione. URL consultato l'11 gennaio 2022.
- 121816 - Stele al Ten. Col. M.O.V.M. Dante Iovino- Comando Compagnia CC – Torre del Greco, su Pietre della Memoria. URL consultato l'11 gennaio 2022.
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