Conus striatulus
Conus striatulus | |
---|---|
Conus striatulus | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Lophotrochozoa |
Phylum | Mollusca |
Classe | Gastropoda |
Sottoclasse | Caenogastropoda |
Ordine | Neogastropoda |
Superfamiglia | Conoidea |
Famiglia | Conidae |
Genere | Conus |
Specie | C. striatulus |
Nomenclatura binomiale | |
Conus striatulus Brocchi, 1814 |
Conus striatulus Brocchi, 1814 è un mollusco gasteropode estinto della famiglia dei Conidi.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo gasteropode possiede una conchiglia biconica di piccole dimensioni; la spira è acuta ed i giri sono subangolosi. Le suture sono marcate e quasi canalicolate. La base è solcata e la superficie presenta talvolta leggere striature spirali[2], talvolta così sottili da potersi vedere solo con l'ausilio di un ingrandimento[3]. In alcuni degli esemplari di Conus striatulus sono a volte presenti fini lineette giallo-arancio che spesso si trovano sovrapposte a sottili cordoncini, soprattutto verso la base[4].
Le linee di accrescimento visibili sulle spire formano un arco molto pronunciato sia nella specie fossile, sia nella specie attuale. In entrambe le specie, le spire sono ornate con 2-3 linee spirali incise. La colorazione dell'ultimo giro nella specie recente è formata da due fasce di color arancione separate da una zona sfumata di colore bianco, contornata da macchie di colore marrone. La spira è di colore bianco, compresa la spalla; sulla spira sono inoltre presenti macchie radiali di colore marrone che seguono l'andamento delle linee di crescita. Nella specie attuale, la colorazione interna del labbro è differente da quella tipica del Conus ventricosus. Rispetto al Conus ventricosus, è facilmente distinguibile per il maggior numero di spire, per la notevole diversità della protoconca e per la forma delle linee di accrescimento sulle spire, che nel Conus ventricosus sono meno arcuate.
Conus striatulus var. taurinensis
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1826, Bonelli riporta l'indicazione di un Conus emmanuelis, senza tuttavia fornirne né una descrizione né un disegno. Nel 1849, Bellardi e Michelotti[5] rinominano questa entità come Conus striatulus var. taurinensis, poiché, nonostante potessero sembrare molto sensibili le differenze del Conus taurinensis con i Conus striatulus descritti dal Brocchi, in una serie di esemplari scorsero un passaggio di caratteristiche tra le due specie. Successivamente Sacco, nel 1893, si riferisce a questa entità semplicemente come Conus taurinensis, e la descrive come una specie assai mutevole.[4]
Il World Register of Marine Species considera Conus taurinensis come specie a sé stante.[6]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questo gasteropode è noto da tempo come fossile.
- Nel Miocene è presente in Piemonte.
- Nel Pliocene è abbastanza comune in Italia ed è presente in Portogallo[7].
- Nel Pleistocene è rinvenuto in Toscana ed nel Lazio[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) MolluscaBase eds. (2020), Conus striatulus Brocchi, 1814, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 16 novembre 2020.
- ^ a b Carlo Chirli (1997) “Malacofauna pliocenica toscana - vol. I - Superfamiglia Conoidea”, Firenze
- ^ a b G. Brocchi (1814) “Conchiologia fossile subapennina con osservazioni geologiche sugli apennini e sul suolo adiacente”, Milano
- ^ a b c F. Sacco, I molluschi dei terreni terziarii del Piemonte e della Liguria – Parte XIII – Conidae - Fascicolo primo (PDF), Torino, Carlo Clausen Libraio della R. Accademia delle Scienze, 1893.
- ^ Luigi Bellardi e Giovanni Michelotti (1849) “Saggio crittografico sulla classe dei Gasteropodi fossili dei terreni terziarii del Piemonte.”, Torino, Tipografia Reale
- ^ (EN) MolluscaBase eds. (2020), Conus taurinensis Bellardi & Michelotti, 1840, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 16 novembre 2020.
- ^ (PT) Carlos Marques da Silva, Moluscos pliocénicos da região dee Caldas da Rainha - Marinha Grande - Pombal (Portugal). III. Neogastropoda. Conidae, 1996.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Brocchi, G., 1814. Conchiologia Fossile Subapennina, con Osservazioni Geologiche sugli Apennini e suolo adiacente vol. 2: 241-712
- Bellardi, L., and Michelotti, G., 1841. Saggio orittographico sulla classe dei Gasteropodi fossili dei terreni terziarii del Piemonte. Memorie della Reale Accademia delle Scienze di Torino, 3: 93 -174
- Rafael Muñiz Solís El género Conus (Gastropoda, Neogastropoda) del Plioceno de Estepona (Málaga, España) - Sociedad Española de Malacología Iberus, 17 (1): 31-90, 1999
- Clarence A. Hall, Jr (1964) Middle Miocene Conus (Class Gastropoda) from Piedmont, northern Italy Boll. Della Soc. Paleont Italiana vol. 3, n.2, 1964, pp. 111–171
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Conus striatulus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Conus striatulus Brocchi, 1814, su The Conus Biodiversity Website.
- Conus striatulus: non più solo fossile, su naturamediterraneo.com.