Acanthurus triostegus

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Acanthurus triostegus
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseActinopterygii
OrdinePerciformes
SottordineAcanthuroidei
FamigliaAcanthuridae
GenereAcanthurus
SpecieA. triostegus
Nomenclatura binomiale
Acanthurus triostegus
(Linnaeus, 1758)
Sinonimi

Acanthurus hirudo (Bennett, 1829)
(errore ortografico)

Acanthurus hirundo (Bennett, 1829)
Acanthurus pentazona (Bleeker, 1850)
Acanthurus subarmatus (Bennett, 1840)
Acanthurus triastegus (Linnaeus, 1758)
(errore ortografico)

Acanthurus triostegus marquesensis (Schultz & Woods, 1948)
Acanthurus triostegus sandvicensis (Streets, 1877)
Acanthurus triostegus triostegus (Linnaeus, 1758)
Acanthurus triostegust (Linnaeus, 1758)
(errore ortografico)

Acanthurus zebra (Lacepède, 1802)
Chaetodon couaga (Lacepède, 1802)
Chaetodon triostegus (Linnaeus, 1758)
Harpurus fasciatus (Forster, 1801)
Hepatus sandvicensis (Streets, 1877)
Hepatus triostegus (Linnaeus, 1758)
Rhombotides pentazona (Bleeker, 1850)
Rhombotides triostegus (Linnaeus, 1758)
Teuthis australis (Gray, 1827)
Teuthis elegans (Garman, 1899)
Teuthis sandvicensis (Streets, 1877)
Teuthis triostegus (Linnaeus, 1758)
Teuthis troughtoni (Whitley, 1928)
(fonti: FishBase e WoRMS)

Nomi comuni

Pesce chirurgo zebra
Pesce chirurgo pentastriato

Acanthurus triostegus (Linnaeus, 1758) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Acanthuridae.

Distribuzione e habitat

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L'areale della specie compre l'intero Indo-Pacifico tropicale tranne i mari circostanti la penisola arabica. Si trova a nord fino al Giappone meridionale e a sud fino alle Kermadec. È uno dei pochi pesci indopacifici a raggiungere le coste americane del Pacifico dove si trova dalla parte meridionale del golfo di California a Panama comprese le isole Revillagigedo, Cocos, Clipperton e Galápagos[2][3][4].

Specie costiera. Vive sia nelle lagune degli atolli che lungo le pareti esterne delle barriere coralline ed è facile trovarlo anche nei pressi di foci fluviali o nei porti. Frequenta soprattutto aree ricche di alghe e con fondali duri[1][2][3][4]. I giovanili sono comuni nelle pozze di marea[2].

Il range batimetrico in cui si può incontrare va da 0 a 90 metri[2].

Questa specie, come gli altri Acanthurus, ha corpo ovale, compresso lateralmente, e bocca piccola; sul peduncolo caudale è presente una spina mobile molto tagliente. La pinna dorsale è unica e piuttosto lunga, di altezza uniforme. La pinna anale è simile ma più corta. La pinna caudale è tronca. Le scaglie sono molto piccole. La livrea dell'adulto è grigiastra chiara con riflessi olivacei percorsa da 6 barre nere verticali dai bordi molto netti. La prima barra passa attraverso l'occhio, l'ultima è sul peduncolo caudale (quest'ultima talvolta ridotta a due punti neri o comunque poco definita). Una macchia, trasformata in una breve linea nelle popolazioni hawaiane, è presente alla base delle pinne pettorali. L'occhio è di colore giallo[2][3][4].

Raggiunge i 27 cm di lunghezza ma la taglia comune è di circa 17 cm[2].

Gli adulti vivono spesso solitari o in gruppetti ma può formare banchi di grandi dimensioni durante l'alimentazione. Scaccia gli altri pesci erbivori come altri Acanthurus o Pomacentridae dalle zone di foraggiamento con la forza del numero[1][2][3][4].

Alimentazione

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Si nutre di alghe bentoniche filamentose[3].

La letteratura riporta come suoi predatori Conger cinereus, Cephalopholis argus, Lutjanus fulvus, Epinephelus merra e Fistularia petimba[5].

Si riunisce in gruppi per la riproduzione[2] e può effettuare migrazioni riproduttive[1].

Viene catturato localmente per il consumo umano ed è oggetto anche di pesca sportiva. Sono riportati casi di ciguatera prodotti dal consumo di questa specie. Viene pescato anche per rifornire il mercato acquariofilo[2].

Acquariofilia

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È presente sul mercato acquariofilo[2].

Conservazione

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Questa specie non appare minacciata dato che ha un vasto areale in cui le popolazioni sembrano stabili, abbondanti e ben distribuite[1]. È una specie comune o abbondante in quasi tutto l'areale[3]. Viene sfruttato dalla pesca e dalla cattura di esemplari per il mercato acquariofilo ma questo prelievo non sembra aver ridotto le popolazioni, se non a livello locale. Per questo la Lista rossa IUCN classifica questa specie come "a rischio minimo"[1][2].

Le popolazioni delle Hawaii mostrano lievi differenze nella livrea e sono da taluni autori classificate come sottospecie Acanthurus triostegus sandvicensis[4].

  1. ^ a b c d e f (EN) Acanthurus triostegus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b c d e f g h i j k (EN) Acanthurus triostegus, su FishBase. URL consultato il 13 marzo 2021.
  3. ^ a b c d e f R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.
  4. ^ a b c d e H. Debelius R. H. Kuiter, Surgeonfishes, rabbitfishes and their relatives. A comprehensive guide to Acanthuroidei, TMC Publishing, 2001, ISBN 0953909719.
  5. ^ (EN) Predators reported for "Acanthurus triostegus", su FishBase. URL consultato il 12 marzo 2021.
  • R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.
  • H. Debelius R. H. Kuiter, Surgeonfishes, rabbitfishesand their relatives. A comprehensive guide to Acanthuroidei, TMC Publishing, 2001, ISBN 0953909719.

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