Ythan Wells

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ythan Wells
Il Forte romano di Ythan Wells si trova vicino a Glenmailen, tra Aberdeen ed Inverness.
Periodo di attivitànell'83/84
Località modernaYthan Wells e Glenmailen in Scozia
Dimensioni castrumaccampamento da marcia di 810 x 555 metri circa pari a 44,9 ettari
ed altro di 442 x 320 metri pari a 14,1 ettari[1]
Provincia romanaBritannia

Ythan Wells (noto anche come Glenmailen) è il sito di un antico accampamento romano del I secolo nel nord della Scozia. Fu costruito per la prima volta dal governatore della provincia romana di Britannia, Giulio Agricola al tempo dell'imperatore Domiziano.

Lo stesso argomento in dettaglio: Campagne in Britannia di Agricola.

Giulio Agricola nell'83 vinse i Caledoni nella Battaglia del Monte Graupio ed assoggettò per un breve periodo tutta la Caledonia settentrionale.

Questa battaglia avvenne, secondo alcuni storici , nelle vicinanze dell'accampamento di Ythan Wells, che Agricola aveva creato in quell'anno. Infatti alcuni autori inglesi, come Roy,[2] Surenne,[3] Watt,[4] ed Hogan[5] pensano vada localizzata vicino all'accampamento romano di Raedykes[6] o a quello di Ythan Wells[7].

L'accampamento di Ythan Wells fu abbandonato dopo il ritiro di Agricola dalla Britannia romana, ma fu riattivato ed ampliato oltre un secolo dopo al tempo di Settimio Severo (vedi Glenmailen). Con il definitivo ritiro dei Romani a sud del Vallo di Adriano nel 212, l'accampamento fu abbandonato per sempre.

Ythan Wells è stato riscoperto solo nel 1968, grazie a fotografie aeree.

Caratteristiche

[modifica | modifica wikitesto]
La campagna dell'Aberdeenshire vista dalla elevazione detta Bennachie, sovrastante gli accampamento romani di Ythan Wells e Glenmailen

L'accampamento di Ythan Wells non è visibile in superficie, essendo stato parzialmente ricoperto da quello severiano di Glenmailen. Rilevamenti aerofotogrammetrici e scavi recenti hanno fatto calcolare che Ythan Wells aveva circa 14 ettari. Era protetto da un piccolo fossato profondo circa 2 piedi e largo 4 piedi.[8] La sua struttura era simile a quella del tipo Stracathro delle campagne di Agricola. Altri accampamenti simili in Caledonia erano quelli di Dalswinton, Castledykes, Menteith, Dalginross, Auchinhove e Inverquharity. La sua localizzazione è in funzione di una sorgente di acqua, tuttora esistente vicino agli accampamenti Ythan Wells e Glenmailen, che era necessaria all'approvvigionamento idrico delle legioni romane nei loro spostamenti (su una supposta Strada romana[9]) tra il Gask Ridge ed i forti di Cawdor e Balnageith.

  1. ^ Le misure del forte su Roman-Britain.org Archiviato il 10 dicembre 2007 in Internet Archive..
  2. ^ William Roy, The Military Antiquities of the Romans in Britain, 1793
  3. ^ Gabriel Jacques Surenne, 1823 Correspondence to Sir Walter Scott
  4. ^ Archibald Watt, Highways and byways around Kincardineshire, Stonehaven Heritage Soc., Scotland
  5. ^ C. Michael Hogan, Elsick Mounth, The Megalithic Portal, ed. A. Burnham. [1]
  6. ^ Raedykes, su canmore.rcahms.gov.uk. URL consultato il 4 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2012).
  7. ^ Glenmailen e Ythan Wells: accampamenti di Agricola ed anche di Settimio Severo, su canmore.rcahms.gov.uk. URL consultato il 4 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2012).
  8. ^ Ythan Wells, su roman-britain.org. URL consultato il 4 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2007).
  9. ^ Roman road (Strada romana)
  • Hanson, W. (1980) Roman campaigns north of the Forth-Clyde isthmus: the evidence of the temporary camps. Proc Soc Antiq Scot, vol.109 142, 145
  • St Joseph, J. (1974) Ythan Wells, Roman camp, Discovery Excav Scot 5

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • (EN) Scavi di Jones e Daniels a Cawdor e dintorni nel nord della Scozia (PDF) [collegamento interrotto], su ads.ahds.ac.uk.
  • Mappe di Ythan Wells, su tools.wmflabs.org.
  • Il forte di Ythan Wells sul sito di roman-britain.org, su roman-britain.org. URL consultato il 4 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2007).