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L’iniziativa europea per lo scambio di giovani ufficiali ispirato all’erasmus, spesso denominata “military erasmus” dai media, è un’iniziativa intrapresa dagli Stati Membri Unione Europea finalizzata a sviluppare lo scambio tra le Forze Armate tanto di futuri Ufficiali quanto di istruttori e insegnanti durante il periodo di formazione e addestramento.[1] Siccome l’iniziativa è sviluppata dagli Stati Membri su di una base volontaria, l’autonomia dei singoli stati rispetto all’addestramento militare non è compromessa.

Courtesy of the Military Academy of Portugal, 2009
Common module on ESDP/CSDP

Il numero di operazioni europee rivolte alla gestione della crisi e di operazioni militari multinazionali condotte dagli Stati Membri dell’Unione Europea nei contesti di sicurezza generale e di politiche di difesa (CSDP) sono aumentate notevolmente, dimostrando una sempre più crescente necessità di stretta collaborazione tra le forze armate, non solo riguardante l’ambito puramente tecnico e procedurale ma anche una collaborazione finalizzata allo sviluppo delle capacità di lavorare a stretto contatto degli ufficiali delle forze armate europee.

European Security and Defence College (ESDC) logo

Una strada per incoraggiare quest’attitudine è quella di integrare l’educazione e l’addestramento dei i membri delle forze armate e dei loro ufficiali. Gli istituti per la formazione degli ufficiali delle forze armate europee, e gli Stati membri ad un livello più diplomatico, hanno una lunga esperienza e tradizione di scambi proprio a questo fine.

Le esperienze pratiche che essi acquisiscono rivelano tuttavia che gli istituti militari, data la natura specifica della formazione e dell’addestramento che prevedono, non possono offrire le stesse possibilità [2] previste dai progetti sviluppati inizialmente per gli studenti civili delle Università europee, come il programmaErasmus. È stato individuata la necessità, perciò, di affrontare questi ostacoli strutturali a livello europeo.

Nella seconda metà del 2008, il presidente francese dell’ Unione Europea al tempo in carica lanciò un programma di riflessione sulle possibili vie per consentire un maggiore arricchimento della formazione accademica e dell’ addestramento professionale dei giovani Ufficiali europei attraverso lo scambio.[3] · [4]. Il programma di scambio di giovani Ufficiali, ispirata all’Erasmus, è stato lanciato nel Novembre del 2008 con la dichiarazione sulla politica di sicurezza e di difesa comune del Ministro della Difesa Europeo durante una riunione del Consiglio dell’Unione europea (2903rd External Relations Council meeting, Brussels 10 and 11 November 2008)[5].

I giovani Ufficiali in addestramento sono la futura elitè militare, che dovrà lavorare sempre più in stretta collaborazione per la realizzazione e la consolidazione del programma sulla politica di sicurezza e di difesa comune, indipendentemente dalla loro nazionalità o dalla Forza Armata a cui appartengono. È essenziale che, allo scopo di migliorare l’interoperabilità e di aprire la strada ad una cultura sulla sicurezza e sulla difesa europea, gli studenti militari europei e i cadetti condividano momenti della loro formazione e del loro addestramento già nei primi anni di studio e acquisiscano familiarità con i loro futuri ruoli e le future responsabilità nell’ambito della sicurezza internazionale.

Courtesy of the Polish Naval Academy, 2011
Pre-Meeting to the Conference of the Superintendents of the Naval Academies

L’iniziativa europea per lo scambio di giovani Ufficiali, ispirata all’Erasmus, ha l’obiettivo di ridurre le barriere che potrebbero osteggiare lo scambio di conoscenze, capacità e competenze dei futuri Ufficiali, dei loro insegnanti e istruttori fra le Accademie, le scuole, i college, le università e i centri di addestramento. A questo fine, l’iniziativa appoggia l’azione del fora che è stato creato dagli istituti di militari europei delle stesse forze armate, come la Conferenza per i Sovrintendenti delle Accademie Navali (Marina), le Accademie dell’Aeronautica Europee (EUAFA- Aeronautica) e il Seminario dei Comandanti delle Accademie Militari Europee (EMACS- Esercito). La conclusione del Consiglio dell’Unione Europea, che ha fondato l’iniziativa europea per lo scambio di giovani ufficiali, ispirata all’Erasmus, ha trasportato questi obiettivi in misure concrete, come • Misure tese all’incremento del numero di scambi, ne è un esempio la generalizzazione del Processo di Bologna; riconoscimento reciproco dei risultati degli scambi nel campo della formazione professionale; maggior utilizzo del programma Erasmus per studenti e personale, apertura per gli stati Membri di opportunità di scambio per i giovani Ufficiali; • Misure finalizzate all’insegnamento/apprendimento dell’Europa e della sua difesa, come la creazione di un modulo sulla politica di sicurezza e di difesa comune o di moduli per promuovere lo studio di diverse lingue straniere.


Realizzazione

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La realizzazione dell’iniziativa è guidata dall’idea di fondo che lo scambio di giovani Ufficiali, durante il primo periodo di addestramento, ponga i pilastri per il miglioramento a lungo termine dell’interoperabilità e la cultura comune, necessarie per la difesa e la sicurezza europea. Un Nucleo per la Realizzazione del progetto è stato creato nel febbraio del 2009 improntato ad una configurazione simile e specifica del Consiglio Esecutivo Accademico[6] del Collegio europeo per la sicurezza e la difesa[7].

Basandosi sul contributo e sul supporto degli Stati Membri, degli istituti europei e del segretariato del Collegio Europeo per la sicurezza e la difesa, il Nucleo per la Realizzazione realizzò molto velocemente sostanziali progressi su diversi aspetti dell’iniziativa.[8].

Courtesy of the European Security and Defence College Secretariat, 2009
Implementation Group meeting

Attività e risultati

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Sulla base del programma educativo sviluppato dal Collegio Europeo per la sicurezza e la difesa, il Nucleo per la Realizzazione creò un modulo comune sul CSDP, specificatamente indirizzato ad un pubblico giovane e con l’obiettivo di prepararlo ad una dimensione europea ed internazionale delle loro future missioni e carriere. È stato fatto partire per la prima volta nelle accademie portoghesi nel 2009, a seguire fu sviluppato dagli istituti di formazione e addestramento spagnoli, austriaci e greci. Dopo solo pochi anni dalla sua nascita, questo modulo conterà più di 400 giovani Ufficiali che acquisiranno più familiarità con il ruolo che potrebbero essere chiamati a ricoprire in futuro nell’ambito della difesa europea.

Courtesy of the Air Force Academy of Spain, 2010
Graduation ceremony after a common module

Un inventario dettagliato degli Ufficiali europei che stanno completando addestramento iniziale è stato completato, in modo che possa aiutare gli istituti interessati ad identificare futuri partners con i quali organizzare scambi.[9].

Inoltre, un forum e una newsletter [10], curate dal segretariato del Collegio Europeo per la sicurezza e la difesa, sono state rese disponibili agli istituti per comunicare offerte e domande di scambio. Le comunicazioni sono anche possibili attraverso altri canali designati alla divulgazione di informazioni sull’iniziativa, per esempio agli studenti militari o al pubblico, o per interagire con le sedi educative per rispondere alle sfide sulla mobilità, che sono comuni ad una o più forze armate, come l’Esercito, la Marina, L’Aeronautica e l’Arma dei Carabinieri.

Data la natura militare di questi scambi formativi, un accordo quadro[11] è stato sviluppato e approvato dagli Stati Membri dell’ UE. Questo definisce le condizioni sotto le quali gli scambi tra gli Stati Membri- che desiderano partecipare- sono realizzati. Inoltre imposta le procedure di riconoscimento dei i risultati ottenuti dagli scambi a livello professionale. Perciò completa gli accordi di formazione che gli istituti e gli studenti di solito stabiliscono per i loro scambi e che non trattano specificamente le caratteristiche dell’ ambito militare dell’istruzione superiore.

Il lavoro degli ufficiali è integrato all’interno del loro processo di formazione. Tuttavia, per gli scambi che riguardano moduli di addestramento non accademico, gli istituti partecipanti hanno approvato un certo numero di pratiche da seguire per riconoscere il valore della formazione conseguita all’estero come equivalente a quella nazionale. Gli Stati Membri e i loro istituti all’interno dell’iniziativa europea per lo scambio di giovani Ufficiali cercano anche di provvedere a dare una visione europea comune in materia di conoscenze, competenze che un ufficiale dovrebbe sviluppare durante la sua formazione iniziale. La maggior parte degli istituti per l’educazione e l’addestramento degli Ufficiali sono pienamente integrati all’interno dell’Area di Educazione Superiore Europea. Così, possono anche studiare la possibilità di scambiare attraverso la varietà di programmi che sono condivisi con la controparte civile, come il programma Erasmus, e molti di essi hanno messo in atto programmi di scambio sia con università civili sia con istituti militari sfruttando appunto questi programmi di studio. Nel frattempo un programma comune sui problemi condivisi dalle forze armate europee si sta sviluppando su una base continuativa, e gli istituti nazionali aprono o adattano regolarmente i moduli di insegnamento alla partecipazione europea.


Note e riferimenti

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Liens externes

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Catégorie:Éducation dans l'Union européenne

  1. ^ (en) Sylvain Paile, Europe for the Future Officers, Officers for the Future Europe - Compendium of the European Military Officers Basic Education, Department of Science and Military Education - Ministère Polonais de la Défense, 2011, 226 p., DWS SG WP. Zam. 1168. 2011
  2. ^ (en) “Stocktaking of existing exchanges and exchange programmes of national military officers during their basic/initial education and training”, Collège Européen de Sécurité et de Défense, Secrétariat Général du Conseil de l’Union européenne (doc. 12843/08), 9 septembre 2008
  3. ^ « Un séminaire pour faire avancer le projet d’Erasmus militaire », Présidence française de l’Union européenne, 13 novembre 2008
  4. ^ (en) “L’Erasmus militaire débute en 2009”, Nicolas Gros-Verheyde, Europolitique, 23 octobre 2008
  5. ^ “Conclusions du Conseil sur la Politique européenne de sécurité et de défense (PESD)”, 2903ème Réunion du Conseil Relations Extérieures, Bruxelles, 10 et 11 novembre 2008
  6. ^ (en) “ESDC – The European Security and Defence College – Rehrl/Weisserth”, video
  7. ^ Action Commune (2008/550/PESC) du 23 juin 2008 instituant un Collège européen de sécurité et de défense (CESD) et abrogeant l’Action Commune 2005/575/PESC
  8. ^ (en) “Towards a European security and defence culture: The European Initiative for the exchange of young officers, inspired by Erasmus, picks up speed”, Conseil de l’Union européenne, 11 mars 2010
  9. ^ (en) Sylvain Paile, European Military Higher Education Stocktaking Report, Conseil de l’Union européenne, DG F (presse), 2010, 179 p., ISBN=978 92 824 2525 1
  10. ^ (en) “Mobility Newsletter”, éditée par le Secrétariat du Collège Européen de Sécurité et de Défense
  11. ^ (en) « User’s Guide for Workload’s Calculation of Non-Academic Basic Officer Education », Harald Gell, 27 novembre 2010