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Stelio Fiorenza
Stelio Fiorenza (Roma, 18 maggio 1945 – Roma, 28 novembre 2006[1]) è stato un regista teatrale, regista cinematografico e sceneggiatore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Enzo Fiorenza (fondatore dell'AIACE, Associazione Italiana Amici Cinema d'Essai, e fra gli animatori storici dell'Estate romana), segue inizialmente le orme del padre nel campo della distribuzione e del cineclub.
Negli anni settanta comincia a lavorare in produzione con Roberto Rossellini (Anno uno, 1974), Mario Gariazzo (Incontri molto ravvicinati... del quarto tipo, 1978) e Beppe Cino (Il cavaliere, la morte e il diavolo, 1983). Nel 1986 dirige il suo primo lungometraggio, La parola segreta (distribuito solo nel 1988[2]), e nel 1989 il tardo giallo noir Dark Bar, protagonista Marina Suma, tratto dall'omonima piéce teatrale. È anche regista di programmi per la Rai e alcune emittenti giapponesi.[3]
È inoltre attore per Beppe Cino nel lungometraggio Rosso di sera (1988) e la fiction in due puntate La signora della città (1996).
Si dedica anche al teatro, fondando il Teatro In Trastevere di Roma, che nel 1995 si trasformerà in Cinema Intrastevere[4][5] (e di cui Fiorenza rimarrà comproprietario fino alla morte). Nei primi anni ottanta fonda anche il Centro Sperimentale del Teatro[3], all'interno del quale mette in scena copioni propri come Dolce Elettra (1981) o scrive testi e adattamenti messi in scena dalla allora compagna Shahroo Kheradmand[6].
Pochi mesi dopo la morte di Fiorenza, Arcipelago Film Festival dedica al regista la 15ª edizione della rassegna, svoltasi nel 2007 presso il cinema Intrastevere[7].
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Regista e sceneggiatore
[modifica | modifica wikitesto]- La parola segreta (1988)
- Dark Bar - col nome di Stanley Florency (1989)
- La spia - cortometraggio (1996)
- Uno strano incontro - cortometraggio (1997)
Attore
[modifica | modifica wikitesto]- Rosso di sera, regia di Beppe Cino (1988)
- La signora della città, regia di Beppe Cino - film TV (1996)
Teatro
[modifica | modifica wikitesto]Regie
[modifica | modifica wikitesto]- Dolce Elettra (anche testo, 1981)
- Borges (anche testo, 1983)
- Il profeta, dall'opera di Khalil Gibran (1990)
- Così va il mondo, di William Congreve (1991)
- Il magnifico cornuto, di Fernand Crommelynck (1992)
- Chi ha messo le mutande nel forno?, di Michael Pertwee (1992)
- Camere con crimini, di Sam Bobrick e Ron Clark (1995)
Testi e adattamenti
[modifica | modifica wikitesto]- Barsiza, il grande mito, regia di Shahroo Kheradmand (1981)
- Dark Bar, regia di Shahroo Kheradmand (1984)
- Le donne di Troia, da Le troiane di Euripide, regia di Shahroo Kheradmand (1985)
- Falso allarme, di Khalil Gibran, regia di Shahroo Kheradmand (1988)
- Prometeo incatenato, di Eschilo, regia di Shahroo Kheradmand (1988)
- Pluto, di Aristofane, regia di Shahroo Kheradmand (1990)
- Siddharta, di Hermann Hesse, regia di Shahroo Kheradmand (1990)
- Gilgamesh, la più antica storia del mondo, regia di Shahroo Kheradmand (1991)
- Kassandra, regia di Shahroo Kheradmand (1993)
- Il malato immaginario, di Molière, regia di Shahroo Kheradmand (1993)
- Anfitrione, da Tito Maccio Plauto e Molière, regia di Shahroo Kheradmand (1995)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Stelio Fiorenza, su necrologie.repubblica.it.
- ^ Scheda del film nell'archivio ANICA, su archiviodelcinemaitaliano.it. URL consultato il 5 luglio 2014.
- ^ a b Luca M. Palmerini, Gaetano Mistretta, Spaghetti Nightmares, Roma, M&P edizioni, 1996.
- ^ Paolo Conti, Su e giù, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 30 aprile 1995. URL consultato il 23 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- ^ Eleonora Martelli, Tre sale per film doc nel cuore di Trastevere, in L'Unità, 3 maggio 1995.
- ^ Teatro: debutta giovedì "Gilgamesh", su www1.adnkronos.com, Adn Kronos, 2 aprile 1991. URL consultato il 4 agosto 2014.
- ^ José de Arcangelo, Arcipelago festeggia i 15 anni e il centenario di Manoel de Oliveira, su associazioneclaramaffei.org, Associazione culturale "Clara Maffei". URL consultato il 3 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Stelio Fiorenza, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Stelio Fiorenza, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Stelio Fiorenza, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Stelio Fiorenza, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- (EN) Stelio Fiorenza, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Stelio Fiorenza, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).