Steeve Laffont

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Steeve Laffont
Tchavolo Schmitt e Steeve Laffont (a destra) nel 2016
NazionalitàFrancia (bandiera) Francia
GenereJazz manouche
StrumentoChitarra

Steeve Laffont (Perpignano, 10 novembre 1975) è un chitarrista francese.

Steeve Laffont nasce da una famiglia Sinti piemontes, riceve la sua prima chitarra all'età di 6 anni.[1] Ha imparato a suonare la chitarra da autodidatta osservando gli zii e i cugini durante le serate musicali,[2] senza alcuna nozione di teoria musicale, ha creato un proprio linguaggio. Il suo stile musicale si basa sugli standard di Django Reinhardt lasciati in eredità dalla tradizione dei musicisti popoli romaní per muoversi verso una fusione di generi senza precedenti nel mondo della chitarra gipsy.[3]

Tra i ritmi del jazz e del jazz manouche ed esplorando numerosi territori musicali, Steeve Laffont ha pubblicato 7 album.[4][5][6]

Dal 2011, anno in cui ha ricevuto il Grand Prix du Hot Club de France per il suo primo album solista, For Jess, pubblicato nel 2009. Laffont ha suonato in locali come l'Olympia, La Cigale e l'Alhambra di Parigi e ha partecipato in festival come Jazz in Marciac, Django Reinhardt festival a Samois sur Seine, Jazzellerault, les Internationales de la guitare, Jazz à Toulon, Parfums de Jazz, Jazz dans les vignes, Jazz en Comminges e Jazz in Arles.[7]

  • 2009 – Swing for Jess
  • 2011 – Live in Marciac
  • 2012 – New quintet
  • 2016 – Enamoromaï
  • 2019 – Night in Corsica
  1. ^ (FR) Steeve Laffont, su Cristal Records. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  2. ^ (FR) Thierry Grillet, Steeve Laffont, guitariste : du Haut-Vernet à l'Olympia, su L'Indépendant. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  3. ^ Enamoromai, su Bayard Musique. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  4. ^ (FR) Olivier Blochet, Steeve Laffont, su Le Blog de Olivier Blochet. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  5. ^ (FR) Max Robin, Steeve Laffont, le style et l'émotion (PDF), su Atout Jazz. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  6. ^ (FR) New Quintet Steeve Laffont, su La Libre. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  7. ^ Steeve Laffont, su Atout Jazz. URL consultato il 19 ottobre 2024.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]