Indice
Sant'Angelo in Formis
Sant'Angelo in Formis frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Caserta |
Comune | Capua |
Territorio | |
Coordinate | 41°07′06.3″N 14°15′37.26″E |
Abitanti | 2 604 (2017) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 81043 |
Prefisso | 0823 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | san Michele Arcangelo |
Giorno festivo | 29 settembre |
Cartografia | |
Sant'Angelo in Formis è l'unica frazione di Capua (CE), sita a circa 4 km a nord-ovest del capoluogo comunale, alle falde del monte Tifata (602 m s.l.m.), famosa per l'omonima basilica benedettina in stile longobardo e bizantino, che sorge nella parte più antica del borgo.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]L'abitato si suddivide in tre quartieri: i moderni "Sant'Iorio" e "Rione Case" a valle, l'antico "Sant'Angelo in Formis" più a monte.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]In epoca romana vi sorgeva il tempio di Diana Tifatina (dal nome del monte), di cui si conservano alcuni reperti al Museo Campano in Capua. Dal X secolo d.C., sui resti del tempio, venne edificata una prima chiesa, mantenendo parti del basamento e della pavimentazione, nonché riutilizzando le colonne romane ripristinate per dividere le navate.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Abbazia di Sant'Angelo in Formis. Di fronte all'abbazia si apre un piazzale a terrazza, che offre una vista panoramica su Capua.
- È stata ipotizzata la presenza di un arco romano dedicato all'imperatore Settimio Severo dalla città di Capua, sulla base di un'iscrizione[1] e della più antica denominazione del santuario, ricordato nei documenti come ad arcum Dianae ("presso l'arco di Diana"), ma non se ne sono rinvenuti resti[2].
Nei pressi della frazione:
- il bosco di San Vito e Sansò, cornice naturale del Tifata con flora tipica della macchia mediterranea, oltre a rovi di more ed alberi di fico di crescita spontanea;
- il Cimitero garibaldino, che ospita i caduti garibaldini dell'assedio di Capua del 1860;
- il ponte Annibale, che attraversa il Volturno, collegando la frazione con l'abitato di Triflisco (frazione di Bellona), e che sorge sul luogo dove forse si trovava il ponte utilizzato dall'esercito cartaginese, per attraversare il fiume durante la seconda guerra punica e conquistare così Capua (216 a.C.).
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]La frazione è servita dalla stazione di Sant'Angelo in Formis sulla linea Napoli-Piedimonte Matese, gestita da EAV. Fino al 2001 era servita anche dalla fermata di San Iorio, poi dismessa.[3][4]
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Nel settembre 2019 si costituisce il Real Sant’Angelo in Formis i cui colori sociali sono granata-blu ed attualmente militante in Seconda Categoria.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ CIL X, 3834
- ^ Silvio De Maria, Gli archi onorari di Roma e dell'Italia romana, Roma 1988, pp.192 e 326 (n.106); come "arco di Diana" è attualmente indicata la porta di accesso all'abbazia, di costruzione medievale.
- ^ Lestradeferrate.it - Fermata di San Jorio (Ce), su www.lestradeferrate.it. URL consultato il 27 ottobre 2023.
- ^ Lestradeferrate.it - Stazione di Sant'Angelo in Formis (Ce), su www.lestradeferrate.it. URL consultato il 27 ottobre 2023.
- ^ Scheda Real S. Angelo In Formis - Seconda Categoria Girone A Campania - 2022-23, su www.tuttocampo.it. URL consultato il 27 ottobre 2023.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sant’Angelo in Formis