Riuscirà il cav. papà Ubu?
Riuscirà il cav. papà Ubu? | |
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Titolo originale | Riuscirà il cav. papà Ubu...? |
Paese | Italia |
Anno | 1971 |
Formato | miniserie TV |
Genere | commedia |
Puntate | 3 |
Durata | 55 min. (puntata) |
Lingua originale | italiano |
Crediti | |
Regia | Vito Molinari, Beppe Recchia |
Soggetto | Giovanni Bormioli, Maurizio Costanzo |
Sceneggiatura | Giovanni Bormioli, Maurizio Costanzo |
Interpreti e personaggi | |
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Musiche | Pino Calvi |
Scenografia | Giorgio Aragno |
Costumi | Marilù Alianello |
Prima visione | |
Dal | 12 agosto 1971 |
Al | 26 agosto 1971 |
Rete televisiva | Programma Nazionale |
Riuscirà il cav. papà Ubu...? Avventura con attori, burattini e canzoni è una miniserie televisiva italiana del 1971 in tre puntate, diretta da Vito Molinari e Beppe Recchia, liberamente ispirata ai personaggi creati da Alfred Jarry.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Papà Ubù, con la complicità di capitan Mondezza, congiura per spodestare Venceslao, re di Livonia. I cospiratori hanno la meglio e uccidono tutti i componenti della famiglia reale. Si salva solo Scemolao, il figlio minore, che riesce a rifugiarsi in montagna. Ubù, proclamato nuovo re, organizza grandi festeggiamenti.
Papà Ubù, ora re, riorganizza lo Stato con un unico scopo: ottenere più denaro possibile nel minor tempo possibile. Quindi sopprime tutti i nobili e confisca i loro beni, riforma il sistema fiscale, licenzia i magistrati e diviene unico giudice, si impadronisce della televisione. Molti sudditi, esasperati, raggiungono Scemolao in montagna e organizzano la resistenza. Intanto Ubù fa imprigionare capitan Mondezza, che riesce a scappare e si rifugia dallo zar Alessio. Alessio dichiara guerra a Ubù.
Ubù, consegnate le chiavi del tesoro a mamma Ubù, parte per la guerra. Durante la battaglia Ubù scappa mentre i seguaci di Scemolao si impadroniscono della capitale e del tesoro, costringendo mamma Ubù alla fuga. Papà e mamma Ubù trovano riparo su una nave di pirati turchi che li portano in schiavitù a Costantinopoli. Il sultano Solimano, pur sapendo che Ubù è suo fratello minore rapito anni prima, concede ai coniugi Ubù una nave cacciandoli dal paese.
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Questo musical con attori e burattini ebbe risconti negativi da parte dei critici televisivi dell'epoca: «...buffoneria un po' modesta...»[1], «La interpretazione [degli attori] ha subito uno scadimento di puntata in puntata: forse non era nemmeno tutta colpa degli attori. La regia di Vito Molinari non ha avuto modo di farsi particolarmente notare. Eccellenti invece le musiche di Pino Calvi.»[2].
Secondo Maurizio Costanzo, in un'intervista del 2019: «Non andò bene perché era un pochino sofisticato»[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Corriere della Sera, 13 agosto 1971, p. 12
- ^ Corriere della Sera, 27 agosto 1971, p. 12
- ^ Carlo Conti, Ieri e oggi: Maurizio Costanzo, Rai 3, 30 giugno 2019, a 18 min 33 s. URL consultato il 6 gennaio 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Antonino Fugardi, Uomini e burattini, Radiocorriere TV, n. 32, pp. 76-77
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Riuscirà il cav. papà Ubu?, su IMDb, IMDb.com.
- Carlo Conti, Ieri e oggi: Maurizio Costanzo, Rai 3, 30 giugno 2019, a 16 min 39 s. URL consultato il 6 gennaio 2020.