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James Douglas Conley
James Douglas Conley vescovo della Chiesa cattolica | |
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Cor ad cor loquitur | |
Titolo | Lincoln |
Incarichi attuali | Vescovo di Lincoln (dal 2012) |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 19 marzo 1955 a Kansas City |
Ordinato presbitero | 18 maggio 1985 dal vescovo Eugene John Gerber |
Nominato vescovo | 10 aprile 2008 da papa Benedetto XVI |
Consacrato vescovo | 30 maggio 2008 dall'arcivescovo Charles Joseph Chaput, O.F.M.Cap. |
James Douglas Conley (Kansas City, 19 marzo 1955) è un vescovo cattolico statunitense, dal 14 settembre 2012 vescovo di Lincoln.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]James Douglas Conley è nato a Kansas City, nel Missouri, il 19 marzo 1955 in una famiglia presbiteriana, da Carl (morto nel 2006) e Betty Conley (nata nel 1923). Ha una sorella adottiva, Susan (nata nel 1962). Conley è di origine nativa americana Wea attraverso la famiglia della sua nonna paterna. La famiglia si è trasferita a Denver, in Colorado, nel 1957, e poi ad Arvada, in Colorado, nel 1959 ed è tornata in Kansas nel 1963.[1][2][3]
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Ha frequentato la Hoskinson Cottage School di Arvada. È amico fin dall'infanzia ed è stato compagno di scuola del futuro arcivescovo Paul Stagg Coakley.[4] Nel 1973 si è diplomato alla Shawnee Mission West High School e poi è stato ammesso all'Università del Kansas a Lawrence. Grazie alle sue origini native americane, il Bureau of Indian Affairs ha pagato una parte della sua istruzione universitaria. Ha studiato nel programma integrato di scienze umane dell'ateneo e i corsi sui classici greci e romani lo hanno portato a convertirsi al cattolicesimo. Il 6 dicembre 1975 ha ricevuto i sacramenti dell'iniziazione nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Evangelista a Lawrence.[1][2][3]
Nel 1977 ha conseguito il Bachelor of Arts in letteratura inglese e poi ha lavorato nel settore dell'edilizia a Kansas City, in Kansas, prima di intraprendere un viaggio attraverso l'Europa. Con l'amico Paul Stagg Coakley ha preso in considerazione una vocazione monastica presso l'abbazia di Notre Dame a Fontgombault, in Francia. Nel 1978 è tornato in patria e ha trovato lavoro nella fattoria di un amico vicino a Courtland. Dopo la visita di papa Giovanni Paolo II negli Stati Uniti del 1979, ha deciso di seguire la vocazione al sacerdozio e nel 1980 è entrato nel seminario "San Pio X" di Erlanger. Ha proseguito gli studi per il sacerdozio al seminario "Mount St. Mary's" di Emmitsburg dove nel 1985 ha conseguito il Master of Divinity.[1][2][3]
Il 18 maggio 1985 è stato ordinato presbitero per la diocesi di Wichita. In seguito è stato vicario parrocchiale della parrocchia di San Patrizio a Wichita dal 1985 al 1987 e direttore dell'ufficio diocesano per la vita dal 1987 al 1989. Nel 1989 è stato inviato a Roma per studi. Nel 1991 ha conseguito la licenza in teologia morale presso l'Accademia alfonsiana. In seguito è stato di nuovo direttore dell'ufficio diocesano per la vita e cappellano della parrocchia di San Paolo e Centro Newman presso la Wichita State University dal 1991 al 1996; officiale della Congregazione per i vescovi dal 1996 al 2006; cappellano per il programma dell'Università di Dallas a Roma dal 1997 al 2003; istruttore aggiunto di teologia per il programma del Christendom College a Roma dal 2004 al 2006 e parroco della parrocchia del Santissimo Sacramento a Wichita dal 1º agosto 2006 al 2008. Il 9 febbraio 2001 è stato nominato cappellano di Sua Santità.[1][2][3]
Nel 1991 anche i suoi genitori si sono convertiti al cattolicesimo e Conley ha amministrato loro i sacramenti del battesimo e della cresima.[2]
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 10 aprile 2008 papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo ausiliare di Denver e titolare di Cissa.[5] Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 30 maggio successivo nella cattedrale dell'Immacolata Concezione a Denver dall'arcivescovo metropolita di Denver Charles Joseph Chaput, co-consacranti il vescovo di Wichita Michael Owen Jackels e quello di Salina Paul Stagg Coakley.[2][3]
Intervenendo sulla proposta di legislazione sanitaria nel novembre del 2009, Conley ha affermato che i vescovi cattolici "hanno alcune priorità semplici ma importanti. Primo, tutti dovrebbero avere accesso all'assistenza sanitaria di base, compresi gli immigrati. [...] Secondo, la riforma dovrebbe rispettare la dignità di ogni persona, dal concepimento alla morte naturale. [...] In terzo luogo, la vera riforma sanitaria deve includere protezioni esplicite e ferree della coscienza per i professionisti medici e le istituzioni in modo che non possano essere costretti a violare le loro convinzioni morali. Quarto, e questo è così ovvio che a volte non viene dichiarato, ogni riforma deve essere economicamente realistica e finanziariamente sostenibile".[6]
L'8 settembre 2011, dopo il trasferimento a Filadelfia di monsignor Charles Joseph Chaput, è stato nominato amministratore apostolico dell'arcidiocesi di Denver. È rimasto in carica fino all'ingresso in diocesi di monsignor Samuel Joseph Aquila nel luglio del 2012.[1][2][3]
Nel maggio del 2012 ha compiuto la visita ad limina.
Il 14 settembre 2012 papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Lincoln.[3][7] Ha preso possesso della diocesi il 20 novembre successivo con una cerimonia nella cattedrale di Cristo Risorto a Lincoln.[1]
La diocesi di Lincoln ha partecipato al primo audit dei vescovi statunitensi sull'attuazione della carta per la protezione dei giovani nel 2003, ma l'allora vescovo Fabian Wendelin Bruskewitz ha rifiutato di partecipare ai controlli successivi in attesa di perfezionamenti al processo.[8] Nel giugno del 2014 il presidente del comitato per la protezione dei bambini della Conferenza episcopale ha riferito che la diocesi di Lincoln era una delle quattro sedi negli Stati Uniti che dovevano ancora conformarsi allo statuto della Conferenza che richiedeva a ogni diocesi di sottoporre le proprie procedure per la protezione dei minori al comitato di revisione per un audit.[9] Nel 2015 monsignor Conley ha dichiarato che la diocesi di Lincoln ha rispettato tutte le leggi ecclesiastiche e civili sulla segnalazione di abusi sui minori e sulla protezione dei minori, che il processo di audit era stato migliorato e che ora la diocesi vi avrebbe partecipato.[8]
Il 13 dicembre 2019 monsignor Conley ha annunciato che si stava prendendo un congedo medico per curare depressione, ansia, insonnia e acufene. L'arcivescovo di Omaha George Joseph Lucas è stato nominato amministratore apostolico sede plena durante il congedo temporaneo del vescovo Conley.[10] Rimessosi in salute, è tornato alla guida della diocesi il 13 novembre 2020.[11]
Oltre all'inglese, conosce l'italiano, il latino e lo spagnolo.[3]
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.I.
- Cardinale Costantino Patrizi Naro
- Cardinale Lucido Maria Parocchi
- Papa Pio X
- Cardinale Gaetano De Lai
- Cardinale Raffaele Carlo Rossi, O.C.D.
- Cardinale Amleto Giovanni Cicognani
- Cardinale Pio Laghi
- Arcivescovo Charles Joseph Chaput, O.F.M.Cap.
- Vescovo James Douglas Conley
Araldica
[modifica | modifica wikitesto]Stemma | Titolare | Descrizione [12] |
James Douglas Conley Vescovo di Lincoln |
Partito saldato:[13] al primo[14] interzato in palo, d'argento, di rosso e del primo; al capo d'azzurro, alla stella (6) d'argento; al secondo[15], d'oro alla chiave di rosso posta in palo con l'impugnatura a losanga pomata, con l'ingegno all'insù, alle frecce di nero in decusse attraversanti, al capo d'azzurro, al cuore d'oro, spinato di nero e fiammeggiante di rosso bordato d'oro, accompagnato da quattro gigli d'oro nascenti, ordinati in fascia.
Ornamenti esteriori da vescovo. Scudo accollato delle insegne di commendatore dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Motto: "Cor ad cor loquitur".[16] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (EN) Biografia di monsignor James Douglas Conley, su lincolndiocese.org. URL consultato il 24 ottobre 2020.
- ^ a b c d e f g (EN) Biografia di monsignor James Douglas Conley, su archden.org. URL consultato il 24 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2009).
- ^ a b c d e f g h Rinuncia del Vescovo di Lincoln (U.S.A.) e nomina del successore, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 14 settembre 2012. URL consultato il 24 ottobre 2020.
- ^ (EN) Former baseball teammates to share new link as fellow bishops, in Catholic News Service, 7 maggio 2008. URL consultato il 24 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2008).
- ^ Nomina dell'Ausiliare di Denver (U.S.A.), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 10 aprile 2008. URL consultato il 24 ottobre 2020.
- ^ (EN) James Douglas Conley, A healthcare problem Washington may have missed, in First Things, 6 novembre 2009. URL consultato il 24 ottobre 2020.
- ^ (EN) Bishop Conley appointed to lead Diocese of Lincoln, in Catholic News Agency, 14 settembre 2012. URL consultato il 24 ottobre 2020.
- ^ a b (EN) Kevin J. Jones, For diocese of Lincoln, audit will strengthen its effective child-protection, in National Catholic Register, 5 marzo 2016. URL consultato il 24 ottobre 2020.
- ^ (EN) Brian Roewe e Joshua J. McElwee, Bishops talk sex abuse complacency, not accountability at annual meeting, in National Catholic Reporter, 12 giugno 2014. URL consultato il 24 ottobre 2020.
- ^ (EN) Press release and letter from Bishop Conley 12-13-19. Bishop Conley to take medical leave of absence, su lincolndiocese.org, 13 dicembre 2019. URL consultato il 24 ottobre 2020.
- ^ (EN) Bishop Conley returns from medical leave of absence, su lincolndiocese.org, 12 novembre 2020. URL consultato il 13 novembre 2020.
- ^ (EN) Stemma di monsignor James Douglas Conley, su lincolndiocese.org. URL consultato il 24 ottobre 2020.
- ^ Secondo la tradizione araldica ecclesiastica dei paesi anglosassoni, lo stemma del vescovo è impalato con quello della diocesi a simboleggiare la relazione tra l'uomo e l'ufficio che ricopre. Lo stemma del vescovo Conley è stato disegnato dal noto esperto di araldica ecclesiastica James-Charles Noonan, Jr. e dipinto da Linda Nicholson.
- ^ Stemma della diocesi di Lincoln.
- ^ Parte personale. L'azzurro rende omaggio alla Beata Vergine Maria ed è anche il colore della verità filosofica e il colore simbolico del ruolo di insegnamento che ha ogni vescovo. Sul capo vi è l'immagine del Sacro Cuore di Gesù in oro e rosso. L'oro rappresenta la divinità di Cristo e il rosso il suo sacrificio sul Calvario. Il rosso è anche il colore del fuoco, in particolare dello Spirito Santo ed è quindi rappresentativo anche dell'ufficio del vescovo. La corona di spine che circonda il cuore è in nero, il colore del sacerdozio ordinato. Il cuore era presente anche nello stemma del santo cardinale John Henry Newman, a cui il vescovo Conley è devoto. Egli inoltre è stato consacrato vescovo il giorno della solennità del Sacro Cuore di Gesù. La linea che divide le due parti dello stemma è di gigliata e crea così l'immagine di un diadema. Questo rappresenta il gioiello indossato nell'immagine della Beata Vergine Maria, nel suo titolo di Madre della Chiesa, che appare in forma di mosaico sulla facciata del Palazzo Apostolico. In quanto tale, questo diadema non solo è un simbolo di Maria, ma anche del servizio che Conley ha svolto per un certo periodo nella Curia romana e della sua fedeltà all'ufficio petrino e alla Santa Sede. Sul campo inferiore oro vi sono due simboli che rappresentano due santi cari a monsignor Conley: sant'Agostino d'Ippona e san Giacomo il Minore. Le due frecce rappresentano Sant'Agostino, una per la sua saggezza, l'altra per il suo insegnamento e l'abbraccio alla fede dopo la conversione. In araldica, la freccia rappresenta sempre la verità e la saggezza. Le frecce sono in nero, ancora una volta per rappresentare il colore del sacerdozio. È importante notare che il popolo Wea, un popolo nativo americano dell'Indiana, dal quale il vescovo Conley discende, utilizzava una freccia nera nei momenti delle grandi cerimonie e quindi la sua presenza nello stemma ha un duplice scopo simbolico, essendo anche un segno di onore e rispetto per le origini del presule. Sotto le frecce vi è una chiave di colore rosso, il colore del martirio. Essa rappresenta San Giacomo il Minore. La chiave è uno dei simboli di San Giacomo il Minore e rappresenta la sua scrittura, la chiave per la salvezza nella fede cristiana che deriva dalla Parola di Dio scritta. Il rosso ricorda il suo martirio e la testimonianza di Cristo.
- ^ Questo è il motto scelto anche da John Henry Newman.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, James Douglas Conley, in Catholic Hierarchy.