Indice
Badia (isola)
Badia Badija | |
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Badia (l'isola maggiore) e l'arcipelago di Curzola | |
Geografia fisica | |
Localizzazione | mare Adriatico |
Coordinate | 42°57′20″N 17°09′40″E |
Arcipelago | di Curzola (Isole Curzolane) |
Superficie | 0,97[1] km² |
Sviluppo costiero | 4,16[1] |
Altitudine massima | 74,9[2] m s.l.m. |
Geografia politica | |
Stato | Croazia |
Regione | Regione raguseo-narentana |
Comune | Curzola |
Demografia | |
Abitanti | disabitata |
Cartografia | |
voci di isole della Croazia presenti su Teknopedia |
Badia[3][4][5][6][7][8][9], Badia San Francesco[4] o Badia d'Ottoc[8] (in croato: Badija) è la maggiore delle isole dell'arcipelago di Curzola, nella Dalmazia meridionale, in Croazia. Amministrativamente appartiene al comune della città di Curzola[10], nella regione raguseo-narentana.
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]L'isola si trova nelle acque del canale di Sabbioncello, a est di punta Croce[7] o Santa Croce[11] (rt Križ) che delimita a oriente porto Pedocchio[7][8][11], Pedoccio[12] o Peocio[7][11], la profonda insenatura a est della città di Curzola.
Badia ha una superficie di 0,97 km²[1], uno sviluppo costiero di 4,16 km[1], la sua altezza massima è di 74,9 m[2]. La sua distanza minima dalla costa dell'isola di Curzola è di 170 m[2]. A sud, assieme a Plagna e a Petrara, racchiude il tratto di mare chiamato Porto Badia[3] (kanal Ježevica) situato tra le città di Curzola e Lombarda. L'isola è coperta da una fitta macchia di pini e cipressi.
Isole adiacenti
[modifica | modifica wikitesto]- Lusgnago[6][13][14], Lusnago[15], Lusnac[8][12] o Lukgnak[9] (Lučnjak), isolotto disabitato 0,55 km[2] a nord-est di Badia con una superficie di 0,012 km²[1], la costa lunga 0,41 m[1] e l'altezza di 10,5 m[2] 42°57′42″N 17°10′16″E . Una secca dallo stesso nome (plićak Lučnjak) si trova a nord di Badia, segnalata da un faretto[16] 42°57′36.74″N 17°09′52.98″E .
- Carober[3][8][12][15][17] o scoglio Rogacich[9] (Rogačić), disabitato, di forma arrotondata, si trova 300 m[2] a nord-est di Badia; la sua superficie è di 0,014 km²[1], lo sviluppo costiero di 0,44 km[1] 42°57′23″N 17°10′13″E .
- Plagna (Planjak), a sud.
- scoglio Berretta[18] o Beretta[19] (Baretica), piccolo scoglio arrotondato a sud, nel Porto Badia; ha un'area di 2259 m²[10] 42°56′52″N 17°09′45″E .
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'isola è menzionata per la prima volta nel 1368 con il nome di Scoleum Sancti Petri o scoglio di San Pietro[3][6][7] per un'abbazia di benedettini di questo titolo[6][7] che vi sorgeva.
Dal 1392, sulla riva sud, fu eretto un monastero, chiamato anche convento della Madonna delle Grazie[6], dai francescani bosniaci della provincia di San Girolamo[6], invitati dalla comunità di Curzola. La chiesa attuale è in stile gotico-rinascimentale, di cui è notevole il rosone della facciata, ed è dedicata alla Madonna della Misericordia[3]. Il chiostro monumentale è stato costruito da artigiani di Curzola fra il XV e il XVI secolo: gli archi delle trifore gotiche poggiano su esili colonnine. Nel 1909 il monastero fu ampliato, ma dopo la Seconda guerra mondiale i francescani abbandonarono l'isola, che era stata confiscata dalle autorità comuniste, che destinarono l'isola prima a base militare e poi a centro sportivo.
Nel 1958 fu girato a Badia il film bosniaco Crni biseri.
Dopo la temporanea presenza di strutture alberghiere, nel 2003 l'isola è stata restituita ai francescani.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h Duplančić, pp. 12-30.
- ^ a b c d e f (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 14 gennaio 2017.
- ^ a b c d e Alberi, pp. 1598-1601.
- ^ a b Portolano del Mediterraneo, in Cartografia ufficiale dello Stato - legge 2 febbraio 1960, n. 68, vol. 6 Mar Adriatico, Adriatico orientale, nuova tiratura febbraio 2002, Genova, Istituto idrografico della Marina, 1994, pp. 288-291, I.I. 3161.
- ^ toponomastica istriana e dalmata dall'italiano, su Učionica. URL consultato il 28 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2012).
- ^ a b c d e f Guida d'Italia, Dalmazia, Consociazione Turistica Italiana, 1942, pp. 205-206.
- ^ a b c d e f Rizzi, pp. 390-391.
- ^ a b c d e Marieni, pp. 358-360.
- ^ a b c G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 9, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
- ^ a b (HR) Državni program [Programma Nazionale] (a cura di), Pregled, položaj i raspored malih, povremeno nastanjenih i nenastanjenih otoka i otočića [Analisi, posizione e schema di isolotti e piccole isole, periodicamente abitati e disabitati] (PDF), su razvoj.gov.hr, 2012, p. 36. URL consultato il 12 febbraio 2017.
- ^ a b c Alberi, p. 1566.
- ^ a b c Carta di cabottaggio 1822-1824 (foglio XI).
- ^ Portolano del Mediterraneo, in Cartografia ufficiale dello Stato - legge 2 febbraio 1960, n. 68, vol. 6 Mar Adriatico, Adriatico orientale, nuova tiratura febbraio 2002, Genova, Istituto idrografico della Marina, 1994, p. 284, I.I. 3161.
- ^ Vadori, p. 478.
- ^ a b Rizzi, pp. 389-393.
- ^ E3477.5, su listoflights.org. URL consultato il 4 settembre 2017.
- ^ Natale Vadori, Italia Illyrica sive glossarium italicorum exonymorum Illyriae, Moesiae Traciaeque ovvero glossario degli esonimi italiani di Illiria, Mesia e Tracia, 2012, San Vito al Tagliamento (PN), Ellerani, p. 535, ISBN 978-88-85339293.
- ^ Vadori, p. 441.
- ^ G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 11, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, HR) Tea Duplančić Leder, Tin Ujević e Mendi Čala, Coastline lengths and areas of islands in the Croatian part of the Adriatic Sea determined from the topographic maps at the scale of 1:25000 [Lunghezze delle linee di costa e aree delle isole nella parte croata del mare Adriatico definite in base alle mappe topografiche in scala 1:25000] (PDF), in Geoadria, vol. 9, n. 1, Zara, Hrvatski hidrografski institut [Istituto idrografico della Croazia], 2004, pp. 12-30, DOI:10.15291/geoadria.127.
- Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, 2008, Trebaseleghe (PD), Lint Editoriale.
- Alberto Rizzi, Guida della Dalmazia, vol. II, 2010, Trieste, ed. Italo Svevo, pp. 389-391.
- Giacomo Marieni, Portolano del mare Adriatico, a cura di i.r. Istituto geografico militare, seconda edizione, Vienna, Tipografia dei PP. Mechitaristi, 1845, p. 358.
Cartografia
[modifica | modifica wikitesto]- (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- Quadro d'unione della Carta di Cabottaggio del Mare Adriatico (22 maps), foglio XI, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 28 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2021).
- G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, fogli 9 e 11, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Badia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Badia, su korculainfo.com.