Indice
Arevelk
Arevelk in armeno Արեւելք | |
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Stato | Impero ottomano |
Lingua | armeno |
Periodicità | quotidiano |
Genere | politico letterario |
Formato | periodico di grande formato |
Fondazione | 1884 |
Chiusura | 1915 |
Sede | Costantinopoli |
Editore | in armeno |
Diffusione cartacea | Impero ottomano |
Direttore | Arpiar Arpiaryan, |
Arevelk in lingua armena Արեւելք (trad. Oriente) fu un quotidiano in lingua armena, fondato nel 1884 a Costantinopoli fondato da Arpiar Arpiaryan. Fu un giornale politico-letterario con tendenze democratiche che ebbe eco e diffusione in tutto l'Impero ottomano. Nel tempo diventò un importante organo di comunicazione del cosiddetto "realismo armeno" della fine del XIX secolo. Il suo prezzo era di 20 para.[1]
Autori
[modifica | modifica wikitesto]Tra coloro che scrissero su questo quotidiano ricordiamo:
- Arpiar Arpiaryan[2]
- Hrant Asadour e sua moglie Zabel Sibil Asadour,
- Arsciak Ciobanian,
- Piuzant Kechian,
- Msho Kegham,
- Vahan Malezian,
- Hrand Nazariantz,
- Levon Pashalian,
- Tlgadintsi,
- Karapet Utudjian,
- Yerukhan,
- Krikor Zohrab.
La pubblicazione di Arevelk si concluse solo con la deportazione e l'uccisione della maggior parte di coloro che vi scrivevano durante il tristemente noto Genocidio degli Armeni[3].
Periodici coevi in lingua armena
[modifica | modifica wikitesto]Periodici coevi in lingua armena furono:
- Burastan Mankantz,
- «Hayrenik» «Հայրենիք»,
- Tsaghik,
- Anahit pubblicato per la prima volta 1898-1911, ripresa successivamente 1929-1940 e di nuovo 1946-1949 fu un celebre periodico letterario-culturale,
- Veratznund(1917-1919),
- Apaga (1921-1924).
A tutti questi lavorò Arsciak Ciobanian.
Altri giornali e riviste diffuse furono:
- Բագին, Bagin, appendice letteraria della rivista socio-politica Ազատամարտ «Azadamard» (*Combattenti della Libertà),
- Մասիս, Masis»,
- «Շանթ»,«Shantdi Meroujan Barsamian,
- «Բիւզանդիոն, Biwzandyon, (*Bisanzio),
- «La Patrie» in lingua francese diretta da Jean Minassian,
- Ամենուն Տարեցույցը, Amenun Daretsuytsy» , (*Almanacco per tutti) di Teotig,
- Մեհեան, Mehyan
- Manzume i efkar» in lingua turca.
Tali riviste furono per lo più pubblicate a Costantinopoli.
A Smirne furono pubblicate
- «Arevelean mamul» «Արևելեան մամուլ»(*Stampa Orientale),
- «Hay grakanutivn» «Հայ գրականութիվն» (Letteratura Armena),
mentre «Garun» «Գարուն», (*Primavera) uscì a Mosca.
A Bucarest uscì la rivista «Շեբոր» (Shepor) (*La Tromba).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Kevork B. Bardakjian, A Reference Guide to Modern Armenian Literature, 1500-1920: With an Introductory History, Wayne State University Press, 2000
- ^ Encyclopedia of world literature in the 20th century, by Leonard S. Klein, Steven Serafian, Walter D. Glanze, 1993, p. 120
- ^ cfr*Hacikyan, Agop; Gabriel Basmajian; Edward S. Franchuk. Nourhan Ouzounian, The Heritage of Armenian Literature Volume III: From the Eighteenth Century to Modern Times. Detroit, MI: Wayne State University Press. pp. 680–683. ISBN 0-8143-2815-6, 2011.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bedevian, Ruth. "Arshag Tchopanian". ArmenianHouse.org, 21 Ottobre 2011.
- Chahinian, Talar. "Mapping Armenian literature in the diaspora". Armenian Reporter, 2011.
- Moumdjian, Garabet. "The Republic of Armenia, 1918-1921". Armenian History. armenian-history.com, 2011.