Alita Last Order
Alita Last Order | |
---|---|
銃夢: Last Order (Ganmu Rasuto Ōdā) | |
Copertina del primo volume dell'edizione italiana, raffigurante la protagonista Alita
| |
Genere | cyberpunk[1] |
Manga | |
Autore | Yukito Kishiro |
Editore | Shūeisha, Kōdansha |
Rivista | Ultra Jump (2000-2010), Evening (2011-2014) |
Target | seinen |
1ª edizione | 18 novembre 2000 – 28 gennaio 2014 |
Periodicità | mensile (2000-2010) bisettimanale (2011-2014) |
Tankōbon | 19 (completa) |
Editore it. | Panini Comics - Planet Manga |
Collana 1ª ed. it. | Alita Collection |
1ª edizione it. | 15 maggio 2003 – 6 dicembre 2014 |
Periodicità it. | mensile |
Volumi it. | 38 (completa) |
Preceduto da | Alita l'angelo della battaglia |
Seguito da | Alita: Mars Chronicle |
Alita Last Order (銃夢: Last Order?, Ganmu Rasuto Ōdā, lett. "Gunnm: Last Order") è un manga di Yukito Kishiro apparso dal 2001 sulla rivista manga giapponese Ultra Jump di Shūeisha e continuato dal 2011 su Evening di Kōdansha.
La sua genesi è particolare: si tratta infatti del seguito del manga, sempre di Kishiro, Alita l'angelo della battaglia. La storia, però, non riprende dove era finita nel fumetto precedente, ma riparte invece dal penultimo gruppo di capitoli, cancellando di fatto il finale della serie e sviluppando una lunga catena di nuovi eventi.
I fatti principali sono: lo scopo dell'esistenza della città di Jeru, la storia dell'umanità in quegli anni, al di fuori di Jeru, di Salem e della città discarica; le guerre interplanetarie; la politica di Ladder; e il ruolo che Alita (o meglio ciò che era in precedenza) ha avuto in tutto questo e che sta di nuovo per avere.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Alita Last Order inizia dalla distruzione di Alita dopo i fatti avvenuti al Granite Inn (Locanda di Granito) in Alita l'angelo della battaglia. Lo scienziato pazzo Desty Nova riesce a condurre i resti di Alita su Salem ed a riassemblare il cervello di Alita grazie ai suoi strumenti nanotecnologici, e le dona il corpo cyborg più potente mai realizzato, e progettato con l'ausilio delle nanotecnologie; l'Imaginos Body. Alita affronta numerose peripezie e nuovi avversari, quali il guerriero Sechs, le inseparabili Elf e Zwolf, o il potentissimo mostro nanotecnologico Satumode; sconfiggendo Satumode, Alita salva la vita dei cittadini di Salem sopravvissuti all'ondata di follia causata dalla divulgazione da parte di Nova dell'orribile segreto di Salem. Alita viene tuttavia a conoscenza dell'esistenza di una città spaziale situata in cima all'ascensore orbitale, all'altro lato di Salem, detta Jeru; la salita verso Jeru attraverso l'ascensore orbitale le permette di avere nuovi alleati al proprio fianco (Sechs, Elf e Zwolf) e di fare la conoscenza di nuovi personaggi come l'hacker Ping Wu ed un nuovo temibile nemico, il governatore di Jeru, Aga Mbadi, detto anche Trinidad; scopre molti dettagli sulla sua vita passata e viaggerà a lungo, giungendo persino sulla colonia spaziale Leviathan.
Gli ultimi episodi la vedono impegnata nel torneo Z.O.T. (Zenith of All Things) presso Jeru, ad affrontare nemici fuori dal comune come Caerula Sanguis, che si scopre essere la donna che ha causato la condanna a morte di Alita duecento anni prima; con l'esecuzione della condanna a morte Alita fu espulsa dalle autorità di Jeru nell'atmosfera al di sopra di Salem; solo così il cyberdottore Ido ha potuto rinvenirne i resti duecento anni dopo, nella città discarica. Vi sono inoltre nuove rivelazioni riguardanti il passato e la storia della Terra nel periodo successivo all'evento che causò la quasi estinzione del genere umano, ossia la caduta di un grosso meteorite vicino al Giappone; e conseguentemente vi sono rivelazioni su alcuni importanti personaggi quali Caerula Sanguis e la sua relazione con Arthur Farrell, colui che secoli prima realizzò il sistema di governo basato su Melkizedek, un computer apparentemente dotato di capacità precognitive. Dopo l'incontro con una versione virtuale di Caerula, Ping Wu affronta Aga Mbadi in un duello virtuale. Wu Ping finisce in coma ma la sua azione permette ad Alita di bloccare temporaneamente l'accesso di Aga Mbadi a Melkizedek. Intanto, a Salem le copie di backup dello scienziato pazzo Desty Nova vengono distrutte in continuazione e in continuazione si riformano, finché un Desty Nova perfettamente formato propone ai Salemiti di allearsi con lui per fronteggiare una probabile minaccia da Jeru; inoltre riesce a stabilire i contatti con la città discarica e, quindi, con Kaos.
Nel frattempo, Aga Mbadi ha anche fatto attaccare militarmente la nave degli Space Angels ma i suoi soldati sono stati distrutti e un furibondo Sechs lo accusa di fronte alla televisione di aver violato ogni regola di neutralità dello Z.O.T. In quel momento appare Zekka, un karateka spaziale fuori di testa che sfida Sechs, il quale si dimentica dell'attacco e di tutto il resto. Intanto, Alita, che ha trovato il cervello di Lou con l'aiuto di "Porta-Nova", un backup di Desty Nova finito in mano a Wu Ping, si trova a fronteggiare un inaspettato e terribile nemico: "Supernova", il Desty Nova catturato da Aga Mbadi e divenuto suo alleato. Il quale, a sua volta, fa nuove, inaspettate e terribili rivelazioni sul conto di Alita (per recuperare il cervello di Lou, era necessario sostituirlo con un altro. Ma Supernova rivela che il cervello nuovo altro non è che il cervello originale di Alita, nella cui testa è attualmente presente un chip uguale a quello degli abitanti di Salem). Alita subisce quindi lo stesso identico shock esistenziale a suo tempo subito dal dottor Ido, e da tutti gli altri abitanti di Salem: la scoperta di non avere più un cervello vivente, ma un chip al suo posto, un cervello meccanico.
Tale shock è così forte, che SuperNova riesce facilmente a fare a pezzi una sconvolta Alita con i mezzi di hakeraggio fornitigli da Aga Mbadi; subito dopo egli distrugge anche Porta-Nova. Il Desty Nova di Salem riesce a fuggire tagliando i contatti, e medita sul futuro: il Super Nova ha raggiunto un livello di conoscenze, di visione e di potere praticamente imbattibile. Intanto Alita, o quello che ne rimane, cade precipitando fino in fondo alla struttura, ma viene raccolta dai robot del roboasilo, che piangono la sorte di Wu Ping e decidono di soccorrerla. In risposta alle loro preghiere, appare la versione virtuale di Arthur che rievoca i ricordi di Alita per esortarne il ritorno. La lezione di Arthur è che la "vita" non è legata ad una qualche matrice di memoria, biologica o di silicio: la vita è un'onda che afferma se stessa tramite l'azione. E qualcosa, nel buio più profondo, torna a pulsare. Una volta eliminata Alita, Aga Mbadi si rammarica con Zekka del fallito tentativo di recuperare "il fata morgana" da parte di SuperNova, concludendo però che nonostante le molte variabili non previste i suoi piani proseguono per il meglio.
Ha inizio il primo dei round per i quarti di finale dello Z.O.T che vede affrontarsi il karateka elettromagnetico Toji e una gigantesca e misteriosa creatura del gruppo "Space anomalies". Nella prima fase dell'incontro Supernova rivela in diretta ai microfoni dello Z.O.T che Alita è morta causando lo sconforto di Toji. Dopo alcune difficoltà Toji riesce a sconfiggere la strana creatura (un organismo proveniente da Mercurio, pianeta ritenuto inabitabile a causa di nanotecnologie impazzite, ovvero le Graygoo) solo grazie all'aiuto di Zekka, che rivela di essere l'assassino del maestro di Toji, di cui un tempo fu compagno sotto gli insegnamenti di un unico maestro. Nel secondo round dei quarti di finale scendono in campo gli Space Angels che ormai combattono senza Alita. Sechs affronta il temibile rappresentante della squadra di Giove: War-man 609. Nonostante lo svantaggio dovuto alle enormi dimensioni dell'avversario e all'armamento, Sechs riesce a vincere il primo round, ma è solo grazie all'intervento della guardia del corpo della regina di Marte che Sechs riesce apparentemente a vincere la successiva trasformazione dell'avversario.
Il colpo di scena successivo rivela che il quinto ed ultimo modulo del combattente di Giove è addirittura "Tunguska", un cyborg studiato come arma definitiva in vista della prossima guerra interplanetaria: collegato energeticamente tramite subspazio alla madrepatria Giove, è indistruttibile in quanto in grado di scaricare l'energia di ogni attacco sull'immensa dinamo che avvolge il suo pianeta madre, ed inoltre risulta dotato di un raggio di energia dalla capacità distruttiva praticamente illimitata. L'attacco di tale cyborg lacera come carta gli enormi scudi del campo di combattimento, uccidendo centinaia di spettatori, compreso lo stesso rappresentante e ambasciatore di Giove, presente sulle tribune. Tale precipitare degli eventi fa temere un disastro completo: la rivelazione di quest'arma segreta potrebbe portare alla distruzione di Jeru, dell'ascensore orbitale e di Salem, nonché dare il via alla guerra stessa. Mbadi si rende conto di aver commesso un errore madornale a permettere alle Space Angels di mettere alle corde la squadra di Giove.
Quando tutto sembra perduto, il cyborg di manutenzione degli Space Angels, ricevuto dai robot del roboasilo in consegna il nucleo di Alita (comprensivo del Fata Morgana), esegue le istruzioni di spararlo verso il campo di battaglia. Afferrato dall'avversario, tale nucleo si rivela composto di nanomacchine sconosciute, in grado di superare le barriere antinanomacchina gioviane. Dall'interno del corpo del guerriero, distrutto dall'interno, esce una nuova versione di Alita.
Il torneo viene immediatamente interrotto da Aga Mbadi e da Supernova, ma i loro attacchi, sia fisici che informatici, si rivelano totalmente inefficaci. Aga Mbadi, messo sotto scacco, è costretto ad annunciare di fronte ai giornalisti, ai Karateka dello spazio e alla squadra di Venere, che il torneo continuerà come previsto. Intanto Supernova si accorge esterrefatto che il biochip di Alita si è fuso con il Fata Morgana, che il suo corpo si è fuso con quello di Tunguska, impadronendosi delle sue risorse e che le nanomacchine del nuovo corpo di Alita sono di tipo diverso da quelle da lui progettate. Nel mezzo della storia, un flashback nella mente di Aga Mbadi rivela come l'attuale tecnocrate avesse cominciato ad inserire nel proprio cervello i biochip degli scienziati pazzi prodotti a Salem (il primo fu lo scienziato pazzo Jean Vares, che glielo propose come "regalo"). A seguito della vittoria della squadra di Alita, le manovre di Aga Mbadi vengono smascherate e i suoi biochip neutralizzati. Prima di morire, Aga Mbadi scaraventa Jeru contro la luna e Alita fonde il suo corpo cibernetico con la città per evitare un impatto catastrofico.
Nel frattempo, Figura Quattro, Ido e Chaos continuano le loro avventure alla ricerca di Alita, finendo a Salem dove si scontrano con un clone di Desty Nova (il cuoco), tornato ai suoi esperimenti folli. Anche questo viene neutralizzato. Il cervello originale di Alita viene ritrovato e riportato in vita, con un corpo organico, per la gioia di Figura Quattro. La scena finale della storia rappresenta l'altra Alita, dotata di corpo e di cervello completamente artificiali, arrivata su Marte...
Personaggi
[modifica | modifica wikitesto]Cambiamenti rispetto ad Alita l'angelo della battaglia
[modifica | modifica wikitesto]Oltre al seguito, questo svolgimento alternativo ha alterato le spiegazioni retroattive di alcuni degli avvenimenti.
L'autorappresentazione di Melchisedek, l'intelligenza artificiale che controlla Salem (e Jeru) si mostra con l'immagine di una vecchia signora materna nella prima versione ed è totalmente impazzita; nella nuova versione si visualizza con l'immagine di un vecchio signore, cioè Arthur. Anche la ragione della sostituzione dei cervelli degli abitanti di Salem è differente: nel primo caso, la pazzia dell'IA; nel secondo, la costruzione di un mainframe organico.
Anche la storia della guerra che ha determinato la separazione tra Jeru e Salem appare differente.
Non ci sono conseguenze dello ZOTT nel vecchio fumetto. Il torneo e le sue conseguenze appaiono solo in Last Order.
La sorte di Lou è differente nelle due versioni. Nella prima, a causa del suo comportamento "irregolare", Lou viene espulsa e gettata nel vuoto - come già a suo tempo Ido. Nella seconda versione il suo chip cerebrale è stato analizzato e distrutto e la versione di Lou che viene recuperata ha il cervello organico, senza memorie di Alita.
Rispetto alla vecchia versione, lo spazio dedicato al biochip che sostituisce il cervello degli abitanti di Salem riceve uno spazio e un trattamento molto più esteso e il modo in cui viene considerato è differente.
Volumi
[modifica | modifica wikitesto]Nº Ja | Nº It | Data di prima pubblicazione | ||||
---|---|---|---|---|---|---|
Giapponese | Italiano | |||||
1 | 1-2 | 19 luglio 2001[2] | ISBN 4-08-876188-X | 15 maggio 2003[3] 12 giugno 2003[4] | ||
Capitoli | ||||||
2 | 3-4 | 19 febbraio 2002[5] | ISBN 4-08-876276-2 | 10 luglio 2003[6] 4 settembre 2003[7] | ||
Capitoli | ||||||
3 | 5-6 | 19 settembre 2002[8] | ISBN 4-08-876350-5 | 2 ottobre 2003[9] 6 novembre 2003[10] | ||
Capitoli | ||||||
4 | 7-8 | 19 giugno 2003[11] | ISBN 4-08-876471-4 | 11 marzo 2004[12] 15 aprile 2004[13] | ||
Capitoli | ||||||
5 | 9-10 | 19 marzo 2004[14] | ISBN 4-08-876590-7 | 13 gennaio 2005[15] 10 febbraio 2005[16] | ||
Capitoli | ||||||
6 | 11-12 | 17 settembre 2004[17] | ISBN 4-08-876682-2 | 14 aprile 2005[18] 12 maggio 2005[19] | ||
Capitoli | ||||||
7 | 13-14 | 18 marzo 2005[20] | ISBN 4-08-876777-2 | 15 settembre 2005[21] 13 ottobre 2005[22] | ||
Capitoli | ||||||
8 | 15-16 | 18 novembre 2005[23] | ISBN 4-08-876876-0 | 15 giugno 2006[24] 13 luglio 2006[25] | ||
Capitoli | ||||||
9 | 17-18 | 19 luglio 2006[26] | ISBN 4-08-877123-0 | 15 febbraio 2007[27] 15 marzo 2007[28] | ||
Capitoli
| ||||||
10 | 19-20 | 19 luglio 2007[29] | ISBN 978-4-08-877270-7 | 17 gennaio 2008[30] 14 febbraio 2008[31] | ||
Capitoli
| ||||||
11 | 21-22 | 19 febbraio 2008[32] | ISBN 978-4-08-877408-4 | 13 novembre 2008[33] 12 dicembre 2008[34] | ||
Capitoli | ||||||
12 | 23-24 | 19 agosto 2008[35] | ISBN 978-4-08-877483-1 | 11 giugno 2009[36] 12 luglio 2009[37] | ||
Capitoli | ||||||
13 | 25-26 | 17 aprile 2009[38] | ISBN 978-4-08-877607-1 | 10 gennaio 2010[39] 7 febbraio 2010[40] | ||
Capitoli
| ||||||
14 | 27-28 | 19 novembre 2009[41] | ISBN 978-4-08-877748-1 | 9 luglio 2011[42] 6 agosto 2011[43] | ||
Capitoli | ||||||
15 | 29-30 | 18 giugno 2010[44] | ISBN 978-4-08-877885-3 | 10 settembre 2011[45] 15 ottobre 2011[46] | ||
Capitoli | ||||||
16 | 31-32 | 23 maggio 2011[47] | ISBN 978-4-06-376062-0 | 29 settembre 2012[48] 27 ottobre 2012[49] | ||
Capitoli | ||||||
17 | 33-34 | 23 aprile 2012[50] | ISBN 978-4-06-376630-1 | 23 marzo 2013[51] 20 aprile 2013[52] | ||
Capitoli | ||||||
18 | 35-36 | 23 aprile 2013[53] | ISBN 978-4-06-376813-8 | 21 dicembre 2013[54] 22 febbraio 2014[55] | ||
Capitoli
| ||||||
19 | 37-38 | 23 aprile 2014[56] | ISBN 978-4-06-376969-2 | 4 ottobre 2014[57] 6 dicembre 2014[58] | ||
Capitoli
|
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Battle Angel Alita: Last Order Omnibus, su kodansha.us, Kodansha USA. URL consultato il 16 aprile 2021.
- ^ (JA) 銃夢 Last Order 1, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 17 aprile 2021 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2010).
- ^ Alita Last Order 1, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 2, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ (JA) 銃夢 Last Order 2, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 17 aprile 2021 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2010).
- ^ Alita Last Order 3, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 4, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ (JA) 銃夢 Last Order 3, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 17 aprile 2021 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2010).
- ^ Alita Last Order 5, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 6, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ (JA) 銃夢 Last Order 4, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 17 aprile 2021 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2010).
- ^ Alita Last Order 7, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 8, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ (JA) 銃夢 Last Order 5, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 17 aprile 2021 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2010).
- ^ Alita Last Order 9, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 10, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ (JA) 銃夢 Last Order 6, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 17 aprile 2021 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2010).
- ^ Alita Last Order 11, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 12, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ (JA) 銃夢 Last Order 7, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 17 aprile 2021 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2010).
- ^ Alita Last Order 13, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 14, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ (JA) 銃夢 Last Order 8, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 17 aprile 2021 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2010).
- ^ Alita Last Order 15, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 16, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ (JA) 銃夢 Last Order 9, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 17 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2010).
- ^ Alita Last Order 17, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 18, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ (JA) 銃夢 Last Order 10, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 17 aprile 2021 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2010).
- ^ Alita Last Order 19, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 20, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ (JA) 銃夢 Last Order 11, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 17 aprile 2021 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2010).
- ^ Alita Last Order 23, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 24, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ (JA) 銃夢 Last Order 12, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 17 aprile 2021 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2010).
- ^ Alita Last Order 23, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 24, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ (JA) 銃夢 Last Order 13, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 17 aprile 2021 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2010).
- ^ Alita Last Order 25, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 26, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ (JA) 銃夢 Last Order 14, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 17 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2009).
- ^ Alita Last Order 27, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 28, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ (JA) 銃夢 Last Order 15, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 17 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2010).
- ^ Alita Last Order 29, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 30, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ (JA) 銃夢 Last Order(16), su kc.kodansha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 31, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 32, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ (JA) 銃夢 Last Order(17), su kc.kodansha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 33, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 34, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ (JA) 銃夢 Last Order(18), su kc.kodansha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 35, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 36, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ (JA) 銃夢 Last Order(19)<完>, su kc.kodansha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 37, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
- ^ Alita Last Order 38, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 17 aprile 2021.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Alita l'angelo della battaglia: la prima versione della storia.
- Alita: Mars Chronicle: prequel, ambientato su Marte, iniziato nel 2014. A partire dal cap. 7, seguito di Last Order. In entrambe le parti compare il personaggio di Erica, un'amica del passato di Alita.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su jajatom.moo.jp.
- Alita Last Order, su AnimeClick.it.
- (EN) Alita Last Order, su Anime News Network.
- (EN) Alita Last Order, su MyAnimeList.