Zeno Gabaglio
Zeno Gabaglio (Mendrisio, 30 aprile 1979) è un musicista, compositore e violoncellista svizzero. È attivo nell'ambito delle musiche contemporanee - con produzioni spesso afferenti l'improvvisazione e l'elettronica sperimentale - come pure nella composizione di colonne sonore per il cinema e per il teatro.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Ha iniziato a otto anni lo studio del violoncello con Taisuke Yamashita a Lugano, proseguendo la formazione classica fino all'ottenimento del diploma pedagogico presso il Conservatorio della Svizzera italiana, seguito da masterclass d'interpretazione con i violoncellisti Marcio Carneiro e Heinrich Schiff. Nell'ambito dei perfezionamenti della Scuola di musica di Fiesole si è poi avvicinato all'improvvisazione libera - con i seminari e le performance guidati da Vinko Globokar - e ha ulteriormente approfondito la disciplina sia con un master in Freie Improvisation presso la Musik-Akademie der Stadt Basel, sia partecipando a corsi con David Darling e con Martin Schütz.
Accanto alla formazione strettamente musicale, si è laureato in filosofia presso l'Università degli studi di Firenze, discutendo la tesi Aspetti musicali nell'estetica di Luigi Pareyson con il prof. Sergio Givone.
Per le tecniche di composizione nell'ambito delle musiche applicate - cinema, teatro e multimedia - ha seguito corsi con Battista Lena, Vincenzo Ramaglia e Mark Koval (al Musician Institute di Los Angeles).
Attività musicale
[modifica | modifica wikitesto]Nell'unione dell'approccio strumentale classico, delle tecniche estemporanee derivate dall'improvvisazione e dell'implementazione elettronica (suoi strumenti abituali sono un violoncello elettrico a cinque corde e un violoncello elettroacustico in carbonio, pure a cinque corde) Zeno Gabaglio ha sviluppato una propria poetica aperta sulle molte dimensioni del contemporaneo in musica, contraddistinta da un approccio sempre originale ai contesti man mano avvicinati.
Dopo il primo premio al festival Strade del cinema di Aosta nel 2002[1] Gabaglio ha iniziato a produrre con regolarità colonne sonore (per registi cinematografici quali Villi Hermann, Daniele Ciprì, René Burri, Bartolomeo Pampaloni, Erik Bernasconi, Francesco Rizzi, Klaudia Reynicke e Stefano Knuchel), musiche di scena (per i registi teatrali Carmelo Rifici, Andrea Chiodi, Alan Alpenfelt[2] e per le compagnie Trickster-p e AiEP) nonché interventi performativi in ambito artistico o letterario (con Alberto Nessi[3], Vanni Bianconi[4], Andrea Fazioli, Giuliana Altamura[5], Gudrun de Chirico[6], Massimo Gezzi, Hannah Silva[7], Nando Snozzi[8] e Angelo Tonelli).
In ambito strettamente musicale, sono numerose le collaborazioni di Zeno Gabaglio (sia su disco, sia dal vivo) all'insegna dell'ampia trasversalità di genere: dall'hip hop (accanto a Frankie Hi NRG[9]) al nuovo cantautorato (con Francesca Lago[10] e Paolo Saporiti[11]), dal rock indipendente (Peter Kernel[12], Tibe) all'improvvisazione (Bugge Wesseltoft[13], Michel Godard[14], Julian Sartorius[7], Christian Gilardi) e al pop (Garbo[15], The Vad Vuc[16]).
Produzioni musicali
[modifica | modifica wikitesto]Oltre alle numerose collaborazioni a progetti musicali altrui, Zeno Gabaglio nel corso degli anni ha dato vita a tre progetti musicali propri.
Zeno Gabaglio solo
[modifica | modifica wikitesto]Partendo da un'impostazione spesso improvvisativa, le performance solistiche di Zeno Gabaglio si svolgono principalmente con il violoncello elettrico: il suono viene processato elettronicamente dal vivo e - con l'impiego di loop machine - stratificato in più livelli musicali indipendenti. Proprio questo è l'approccio che ha portato alla realizzazione del disco Uno (Pulver und Asche Records, 2017[17]), accolto come «uno dei dischi più interessanti pubblicati nel 2007: le possibilità offerte da uno strumento così versatile, l’utilizzo di svariate tecniche esecutive e i montaggi permessi dalla centralina danno sintesi compiuta ai sogni di un talento che è davvero al passo coi tempi»[18]. A risultare funzionale è la dialettica tra elementi musicali anche molto diversi, che porta a uno stile complessivo definibile per antitesi «esuberante ma pure minimale, spettacolare ma non banale, complesso ma pure semplice, musicale ma anche atonale»[19].
Gadamer
[modifica | modifica wikitesto]Dall'incontro con il pianista e compositore Andrea Manzoni (avvenuto nel contesto del festival Strade del Cinema di Aosta, nel 2002) è nato il duo Gadamer, improntato a un'integrazione tra le sonorità acustiche (i violoncelli e le tastiere - dal clavicembalo, all'harmonium e al pianoforte) e quelle dei corrispettivi strumenti elettrificati, in un contesto dove la parte propriamente composta equivale a quella estemporanea, per un arco stilistico assai ampio: dalla musica puramente sperimentale all'IDM. Nel 2009 l'etichetta Altrisuoni Records ha pubblicato l'omonimo album Gadamer[20] prodotto da Walter Zweifel, disco che musicalmente si colloca «in una sorta di incantata terra di nessuno, tra improvvisazione e ambient, solcata da ombre post-rock»[21], per un'atmosfera complessiva che appare «torva e suggestiva, misteriosa e immediata come la soundtrack di un lungometraggio suburbano»[22].
Niton
[modifica | modifica wikitesto]Il trio Niton, che oltre a Zeno Gabaglio comprende El Toxyque (alias di Enrico Mangione) e Luca Xelius Martegani, vede la propria formazione il 3 ottobre 2012 alle Officine Creative di Barasso, in occasione del quarto appuntamento delle “Drone night”. Una selezione delle improvvisazioni realizzate nel corso di quella serata è stata pubblicata dall'etichetta Pulver und Asche Records nel 2013 con il disco eponimo Niton, accolto da Julian Cope come "un'esperienza di grande bellezza" ("a highly beautiful experience"[23]). Ulteriori giudizi della critica hanno rilevato nelle quattro tracce del disco caratteristiche anche molto diverse, che però tutte convergono verso la proiezione oltre il contingente: «una piccola opera d'arte, uno dei pochi enhanced book musicali»[24], «musica per droni che fanno tai-chi, poco Philip Glass e poco Ryoji Ikeda; stream di dati polverizzati in impulsi sonori»[25], «una sorta di spazio irreale che sviluppa la nostra voglia di altrove» («une sorte d'espace irréel qui développe notre envie d'ailleurs»[26]).
In un ampio contesto di riferimenti stilistici - che vanno dal noise all'ambient, dalla IDM alla psichedelia - la musica di Niton è definibile soprattutto sulla base della strumentazione adottata: sintetizzatori analogici per Luca Xelius Martegani, strumenti preparati e oggetti amplificati per El Toxyque, violoncelli elettrificati per Zeno Gabaglio. L'architettura musicale si organizza invece di volta in volta secondo tecniche diverse: dall'improvvisazione libera alla composizione rigorosa, dalle partiture grafiche al mash-up di campionamenti e citazioni interdisciplinari.
Nel 2015 Pulver und Asche Records ha pubblicato Tiresias, il secondo album di Niton. Le dodici tracce che lo compongono sono il risultato della rielaborazione e della ricomposizione di registrazioni realizzate nel corso dei due anni precedenti, in buona parte relative alle performance dal vivo del gruppo (in contesti concertistici, teatrali, coreografici e cinematografici). Rispetto al lavoro precedente Tiresias appare «più dilatato, più elaborato e più cupamente ossimorico nel contrapporre fonti sonore così distanti in una forma paradossalmente organica»[27], un disco attraversato da «atmosfere spaziali e fantascientifiche piuttosto rétro, dirompenti quanto a originalità»[28] che vanno a costituire «un capolavoro quasi incredibile» («ein schier unglaubliches Meisterwerk»[29]).
Nell'ottobre 2019 Serote, brano inedito di Niton, è stato incluso nella compilation Interactions: A Guide to Swiss Underground Experimental Music, pubblicata da Buh Records e distribuita come allegato alla rivista The Wire[30].
Didattica, divulgazione e istituzioni
[modifica | modifica wikitesto]Come corollario alla propria attività musicale pratica Zeno Gabaglio è attivamente impegnato nella didattica, nella divulgazione e nella promozione istituzionale della musica.
Dal 2010 è titolare della cattedra di improvvisazione libera presso il Conservatorio della Svizzera italiana a Lugano.
Collabora in qualità di redattore e critico musicale con RSI Radiotelevisione svizzera[31], Schweizerische Musikzeitung,[32], Azione[33] e Corriere del Ticino[34].
È presidente della sottocommissione musica e membro della commissione culturale consultiva del Canton Ticino[35], membro del consiglio d'amministrazione della SUISA[36], vicepresidente della Fondation SUISA[37] e - dal 2014 al 2019 - è stato membro della giuria del Premio svizzero di musica[38].
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Zeno Gabaglio
[modifica | modifica wikitesto]- 2007 - Uno (Pulver und Asche Records)
Gadamer
[modifica | modifica wikitesto]- 2009 - Gadamer (Altrisuoni Records)
Niton
[modifica | modifica wikitesto]- 2013 - Niton (Pulver und Asche Records)
- 2015 - Tiresias (Pulver und Asche Records)
- 2021 - Cemento, (Shameless Records) e (Pulver und Asche Records)
Colonne sonore
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- 2004 - Walker. Renzo Ferrari, di Villi Hermann (Imagofilm) - con Christian Gilardi
- 2005 - Sam Gabai. Presenze, di Villi Hermann (Imagofilm) - con Christian Gilardi e Michel Wintsch
- 2006 - Greina, di Villi Hermann (Imagofilm) - con Christian Gilardi e Marco Fratantonio
- 2006 - Pédra. Un reporter sans frontières, di Villi Hermann (Imagofilm) - con Christian Gilardi e Khaled Arman
- 2008 - From Somewhere to Nowhere, di Villi Hermann (Imagofilm) - con Christian Gilardi
- 2009 - Hugo en Afrique, di Stefano Knuchel (Venus and beyond)[39]
- 2010 - Sinestesia, di Erik Bernasconi (Imagofilm) - con Christian Gilardi
- 2010 - L'artigiano glaciale, di Alberto Meroni (Imagofilm)
- 2011 - Gotthard Schuh. Una visione sensuale del mondo, di Villi Hermann (Imagofilm) - con Christian Gilardi
- 2012 - Iran, vite tra i vulcani, di Mario Casella e Fulvio Mariani (Iceberg Film, ARTE) - con Christian Gilardi[40]
- 2013 - La Palmira - Ul film, di Alberto Meroni (Inmagine)[41]
- 2014 - La buca, di Daniele Ciprì (Imagofilm, Malìa e Rai Cinema)[42]
- 2014 - Roma Termini, di Bartolomeo Pampaloni (Eléazar productions)[43]
- 2014 - Fuori mira, di Erik Bernasconi (Ventura Film) - con Christian Gilardi[44]
- 2015 - La Palmira - Complotto nel Mendrisiotto, di Alberto Meroni (Inmagine)[45]
- 2017 - Oltre il confine. La storia di Ettore Castiglioni, di Andrea Azzetti e Federico Massa (GiUMa, Imagofilm)[46]
- 2017 - CHoisir à vingt ans, di Villi Hermann (Imagofilm)
- 2017 - Quand j’étais Cloclo, di Stefano Knuchel (Venus and beyond)[47]
- 2018 - Alberto Nessi: fiori d'ombra, di Elvira Dones (PIC-FILM)[48]
- 2018 - Cronofobia, di Francesco Rizzi (Imagofilm)
- 2019 - Love me tender, di Klaudia Reynicke (Amka Films Productions)[49]
- 2019 - Moka noir – A Omegna non si beve più caffè, di Erik Bernasconi (Ventura Film)[50]
- 2019 - One more jump, di Manu Gerosa (GraffitiDoc, Amka Films Productions)[51][52]
- 2020 - L'ultima sfornata, di Villi Hermann (Imagofilm)[53]
- 2021 - Ultime luci rosse, di Villi Hermann (Imagofilm)[54]
- 2021 - Hugo in Argentina, di Stefano Knuchel (Fiumi Film)[55]
- 2021 - Ultima mazza, di Villi Hermann (Imagofilm)[56]
- 2022 - Supertempo, di Daniel Kemény (Cinédokké)[57]
- 2022 - Il sergente dell'altopiano. La vita di Mario Rigoni Stern, di Federico Massa e Tommaso Brugin (AViLab e Imagofilm)[58]
- 2022 - Lassù, di Bartolomeo Pampaloni (Æternam Films)[59]
- 2023 - La mia danza, di Filippo Demarchi (Pic Film)[60]
- 2023 - Sconosciuti puri, di Valentina Cicogna e Mattia Colombo (Jump Cut, Amka Films Productions)[61]
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- 2011 - Projet Corrida, di René Burri e Marco D’Anna (Radiotelevisione svizzera)[62]
- 2012 - Io volo, di Mattia Costa (RAI 5)[63]
- 2015 - Chris & Mil: un amore transgender, di Bartolomeo Pampaloni (Discovery Italia)[64]
- 2018 - Musica per il palato di Gionata Zanetta e Giuliana Altamura (Radiotelevisione svizzera)[65]
- 2019 - Lo sguardo del ritorno, le mani nella terra di Andrea Canetta (Radiotelevisione svizzera)[66]
- 2020 - Tempo di Vacanza di Andrea Canetta (Radiotelevisione svizzera)[67]
- 2020 - Ludwig trap Beethoven di Gionata Zanetta e Giuliana Altamura (Radiotelevisione svizzera)[68]
- 2022 - Arzo 1943 di Ruben Rossello (Radiotelevisione svizzera)[69]
- 2023 - Addio Lugano bella di Fabio De Luca (Radiotelevisione svizzera)[70]
- 2024 - Home video di Jonathan Van Lamsweerde (Radiotelevisione svizzera)[71]
Musiche di scena
[modifica | modifica wikitesto]- 2012 - Pianoforte vendesi, regia di Antonio Ballerio (produzione Labyrinthos e Teatro Sociale Bellinzona)[72]
- 2013 - L'attesa, regia di Antonio Ballerio (produzione Labyrinthos e Teatro Sociale Bellinzona)[73]
- 2015 - Words and Music, regia di Alan Alpenfelt (produzione V XX ZWEETZ)[74]
- 2015 - Gabbiano, regia di Carmelo Rifici (produzione LAC Lugano, Piccolo Teatro Milano e Teatro Sociale Bellinzona)[75]
- 2015 - Non ogni notte la luna, regia di Antonio Ballerio (produzione LAC Lugano)[76]
- 2016 - Purgatorio, regia di Carmelo Rifici (produzione LAC Lugano, ERT)[77]
- 2017 - Ifigenia, liberata, regia di Carmelo Rifici (produzione LAC Lugano e Piccolo Teatro Milano)[78]
- 2017 - La bisbetica domata, regia di Andrea Chiodi (produzione LAC Lugano e Teatro Carcano)[79]
- 2017 - Uomini e no, regia di Carmelo Rifici (produzione Piccolo Teatro Milano)[80]
- 2018 - Nettles, di Trickster-p (produzione LAC Lugano, Theater Chur, ROXY Birsfelden, TAK Liechtenstein e FOG Triennale Milano)[81]
- 2018 - Avevo un bel pallone rosso, regia di Carmelo Rifici (produzione LAC Lugano, Teatro Piemonte Europa e Centro Teatrale Bresciano)[82]
- 2019 - Gigasuite, di Ariella Vidach e Claudio Prati (produzione AiEP)[83]
- 2020 - Macbeth, le cose nascoste, regia di Carmelo Rifici (produzione LAC Lugano, Teatro Metastasio Prato, Teatro Piemonte Europa e ERT)[84]
- 2020 - Book is a Book is a Book, di Trickster-p (produzione LAC Lugano, far° Nyon, Theater Chur, ROXY Birsfelden, TAK Liechtenstein, Blickwechsel Magdeburg e FOG Triennale Milano)[85]
- 2021 - Estado Vegetal, regia di Cristina Galbiati (produzione LAC Lugano - progetto Lingua Madre)[86]
- 2021 - Before the Revolution Remix, regia di Alan Alpenfelt (produzione LAC Lugano - progetto Lingua Madre)[87]
- 2021 - Prometeo incatenato, regia di Carmelo Rifici (produzione LAC Lugano - progetto Lingua Madre)[88]
- 2021 - Sogno di una notte di mezza estate, regia di Andrea Chiodi (produzione LAC Lugano, Teatro Carcano e Teatro Stabile di Brescia)[89]
- 2021 - La bottega del caffè (Goldoni), regia di Igor Horvat (produzione LAC Lugano)[90]
- 2022 - Eutopia, di Trickster-p (produzione LAC Lugano, Theater Chur, ROXY Birsfelden, Südpol Luzern, TAK Theater Liechtenstein e FOG Triennale Milano)[91]
- 2023 - Ulisse Artico, regia di Carmelo Rifici (produzione Teatro Biondo Palermo e LAC Lugano)[92]
- 2023 - La pulce nell’orecchio, regia di Carmelo Rifici (produzione LAC Lugano e Piccolo Teatro Milano)[93]
- 2024 - The game, di Trickster-p (produzione LAC Lugano, ROXY Birsfelden, Theater Casino Zug, Theater Chur, Theater Stadelhofen Zürich, TAK Theater Liechtenstein e FOG Triennale Milano)[94]
- 2024 - The City, regia di Jacopo Gassmann (produzione LAC Lugano, Teatro Stabile del Veneto, Teatro dell’Elfo, Emilia Romagna Teatro ERT, TPE – Teatro Piemonte Europa)[95]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ A. Crespi, Chaplin e Keaton in Val d’Aosta. Quando le comiche si «ascoltano» (dal vivo), L'Unità, 14.08.2002
- ^ Beckett sounds, Schweizer Theatertreffen, 2016
- ^ Alberto Nessi incanta il LAC, Ticinotoday, 23.02.2016, su ticinotoday.ch. URL consultato il 7 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2020).
- ^ I Cavalli Ridono, Merging music and lyrics, The Jakarta Post, 01.11.2009
- ^ Urano, nomination 2020, SONOHR Radio & Podcast Festival
- ^ Disposal of Rubble, TEDxLugano, 2016
- ^ a b Hannah Silva, Talk in a bit, Human Kind Records, 2018
- ^ N. Snozzi, L'edicola dell'arte, Teatro Sociale di Bellinzona, 2012, su teatrosociale.ch. URL consultato il 7 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2020).
- ^ Pugni in tasca contest, 2008
- ^ Francesca Lago, Leech
- ^ Paolo Saporiti, Gelo, live @Casa 139, Milano, 02/02/2010
- ^ Peter Kernel & Their Wicked Orchestra, Higher Fever, Mowno Up On The Roof #3 - Live session in Paris
- ^ B.A.C.H. Alternative Compositions on Historical Basis, Bugge Wesseltoft & Zeno Gabaglio live in Bachfest Leipzig, 2010
- ^ Michel Godard et les Fleurs, Ticinonline, 09.04.2006
- ^ AA.VV., Con Garbo
- ^ The Vad Vuc, Disco orario
- ^ Zeno Gabaglio, Uno
- ^ M. Biserni (alias e. g.), Uno, sands-zine, 14.11.2007
- ^ Your Imaginary Friend, Zookeeper Online, 04.07.2007
- ^ Gadamer su Discogs
- ^ E. Bettinello, Gadamer, BlowUp, 01.02.2009
- ^ S. Solventi, Gadamer, Sentire e ascoltare, 07.02.2009
- ^ J. Cope, December Drudion, 12.2013
- ^ R. Piaggio, Sonorità alpine in inglese, Il sole 24 ore, 02.02.2014
- ^ P. A. Canei, Bloody Limonov, Internazionale, 10.01.2014
- ^ Liability, 18.02.2014
- ^ S. Pifferi, Niton - "Tiresias", Sentireascoltare, 27.06.2015
- ^ F. Garau, Niton, Tiresias, The New Noise, 14.06.2015
- ^ R. Feldmann, Niton - Tiresias, Kulturterrosismus, 06.07.2015
- ^ AA.VV., Interactions: A Guide to Swiss Underground Experimental Music, Buh Records, 10.2019
- ^ RSI, Paganini
- ^ Schweizerische Musikzeitung, su musikzeitung.ch. URL consultato il 7 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2020).
- ^ Azione, su azione.ch. URL consultato il 7 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2020).
- ^ Corriere del Ticino, su cdt.ch. URL consultato il 7 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2020).
- ^ Commissione culturale cantonale (PDF), su www4.ti.ch. URL consultato il 7 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2020).
- ^ Consiglio SUISA
- ^ Fondation SUISA, su fondation-suisa.ch. URL consultato il 7 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2020).
- ^ Premio svizzero di musica
- ^ Hugo en Afrique di Stefano Knuchel
- ^ Iran, vite tra i vulcani di Mario Casella e Fulvio Mariani, su icebergfilm.ch. URL consultato il 7 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2021).
- ^ La Palmira - Ul film di Alberto Meroni
- ^ La buca di Daniele Ciprì
- ^ Roma Termini di Bartolomeo Pampaloni
- ^ Fuori mira di Erik Bernasconi
- ^ La Palmira - Complotto nel Mendrisiotto di Alberto Meroni
- ^ Oltre il confine. La storia di Ettore Castiglioni di Andrea Azzetti e Federico Massa
- ^ Quand j’étais Cloclo di Stefano Knuchel
- ^ Alberto Nessi: fiori d'ombra di Elvira Dones
- ^ Love me tender di Klaudia Reynicke
- ^ Moka noir – A Omegna non si beve più caffè di Erik Bernasconi
- ^ One more jump, di Manu Gerosa
- ^ Prix Europa - Awards 2020
- ^ L'ultima sfornata, di Villi Hermann
- ^ Ultime luci rosse, di Villi Hermann
- ^ Hugo in Argentina, di Stefano Knuchel
- ^ Ultima mazza, di Villi Hermann
- ^ Supertempo, di Daniel Kemény
- ^ Il sergente dell'altopiano, di Federico Massa e Tommaso Brugin
- ^ Lassù, di Bartolomeo Pampaloni🏆 Trento Film Festival 2022 - Premio della giuria🏆
- ^ La mia danza, di Filippo Demarchi
- ^ Sconosciuti puri, di Valentina Cicogna e Mattia Colombo
- ^ Projet Corrida di René Burri e Marco D’Anna, su locarnofestival.ch. URL consultato il 7 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2020).
- ^ Io volo, di Mattia Costa
- ^ Chris & Mil: Un amore transgender, di Bartolomeo Pampaloni
- ^ Musica per il palato di Gionata Zanetta e Giuliana Altamura
- ^ Lo sguardo del ritorno, le mani nella terra di Andrea Canetta
- ^ Tempo di Vacanza di Andrea Canetta
- ^ Ludwig trap Beethoven di Gionata Zanetta e Giuliana Altamura
- ^ Arzo 1943 di Ruben Rossello
- ^ Addio Lugano bella di Fabio De Luca
- ^ Home video di Jonathan Van Lamsweerde
- ^ Pianoforte vendesi di Antonio Ballerio, su teatrosociale.ch. URL consultato il 7 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2020).
- ^ L'attesa di Antonio Ballerio, su teatrosociale.ch. URL consultato il 7 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2020).
- ^ Words and Music di Alan Alpenfelt
- ^ Gabbiano di Carmelo Rifici
- ^ Non ogni notte la luna di Antonio Ballerio
- ^ Purgatorio di Carmelo Rifici
- ^ Ifigenia, liberata di Carmelo Rifici
- ^ La bisbetica domata di Andrea Chiodi
- ^ Uomini e no di Carmelo Rifici
- ^ Nettles di Trickster-p
- ^ Avevo un bel pallone rosso di Carmelo Rifici
- ^ Gigasuite di Ariella Vidach e Claudio Prati
- ^ Macbeth, le cose nascoste di Carmelo Rifici
- ^ Book is a Book is a Book di Trickster-p
- ^ Estado Vegetal regia di Cristina Galbiati
- ^ Before the Revolution Remix, di Alan Alpenfelt
- ^ Prometeo incatenato, di Carmelo Rifici
- ^ Sogno di una notte di mezza estate di Andrea Chiodi
- ^ La bottega del caffè di Igor Horvat
- ^ Eutopia di Trickster-p
- ^ Ulisse artico di Lina Prosa
- ^ La pulce nell’orecchio di Georges Feydeau / Carmelo Rifici
- ^ The game di Trickster-p
- ^ The City di Martin Crimp / Jacopo Gassmann