Utente:Ignisdelavega/Sandbox

• rinnegato da Lacan
• prigioni
• incontro di Bari

[4] pag. 27 e 167

• 1

Subito dopo la II guerra mondiale Castellammare del Golfo fu così uno dei paesi ‘forti’ nel rapporto tra mafiosi siciliani e boss siculo-americani. La riunione del ‘Grand Hotel et Des Palmes’ confermò questa investitura: fu proprio allora infatti che la costa di questa cittadina trapanese e la sua flotta di pescherecci assunsero un ruolo di primo piano nei traffici mondiali della droga.link

• 1955
  • ammazzatine

• 1965
  • Magaddino e Scandariato, Diego Playa, Frank Garofalo
  • altro
  • altro

• 1970
  • Gaspare Magaddino ucciso

• 1983
  • Quartier generale dell'agguerrita mafia trapanese è Castellammare del Golfo, quarantamila abitanti, un paese di mare con entroterra ricco di vignet

• 1985
  • buccellato

• interessante. Buccellato

• joe bonanno

• 1966 rinvio a giudizio Magaddino, Plja

• 1984
  • Il sostituto procuratore Antonio Costa viene arrestato con l'accusa di avere ricevuto soldi dalla mafia e per possesso di armi^[1]. Costa era stato pretore di Castellammare del Golfo dal 1979 al 1982.
  • Natale Evola, pregiudicato di Castellammare del Golfo, viene indicato come un dei killer del giudice Giangiacomo Ciaccio Montalto ^[2]
• 1985
  • il castellammarese Gioacchino Calabrò viene arrestato per la strage di Pizzolungo ^[3]. Il giorno prima era stato arrestato Giuseppe Evola , fratello di Natale, accusato di corruzione nei confronti del giudice Costa. Nell'inchiesta sulla strage di Pizzolungo entrerà anche Mariano Asalo, odontotecnico, ritenuto il boss di Castellammare ^[4].
  • Nella vicina Alcamo viene scoperta la più grande raffineria d'eroina di Europa ^[5]
  • Nelle indagini per la strage di Pizzolungo finiscono in carcere Vincenzo Milazzo, il capo della "famiglia" di Alcamo e Vincenzo Cusumano, un mafioso di Castellammare ^[6].
  • Nell'ambito dell'inchiesta per l'omicidio di Giangiacomo Ciaccio Montalto viene arrestato Simone Maggadino. Altri due provvedimenti giudiziari sono stati notificati in carcere ad Ambrogio e Salvatore Farina, padre e figlio, due mafiosi in carcere negli Stati Uniti d'America accusati di traffico di droga. Altro killer di Montalto viene individuato in Calogero Di Maria, statunitense di origine castellammarese, partito dall'Italia subito dopo la strage e ucciso due giorni dopo in un bar del Bronx ^{[7] [8]}.
• 1986
  • A Trapani viene scoperta una loggia segreta in cui si incontravano boss, politici e imprenditori. Tra i mafiosi figura Mariano Asaro capo del clan di Castellammare del Golfo ^[9]
• 1987
  • Blitz antimafia ^[10]
• 1990
  • Nella acque di Castellammare, su un cargo, vengono rinvenuti 596 Kg di cocaina sul mercantile Big John ^[11]
• 1990
  • Dopo sei anni di "pax mafiosa" vengono uccisi Natale Evola (ritenuto uno dei killer del giudice Giangiacomo Ciaccio Montalto) e il fratello Giuseppe ^[12].
• 1993
  • un imprenditore con attività a Castellammare viene ucciso ^[13]
  • Vengono ritrovati i cadaveri di Vincenzo Milazzo e della fidanzata Antonella Bonomo, incinta di tre mesi, di castellammare [5]
• 1995
  • ucciso Ambrogio Farina [6]
• 1997
  • A Scopello, nelle vicinanze di Castellammare, era stato ucciso il boss Leonardo Cassarà; due mesi dopo era stato ucciso Francesco Martino Vario ^[14]
• 1998
  • Viene ucciso Pino Magaddino ^[14]
• 1999
  • Ucciso a Castellammare del Golfo (Tp) il pluripregiudicato Biagio Sanfilippo.
• 2001
  • Catturato il boss Francesco Domingo ^[15]
• 2003
  • a scuola di mafia in sicilia ^[16]