Rift dell'Antartide Occidentale
Il rift dell'Antartide Occidentale è costituito da una serie di rift localizzati tra l'Antartide Orientale e l'Antartide Occidentale.[1] Comprende la Baia di Ross, il Mare di Ross, l'area sottostante la Barriera di Ross e parte della Terra di Marie Byrd nell'Antartide Occidentale,[2] estendendosi fino alla base della Penisola Antartica.[1]
Ha una lunghezza stimata in 3.000 km e una larghezza di circa 700 km.[1] Il suo sviluppo è collegato all'assottigliamento litosferico dell'area dell'Antartide che provoca la demarcazione tra Antartide Orientale e Occidentale. Le dimensioni e l'evoluzione del sistema di rift è paragonabile a quello della Provincia di Basin and Range nella parte occidentale degli U.S.[1][3]
Geologia
[modifica | modifica wikitesto]L'esplorazione geologica del rift dell'Antartide Occidentale è piuttosto limitata perché, a parte alcune vette dei Monti Transantartici che si elevano al di sopra della coltre ghiacciata, la maggior parte della regione è coperta dalla Barriera di Ross e dalla vasta calotta di ghiaccio dell'Antartide Occidentale. Parecchie catene montuose si trovano sul bordo orientale nella Terra di Marie Byrd.[4] Di conseguenza la conoscenza delle caratteristiche di questo rift è meno approfondita rispetto a quella di altri grandi sistemi di rift.
Tuttavia è noto che, come nel caso del Rift dell'Africa orientale, il rift dell'Antartico Occidentale comprende una serie di rift più corti che attraversano l'Antartide. Attraverso indagini di riflessione delle onde sismiche, sono stati identificati quattro bacini di rift al di sotto del fondale del Mare di Ross.[5] Alcuni bacini di rift sono stati mappati al di sotto della calotta di ghiaccio dell'Antartide Occidentale,[6] inclusa la fossa subglaciale di Bentley.
Evoluzione
[modifica | modifica wikitesto]Il processo di rifting cominciò verso la fine del Cretacico come risultato di una tettonica distensiva (stiramento e assottigliamento della crosta terrestre e del mantello) in direzione approssimativamente est-ovest, in seguito a processi di tettonica delle placche.[7] L'estensione all'interno della baia di Ross si ripeté per quattro volte per un totale di oltre 500 km,[7] in gran parte prima della fine del Miocene.[8]
La prima fase avvenne nella parte orientale, vicino alla Terra di Marie Byrd, prima che il Plateau Campbell della Zealandia si staccasse dall'Antartide alla fine del Cretacico.[9]
La seconda fase, sviluppatasi tra la fine del Cretacico e il Paleocene, estese la parte centrale della baia[7][10] di almeno 130 km.[7]
La terza fase è relativa a 170-180 chilometri di espansione del fondale oceanico durante l'Eocene e l'Oligocene, avvenuta nella parte occidentale della baia, nella fossa di Adare nelle profondità dell'oceano.[11][12] Questo episodio di espansione del fondale oceanico creò la crosta oceanica che attualmente si trova al di sotto del bacino settentrionale.[12][13] Questa fase portò anche all'estensione del bacino della Terra della Regina Vittoria (95 km[12][14]).[15]
Un'estensione minore (~7 chilometri) è avvenuta nel bacino di Adare[16] e nel bacino della Terra della Regina Vittoria (10-15 chilometri) durante la quarta fase nel corso del Miocene. Lo spostamento, incluse minori estensioni nella parte occidentale del rift e nella baia di Ross, calcolato in base alla ricostruzione delle anomalie magnetiche oceaniche, è terminato 11 milioni di anni fa.[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d J.C. Behrendt, W.E. LeMasurier, A.K. Cooper, F. Tessensohn, A. Tréhu e D. Damaske, Geophysical studies of the West Antarctic Rift System, in Tectonics, vol. 10, n. 6, 1991, pp. 1257-1273, DOI:10.1029/91TC00868.
- ^ (EN) Bruce P. Luyendyk, Douglas S. Wilson e Christine S. Siddoway, Eastern margin of the Ross Sea Rift in western Marie Byrd Land, Antarctica: Crustal structure and tectonic development, in Geochemistry, Geophysics, Geosystems, vol. 4, n. 10, 1º ottobre 2003, DOI:10.1029/2002GC000462, ISSN 1525-2027 .
- ^ Tessensohn, F., and G. Wörner. 1991. The Ross Sea rift system, Antarctica: structure, evolution and analogues. In Geological Evolution of Antarctica, edited by M.R.A. Thomson, J.A. Crame and J.W. Thomson, 273-277. Cambridge University Press.
- ^ (EN) S. M. Richard, C. H. Smith, D. L. Kimbrough, P. G. Fitzgerald, B. P. Luyendyk e M. O. McWilliams, Cooling history of the northern Ford Ranges, Marie Byrd Land, West Antarctica, in Tectonics, vol. 13, n. 4, 1º agosto 1994, pp. 837-857, DOI:10.1029/93TC03322, ISSN 1944-9194 .
- ^ Cooper, A. K., P. F. Barker, and G. Brancolini, eds. 1995. Geology and Seismic Stratigraphy of the Antarctic Margin, Atlas, CD-ROMs. Vol. 68, Antarctic Research Series. Washington, D.C.: American Geophysical Union.
- ^ Bell, R.E., M. Studinger, Karner G., Finn C.A., and D.D. Blankenship. 2006. "Identifying Major Sedimentary Basins Beneath the West Antarctic Ice Sheet from Aeromagnetic Data Analysis." In Antarctica. , edited by Fütterer D.K., Damaske D., Kleinschmidt G., Miller H. and Tessensohn F., 117-121. Berlin, Heidelberg: Springer.
- ^ a b c d (EN) Douglas S. Wilson e Bruce P. Luyendyk, West Antarctic paleotopography estimated at the Eocene-Oligocene climate transition, in Geophysical Research Letters, vol. 36, n. 16, 1º agosto 2009, DOI:10.1029/2009GL039297, ISSN 1944-8007 .
- ^ a b (EN) Roi Granot e Jérôme Dement, Late Cenozoic unification of East and West Antarctica, in Nature Communications, vol. 9, n. 1, 9 agosto 2018, p. 3189, DOI:10.1038/s41467-018-05270-w, ISSN 2041-1723 , PMC 6085322, PMID 30093679.
- ^ Lawver, L. A., and L. M. Gahagan. 1994. "Constraints on timing of extension in the Ross Sea region." Terra Antartica1:545-552.
- ^ Cande, S. C., and J. M. Stock. 2004. "Constraints on Late Cretaceous and Cenozoic Extension in the Ross Sea from the Southwest Pacific Plate Circuit." EOS (American Geophysical Union Transactions)85 (47): Fall Meet. Suppl., Abstract T14A-03.
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