Quaderni in ottavo
Quaderni in ottavo | |
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Titolo originale | Die Acht Oktavhefte |
Altro titolo | Gli otto quaderni in ottavo |
Autore | Franz Kafka |
1ª ed. originale | 1953 |
1ª ed. italiana | 1972 |
Genere | riflessioni filosofiche e morali, aforismi, frammenti di racconti |
Lingua originale | tedesco |
I Quaderni in ottavo (titolo orig. tedesco Die Acht Oktavhefte) sono una serie di otto quaderni di appunti di Franz Kafka, scritti tra il 1917 e fino al giugno 1919. Il nome fu dato loro da Max Brod, l'esecutore letterario di Kafka, per differenziarli dai quaderni in quarto dell'autore usati come diari.
Genesi editoriale
[modifica | modifica wikitesto]Da Heft A a Heft H, essi vengono descritti da Brod come azzurri, "di quelli che in ginnasio chiamavamo quadernetti dei vocaboli"[1]. In realtà l'ed. critica[2], rispetto a quella di Brod[3], ne risistemerà l'ordine e la numerazione. Oggi in tedesco sono pubblicati anche in edizione con CD-ROM riproducente fotograficamente i manoscritti[4]. Assieme ai quaderni, Brod trovò anche una serie di aforismi copiati e numerati da Kafka, e nominò questa breve selezione Riflessioni sul peccato, la sofferenza, la speranza e la vera via, accludendola al libro Durante la costruzione della muraglia cinese.
Quando Brod pubblicò i diari di Kafka nel 1948, decise di omettere i Quaderni in ottavo, che egli considerava per i temi contenuti più filosofici e morali rispetto ai diari scritti dall'amico. Pertanto, i Quaderni furono pubblicati più tardi da Brod con le sue note di curatore, in un volume di frammenti e scritti non raccolti, nel 1953, assieme agli estratti numerati.
Temi
[modifica | modifica wikitesto]Essi ospitano frammenti di racconti ma, similmente ad altri scritti dell'autore praghese, essi alludono ad importanti temi della condizione umana, oltre a riflessioni religiose sulla fede, la Bibbia, l'ebraismo e il cristianesimo. Sebbene i Quaderni mostrino l'interesse di Kafka per gli studi giudaici, egli continuò a vivere una vita secolarizzata. Altresì trasparente risulta l'influenza del filosofo danese Søren Kierkegaard, del quale Kafka stava leggendo Timore e tremore al tempo in cui vergava i fogli di questi quaderni.
Edizioni italiane
[modifica | modifica wikitesto]- Gli otto quaderni in ottavo con Considerazioni sul peccato, il dolore, la speranza e la vera via, in Confessioni e Diari, Introduzione di Roberto Fertonani, traduzioni di Anita Rho e Italo Alighiero Chiusano [dei quaderni], Collana I Meridiani, Milano, Mondadori, gennaio 1972.
- Lettera al padre. Gli otto quaderni in ottavo, trad. di I.A. Chiusano, Introd. di R. Fertonani, Collana Oscar Saggi n.125, Milano, Mondadori, aprile 1988, ISBN 88-04-38790-4; Collana Oscar Scrittori del Novecento n.1378, Mondadori, 1998.
- Quaderni in ottavo, a cura di I.A. Chiusano, Milano, SE, 1991, ISBN 88-7710-226-8; Collana UEF. I Classici, Milano, Feltrinelli, 2018, ISBN 978-88-079-0307-6.
- Quaderni in ottavo. Alla ricerca del senso e di sé, traduzione di Angelo Clemente, Roma, Il Pellegrino, 2024, ISBN 979-12-816-2007-0.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nota a p. 125 dell'ed. SE, cit. Cfr. anche l'introduzione di Roberto Fertonani, all'ed. Mondadori, p. X.
- ^ I due volumi dei Nachgelassene Schriften und Fragmente, a cura di Malcolm Pasley e Jost Schillemeit, Fischer, Frankfurt a. M., 1992 e 1998, tagliano in due gli otto quaderni, sei nel primo volume e gli ultimi due (che Brod considerava terzo e quarto) nel secondo. Solo questo è tradotto come Il silenzio delle sirene. Scritti e frammenti postumi 1917-24, a cura di Andreina Lavagetto, Feltrinelli, Milano 1994.
- ^ Hochzeitsvorbereitungen auf Lande und andere Prosa aus dem Nachlass, Fischer Verlag, Frankfurt am Main, 1953, pp. 55-161. È il sesto volume delle Gesammelte Werke.
- ^ A cura di Roland Reuß e Peter Seaengle, Stroemfeld Verlag, 2004.