Progetto:WikiDonne/Wiki Loves Pride 2022

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il progetto Chi siamo Biografie Editathons Altri eventi Aree tematiche



Home

9 novembre - 8 dicembre 2024: Mese asiatico di Teknopedia 2024


WikiDonne
Ciao e benvenutə nel wikiprogetto WikiDonne, (WDG)
il cui obiettivo è aumentare la copertura delle voci e delle tematiche riguardanti le donne e i pregiudizi di genere. Lo sapevi che secondo WHGI solo 15,6% delle biografie su Teknopedia in lingua italiana riguardano donne? Non è impressionante? Il divario di genere è una forma di pregiudizio sistemico, ed è in direzione del suo superamento che vogliamo intervenire. Ti invitiamo a partecipare alle nostre attività in qualsiasi momento e nel modo che ritieni più comodo per te. Le wikidonne ti danno calorosamente il benvenuto!
Meta * Commons * Wikidata
Info sull'evento
Wiki Loves Pride è promosso dal User Group Wikimedia LGBT
Wiki
Dove e quando1 - 30 giugno 2022, online
wikifacilitatriciCamelia
Templatesda usare
Evento principaleWiki Loves Pride 2022
Totali da aggiornareTotale voci scritte
Totale numerico
Social
Hashtagwikidonne
Condivisione  ·  ·
Progetto * User group

Partecipanti

[modifica wikitesto]
  1. --Camelia (msg) 09:37, 30 mag 2022 (CEST)[rispondi]
  2. --Michele aka Mickey83 (msg) 09:01, 2 giu 2022 (CEST)[rispondi]

Voci scritte

[modifica wikitesto]
  1. Ovida Delect ✔ Mickey83
  2. Ilse Totzke ✔ Camelia
  3. Lesbiche nella Germania nazista ✔ Camelia
  4. Gluck (pittrice) ✔ Mickey83

Voci proposte

[modifica wikitesto]

Lista The independent[1].

Voci da creare ex-novo

[modifica wikitesto]

Voci mancanti nella versione inglese, da controllare preventivamente per enciclopedicità per la versione in italiano.

  1. Dawn Rachel Vago e Holly Greenberry, co-direttrici Intersex UK
  2. DJ Ritu, DJ
  3. Juno Roche, docente
  4. Jane Czyzselska, editrice magazine Diva
  5. Suran Dickinson, CEO Diversity Role Models
  6. Linda Riley, fondatrice Global Diversity Awards
  7. Charlie Craggs, fondatrice Nail Transphobia
  8. Kim Watson, co-fondatrice She17
  9. Ayla Holdom, pilota militare
  10. Rose Neelam, fondatrice Black Pride
  11. Helen Belcher, fondatrice Trans Media Watch
  12. Jo Harvey Barringer, presidente di Broken Rainbow
  13. Toni Hogg, ha ricevuto l'Attitude Pride award
  14. Jane Fae, giornalista
  15. Jess Coal, presidente UK Trans Info
  16. Amelia Lee, co-fondatrice Proud Trust
  17. Charlotte Northrop, dress code Cambridge
  18. Megan Key, Diversity Awards
  19. Lisa Egan, attivista
  20. Kaite Welsh, giornalista

Voci da tradurre

[modifica wikitesto]
  1. Black Pride Ireland, organizzazione
  2. Leyna Bloom, attrice
  3. Sarah Graham, avvocata
  4. Ruth Hunt, CEO Stonwall
  5. Angela Mason, attivista, co-fondatrice Stonwall
  6. Lisa Power, attivista, co-fondatrice Stonwall
  7. Jack Monroe (chef), chef
  8. Vicky Beeching, musicista
  9. Annie Wallace, attrice
  10. Angela Eagle, Segretario di Stato britannico
  11. Miss saHHara, modella e attivista
  12. Maureen Duffy, scrittrice
  13. Sally Hitchiner, sacerdotessa anglicana
  14. Charlie Craggs, attivista, fondatrice Nail Transphobia
  15. Inga Beale, CEO Lloyds of London
  16. Bethany Black, attrice
  17. Emily Brothers, candidata laburista
  18. Elly Barnes, fondatrice e CEO Educate & Celebrate
  19. Juliet Jacques, scrittrice
  20. Stephanie Hirst, presentatrice radio e tv
  21. CN Lester, cantante
  22. Sofia Polyakova, filologa
  23. Gluck (pittore), artista ✔ Mickey83
  24. Margot Heuman
  25. Mary Pünjer
  26. Margarete Rosenberg

Nuovi articoli scritti in enwiki

[modifica wikitesto]

Sopravvissute o vittime dell'Olocausto

[modifica wikitesto]

Voci da migliorare

[modifica wikitesto]
  1. Diritti LGBT in Kazakistan (ampliare)
  2. Diritti LGBT in Bhutan
  3. Diritti LGBT in Asia (aggiungere fonti)
  4. Diritti LGBT in Oceania (aggiungere fonti)
  5. Diritti LGBT in Sud America (aggiungere fonti)
  6. Omosessualità e leggi antidiscriminatorie (aggiungere fonti)
  7. The Cock (ampliare)
  8. Kyra Edwards (deorfanizzare e ampliare)
  9. Natalie Clifford Barney (aggiungere fonti)
  1. ^ Sarah Morrison, Rainbow List 2015: 1 to 101, su independent.co.uk, 15 novembre 2015. URL consultato il 30 maggio 2017.

Altri progetti

[modifica wikitesto]

Il tool di monitoraggio dell'editathon.

Foto da utilizzare

[modifica wikitesto]