Paul Hippolyte de Beauvilliers

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Paul Hippolyte de Beauvilliers
NascitaVersailles, 26 dicembre 1712
MorteParigi, 5 dicembre 1788
Dati militari
Paese servito Regno di Francia
Forza armataMarine royale
ArmaMarina
Anni di servizio1728 - 1788
Gradoviceammiraglio
GuerreGuerra di successione austriaca
Guerra dei sette anni
Comandante diFlotta di Ponente
Decorazionivedi qui
dati tratti da Paul-Hippolyte de Beauvilliers (1712-1788) [1]
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Paul-Hippolyte de Beauvilliers (Versailles, 26 dicembre 1712Parigi, 5 dicembre 1788) è stato un ammiraglio francese, comandante della Flotta di Ponente dal 1781 al 1788.

Nacque a Versailles il 26 dicembre 1712, figlio di Paul Hippolyte Duca di Saint-Aignan[N 1] e di Marie-Anne de Montlezun[N 2][1]

Entrò nella Marine royale con il grado di guardia dello stendardo reale delle galee il 4 ottobre 1728.[2] Nel 1729 accompagnò suo padre a Roma quando questi fu nominato Ambasciatore.[2] Nel 1731 navigò lungo le coste dell'Italia a bordo della galea La Fortune.[1] Promosso alfiere nel 1733, partecipò alla campagna navale al largo del Marocco nel 1737, alle Antille nel 1740, e lungo le coste della Spagna all'inizio della guerra di successione austriaca.[1] Promosso tenente di vascello nel 1741, divenne capitano di vascello nel 1746, quando fu nominato capitano del vascello da 64 cannoni Le Lion.[1]

Nel corso della guerra dei sette anni partecipò alla battaglia di Minorca il 20 maggio 1756 al largo di Port-Mahon (attuale Minorca) e alla battaglia di Lagos (17-19 agosto 1759), nel corso del quale il vascello da 74 cannoni al suo comando, il Le Redoutable andò perso per incendio.[3] Nominato chef d'escadre, il 1 ottobre 1764, e tenente generale delle armate navali il 24 settembre 1769, fu fatto Commendatore dell'Ordine reale e militare di San Luigi il 18 agosto 1772.[1] Il 22 gennaio 1773 fu nominato comandante della marina a Tolone, e fu promosso al grado di viceammiraglio di Francia comandante della Flotta di Ponente il 17 novembre 1781.[1] Nel 1788 fu sostituito nell'incarico da Pierre Antoine de Raymondis d'Éoux e si trasferì a Parigi, dove decedette il 5 dicembre dello stesso anno.[1] Sposato con Adélaïde Louise Valboy de Metz de Ferrières, la coppia non ebbe figli.[1]

  1. ^ Diplomatico e militare, Ambasciatore del Regno di Francia a Madrid e a Roma, membro dell'Accademia di Francia dal 1726. Fu comandante della marina a Tolone e a Marsiglia.
  2. ^ Figlia unica di Jean Baptiste-Francois de Montlezun, marchese di Besmaux, maestro di Cavalleria e prima cornetta del Cavalleggeri della Guardia e di Marguerite-Geneviève Colbert de Villacerf.
  • (FR) Rémi Monaque, Une histoire de la marine de guerre française, Paris, éditions Perrin, 2016, ISBN 978-2-262-03715-4.
  • (FR) Georges Lacour-Gayet, La Marine militaire de la France sous le règne de Louis XVI, Paris, Honoré Champion Libraire éditeur, 1905.
  • (FR) Jean Meyer e Martine Acerra, Histoire de la marine française: des origines à nos jours, Rennes, éditions Ouest-France, 1994, ISBN 2-7373-1129-2.
  • (FR) Michel Vergé-Franceschi, Les Officiers généraux de la Marine royale: 1715-1774, Librairie de l'Inde, 1990.
  • (FR) Michel Vergé-Franceschi, Dictionnaire d'histoire maritime, Paris, Paris, éditions Robert Laffont, 2002, ISBN 2-221-08751-8.
  • (EN) Étienne Taillemite, Dictionnaire des marins français, Paris, éditions Tallandier, 2002, ISBN 0-85177-138-6.
  • (EN) Rif Winfield e Stephen S Roberts, French Warships in the Age of Sail 1626–1786: Design, Construction, Careers and Fates, Barnsley, Seaforth Publishing, 2017, ISBN 978-1-4738-9351-1.
  • (FR) Jean Baptiste Pierre Jullien de Courcelles, Histoire généalogique et héraldique des pairs de France, vol. 6, Paris, de Courcelles, 1826.

Collegamenti esterni

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