Patrick Percival Power
Patrick Percival Power vescovo della Chiesa cattolica | |
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Titolo | Oreto |
Incarichi attuali |
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Incarichi ricoperti | Vescovo ausiliare di Canberra e Goulburn (1986-2012) |
Nato | 11 febbraio 1942 a Cooma |
Ordinato presbitero | 17 luglio 1965 dall'arcivescovo Eris Norman Michael O'Brien |
Nominato vescovo | 8 marzo 1986 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 18 aprile 1986 dall'arcivescovo Francis Patrick Carroll |
Patrick Percival Power, detto Pat (Cooma, 11 febbraio 1942), è un vescovo cattolico australiano, dal 7 giugno 2012 già vescovo ausiliare di Canberra e Goulburn.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Patrick Percival "Pat" Power nacque a Cooma l'11 febbraio 1942 ed è cresciuto a Queanbeyan.
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Venne educato alla St. Christopher's School e al St. Edmund's College di Canberra e completò la sua formazione al Chevalier College a Bowral. Dopo aver lasciato la scuola compì gli studi per il sacerdozio al St. Columba's College di Springwood e al St. Patrick's College di Manly.[1]
Il 17 luglio 1965 fu ordinato presbitero a Queanbeyan dall'arcivescovo metropolita di Canberra e Goulburn Eris Norman Michael O'Brien. Prestò servizio nelle parrocchie di Braidwood, Canberra e Goulburn. Nel 1972 monsignor Thomas Vincent Cahill lo inviò a Roma per studi. Nel 1975 conseguì il dottorato in diritto canonico presso la Pontificia Università Urbaniana. Nello stesso anno ritornò a Canberra e per dieci anni fu segretario dell'arcivescovo e direttore del tribunale ecclesiastico matrimoniale.[1] Nel febbraio del 1985 divenne parroco di Queanbeyan.
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]L'8 marzo 1986 papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo ausiliare di Canberra e Goulburn e titolare di Oreto. Ricevette l'ordinazione episcopale il 18 aprile successivo nella cattedrale di San Cristoforo a Canberra dall'arcivescovo metropolita di Canberra e Goulburn Francis Patrick Carroll, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di Sydney Edward Bede Clancy e l'ordinario militare emerito per l'Australia e già vescovo ausiliare di Canberra e Goulburn John Aloysius Morgan.
Da quel momento prestò servizio nei comitati episcopali per laici, l'ecumenismo, il diritto canonico, la famiglia e la vita, l'assistenza sociale e i media. Fu anche segretario del comitato per la giustizia, lo sviluppo, l'ecologia e la pace e membro del consiglio australiano per la giustizia sociale.[1]
Svolse gran parte del suo ministero episcopale nel campo delle relazioni ecumeniche e interreligiose. Fu il primo co-presidente cattolico di AUSTARC, il gruppo nazionale di dialogo tra anglicani e cattolici. Per diversi mandati presiedette l'Australian Capital Territory Churches Council.[1]
Partecipò al Sinodo dei vescovi per l'Oceania del 1998 a Roma dove parlò delle persone emarginate nella società e nella Chiesa. Gran parte dei suoi sforzi in questo campo avvennero tramite il Catholic Welfare Australia e le organizzazioni locali della comunità di Canberra. Fu un forte difensore dei popoli di Timor Est e della Palestina, degli aborigeni, del rispetto razziale e dei disoccupati. Si oppose sempre all'aborto e al suicidio assistito.[1]
Nel 2000 presiedette un'importante inchiesta sulla povertà nel Territorio della Capitale Australiana. Sostenne la riammissione dei South Sydney Rabbitohs alla competizione nazionale di rugby.[1]
Monsignor Power affermò che "la Chiesa si è ritirata dai risultati promettenti del Concilio Vaticano II". In un articolo del 2010 affermò che questioni come il celibato sacerdotale, l'insegnamento della Chiesa sulla sessualità e il ruolo delle donne nella Chiesa dovessero essere discusse con i laici cattolici.[2][3] Spesso espresse sostegno all'ordinazione di uomini sposati.
Il 7 giugno 2012 papa Benedetto XVI accettò la sua rinuncia all'incarico. Poco dopo affermò che "l'incapacità di ascolto del Vaticano, i problemi degli abusi sessuali del clero e la carenza di sacerdoti sono le questioni più irritanti che la Chiesa aveva di fronte".[4]
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Giovanni Carlo Boschi
- Cardinale Bartolomeo Pacca
- Papa Gregorio XVI
- Cardinale Castruccio Castracane degli Antelminelli
- Cardinale Paul Cullen
- Cardinale Francis Patrick Moran
- Arcivescovo Patrick Joseph Clune, C.SS.R.
- Arcivescovo Robert William Spence, O.P.
- Arcivescovo Andrew Killian
- Vescovo Francis Augustin Henschke
- Arcivescovo Francis Patrick Carroll
- Vescovo Patrick Percival Power
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (EN) Bishop Power: Biographical Information, su cg.catholic.org.au, Roman Catholic Archdiocese of Canberra–Goulburn. URL consultato il 13 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2012).
- ^ (EN) Downie, Graham, Bishop's last-chance letter to Pope, in The Sydney Morning Herald, 8 marzo 2011. URL consultato il 12 giugno 2012.
- ^ (EN) Patrick Power, Australian Bishop Who Wants Church Reform, Resigns, in Huffington Post, AP, 8 giugno 2012. URL consultato il 12 giugno 2012.
- ^ (EN) Zwartz, Barney, Sex abuse crisis, lack of priests top issues: bishop, in The Canberra Times, 13 giugno 2012. URL consultato il 13 giugno 2012.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Patrick Percival Power, in Catholic Hierarchy.