Indice
Khinite
Khinite | |
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Classificazione Strunz | 4.FD.30[1] |
Formula chimica | Cu2+3PbTe6+O6(OH)2[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | ortorombico[3] |
Parametri di cella | a = 5,7491(10) Å, b = 10,0176(14) Å, c = 24,022(3) Å, V = 1383,6(4) ų, Z = 8[4] |
Gruppo puntuale | 2/m 2/m 2/m oppure 32[5] |
Gruppo spaziale | Fdd2 (nº 43)[4] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 6,5 - 7,0[5] g/cm³ |
Densità calcolata | 6,29[3] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 3,[6] 3,5[7] |
Sfaldatura | distinta lungo {001}[8] |
Colore | verde scuro[7] |
Lucentezza | vitrea[6] |
Opacità | traslucida,[6] trasparente[8] |
Striscio | verde[7] |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La khinite (anche khinite-4O; simbolo IMA: Khn[9]) è un minerale appartenente alla famiglia degli "ossidi e idrossidi" con composizione chimica Cu2+3PbTe6+O6(OH)2.[2]
Della khinite si è scoperto un politipo, la khinite-3T, che cristallizza nel sistema trigonale, contrapposta alla khinite-4O (che cristallizza nel sistema ortorombico), chiamata anche semplicemente khinite.[4]
Etimologia e storia
[modifica | modifica wikitesto]La khinite prende il nome in onore di BaSaw Khin, mineralogista di origine birmana della Phelps Dodge Corporation che ha trovato i primi esemplari di parakhinite, un politipo della khinite ora conosciuto con il nome di khinite-3T.[6]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Nella nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz la khinite è elencata nella classe "4. Ossidi (idrossidi, V[5,6] vanadati, arseniti, antimoniti, bismutiti, solfiti, seleniti, telluriti, iodati)" e nella sottoclasse "4.F Idrossidi (senza V od U)"; questa viene ulteriormente suddivisa in base alla presenza o meno di acqua cristallina e alla struttura del minerale, in modo che la khinite possa essere trovata nella sezione "4.FD Idrossidi con OH, senza H2O; catene di ottaedri che condividono uno spigolo" dove forma il sistema nº 4.FD.30.
Nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat, la khinite mantiene la stessa classificazione, in compagnia però di due nuovi minerali: khinite-3T e housleyite.[1]
Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß la khinite si trova nella classe degli "ossidi" e nella sottoclasse dei "solfiti, seleniti, telluriti"; qui il minerale è nella sezione "tellurati con gruppi [Te6+O6]6- e strutture correlate" dove forma il sistema nº IV/K.15 insieme ad agaite, andychristyite, backite, bairdite, brumadoite, cesbronite, cuzticite, dagenaisite, eckhardite, frankhawthorneite, fuettererite, jensenite, kuranakhite, leisingite, mcalpineite, markcooperite, mojaveite, montanite, ottoite, paratimroseite, raisaite, timroseite, utahite, xocolatlite, xocomecatlite e yafsoanite.[10]
Nella classificazione dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, la khinite si trova nella classe dei "selenati e tellurati" e nella sottoclasse dei "selenati e tellurati con struttura A+(B2+)mXO4Zq" dove forma il sistema nº 33.01.03 come unico membro.[11]
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]La khinite cristallizza nel sistema ortorombico nel gruppo spaziale Fdd2 (gruppo nº 43) con i parametri reticolari a = 5,7491(10) Å, b = 10,0176(14) Å e c = 24,022(3) Å, oltre ad avere 8 unità di formula per cella unitaria.[4]
Modificazioni e varietà
[modifica | modifica wikitesto]Un politipo della khinite è la khinite-3T, chiamata in precedenza parakhinite. Cristallizza nel sistema trigonale con gruppo spaziale P32 con le costanti di reticolo a = 5,765(2) Å e c = 18,001(9) Å, oltre a 3 unità di formula per cella unitaria.[3][12]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]La khinite si forma come minerale secondario sulle superfici di frattura nel quarzo, adiacente alla clorargirite massiva e alterata in minuscoli cristalli di dugganite; è in paragenesi con quetzalcoatlite, oro e crisocolla e macchiata con tenorite. La formazione del minerale avviene tramite ossidazione di minerali di tellururo d'oro da parte di acque altamente acide.[4]
La khinite è un minerale molto raro ed è stato trovato solo in pochi siti; negli Stati Uniti è stata trovata, oltre alla sua località tipo (la miniera di "Old Guard" nella contea di Cochise in Arizona), il minerale è stato rinvenuto in varie miniere e giacimento nei pressi della Otto Mountain (presso Baker nella contea di San Bernardino, California), nella miniera "Delamar" (contea di Juab) e nella miniera "Trixie" (contea di Utah), entrambe nell Utah. In Messico la khinite è stata trovata nello Stato di Moctezuma.[13]
Forma in cui si presenta in natura
[modifica | modifica wikitesto]I cristalli di khinite sono da bipiramidali a prismatici di dimensioni fino a 0,5 mm;[5] il minerale ha lucentezza vitrea e i cristalli hanno color verde scuro, mentre il suo striscio è verde.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Strunz-mindat (2025) Classification - Hydroxides with OH, without H2O; chains of edge-sharing octahedra, su mindat.org. URL consultato il 20 gennaio 2025.
- ^ a b (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: January 2025 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, gennaio 2025. URL consultato il 20 gennaio 2025.
- ^ a b c (EN) M.A. Cooper, F.C. Hawthorne e M.E. Back, The crystal structure of khinite and polytypism in khinite and parakhinite, in Mineralogical Magazine, vol. 72, n. 3, 2008, pp. 763-770, DOI:10.1180/minmag.2008.072.3.763. URL consultato il 20 gennaio 2025.
- ^ a b c d e (EN) F.C. Hawthorne, M.A. Cooper e M.E. Back, Khinite-4O (= khinite) and khinite-3T (= parakhinite) (PDF), in The Canadian Mineralogist, vol. 47, n. 2, 2009, pp. 473-476, DOI:10.3749/canmin.47.2.473. URL consultato il 20 gennaio 2025.
- ^ a b c (EN) Khinite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 20 gennaio 2025.
- ^ a b c d (EN) Khinite, su mindat.org. URL consultato il 20 gennaio 2025.
- ^ a b c d (DE) Khinite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 20 gennaio 2025.
- ^ a b (EN) Khinite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 20 gennaio 2025.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 20 gennaio 2025.
- ^ (DE) Lapis Classification - IV OXIDE - IV/K Sulfite, Selenite, Tellurite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 19 gennaio 2025.
- ^ (DE) Dana 8 Classification - 33 Selenates and Tellurates - 33.01 Selenates and Tellurates as A+(B2+)mXO4Zq, su mineralienatlas.de. URL consultato il 20 gennaio 2025.
- ^ (EN) Khinite-3T, su mindat.org. URL consultato il 20 gennaio 2025.
- ^ (EN) Localities for Khinite, su mindat.org. URL consultato il 20 gennaio 2025.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla Khinite
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Khinite Mineral Data, su webmineral.com.