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Numerazioni a sovrapprezzo
Per numerazioni a sovrapprezzo (o numerazioni a valore aggiunto o numerazioni premium o numerazioni a tariffa speciale, spesso abbreviato in numeri speciali) s'intendono numerazioni telefoniche non geografiche soggette ad una tariffa maggiorata[1] rispetto a chiamate di telefonia tradizionale.
In Italia
[modifica | modifica wikitesto]La maggiore tariffa addebitata all'utente chiamante (sono possibili differenti tariffe a seconda dell'operatore utilizzato) costituisce il corrispettivo per la remunerazione del fornitore di contenuti. Sono numerazioni a sovrapprezzo i numeri inizianti con 89X ovvero 892, 894, 895 e 899. Il fornitore di contenuti, responsabile dell'utilizzo della numerazione, è obbligato ad inserire, prima del servizio a pagamento, un messaggio gratuito che deve obbligatoriamente indicare: l'organizzazione che offre il servizio, la tipologia di servizio offerto, il costo al minuto, il costo dello scatto alla risposta e la durata massima della chiamata.
L'utilizzo delle numerazioni a sovrapprezzo è regolamentato dalla Delibera n. 26/08/CIR.
Tipologie
[modifica | modifica wikitesto]- 892: servizi di carattere sociale-informativo
- 894: servizi di chiamate di massa
- 895: servizi di assistenza e consulenza tecnico-professionale
- 899: servizi di intrattenimento e servizi a sovrapprezzo di vendita di prodotti e servizi trasmessi direttamente ed esclusivamente attraverso reti telematiche.
A partire dal 31 dicembre 2009 le numerazioni 144 e 166 non sono più utilizzabili per servizi a valore aggiunto in quanto le numerazioni 1X sono riservate ai numeri di emergenza.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ «15 euro per 5 secondi di chiamata», se il cellulare diventa un bancomat per truffatori, su Video Corriere. URL consultato il 26 novembre 2015.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Piano di numerazione nel settore delle telecomunicazioni, su agcom.it. URL consultato il 31 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2020).