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Locomotive SV E 401-406
SV E.401-406 | |
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Locomotiva elettrica | |
Anni di progettazione | 1926 |
Anni di costruzione | 1926-1928 |
Anni di esercizio | 1926-anni '60 |
Quantità prodotta | 6 |
Costruttore | Carminati & Toselli-CGE |
Lunghezza | 9550 mm |
Larghezza | 2600 mm |
Scartamento | 1.445 mm |
Passo dei carrelli | 2050 mm |
Rodiggio | B’B’ |
Rapporto di trasmissione | 1:5,68 |
Velocità massima omologata | 48 km/h |
Alimentazione | elettrica da linea aerea 6 kV ca monofase / 600 V cc |
Dati tratti da:
Cornolò, op. cit., pp. 144-146 |
Le locomotive E.401-406 sono state un gruppo di locomotive elettriche bicorrenti della Società Veneta per l'esercizio sulle tranvie extraurbane di Padova.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Già nei primi anni dieci del XX secolo era stata introdotta l'elettrificazione su alcune tratte delle Guidovie Centrali Venete, ma solo per il servizio viaggiatori, mentre per trainare i convogli merci venivano ancora utilizzate le locomotive a vapore[1].
Nel 1926, tuttavia, la direzione decise di estendere la trazione elettrica anche al servizio merci e a tal scopo furono commissionate alla Carminati & Toselli alcune locomotrici con rodiggio Bo' Bo', la cui parte elettrica venne curata dalla CGE; la produzione di queste macchine, in tutto sei, terminò nel 1928[1].
Come le elettromotrici costruite nel decennio precedente, anche queste locomotive potevano essere alimentate sia a 600 V in corrente continua sia a 6000 V 25 Hz in corrente alternata monofase[nota 1].
Nel 1954 le tre tranvie che da Padova andavano verso Piove di Sacco, Fusina e Bagnoli di Sopra furono definitivamente soppresse; alcuni esemplari del gruppo tuttavia sopravvissero, essendo venduti, previo adattamento alla tensione di 1200 V cc, alla STET per l'esercizio sulla tranvia Terni-Ferentillo, presso cui rimasero in uso ancora per alcuni anni[1].
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Le sei locomotive erano dotate di un'unica cabina centrale e di due avancorpi; i carrelli erano del tipo Diamond e la trasmissione era del tipo tranviario MT 142. Il peso totale era di 29 tonnellate, mentre a 40 km/h le macchine erano in grado di trainare fino a 230 tonnellate[1].
Inoltre, erano dotate sia del respingente tranviario che montavano già le motrici della SV, sia dei respingenti standard in uso presso le Ferrovie dello Stato, dal momento che esse erano impiegate anche per trainare i convogli merci nello scalo di interconnessione tra la rete tranviaria e quella ferroviaria statale[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Esplicative
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La tratta prettamente urbana di Padova era elettrificata, per motivi di sicurezza, in 600 V cc, mentre i percorsi extraurbani in 6000 V 25 Hz ca; presso apposite zone neutre avveniva il cambio di tensione
Bibliografiche
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Cornolò, La Società Veneta Ferrovie, Duegieditrice, 2005.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Veicoli ferroviari della Società Veneta
- Tranvia Padova-Piove di Sacco
- Tranvia Padova-Malcontenta-Fusina
- Tranvia Padova-Bagnoli di Sopra
Altri progetti
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