Gioacchino Di Marzio
Gioacchino Di Marzio | |
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Nascita | Spoltore, 1913 |
Morte | Battaglia di Cheren, 21 marzo 1941 |
Cause della morte | Caduto in combattimento |
Luogo di sepoltura | Cimitero militare di Cheren |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo | Granatieri Regio corpo truppe coloniali d'Eritrea |
Reparto | IV Battaglione coloniale Toselli |
Anni di servizio | 1934-1941 |
Grado | Tenente di complemento |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna dell'Africa Orientale Italiana |
Battaglie | Battaglia di Cheren |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Combattenti Liberazione[1] | |
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Gioacchino Di Marzio (Spoltore, 1913 – Battaglia di Cheren, 21 marzo 1941) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale[2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Spoltore, provincia di Pescara, nel 1913, ultimo di nove fratelli,[N 1] figlio di Alfredo Michele e di Zita Perfetti.[2] Conseguito il diploma di ragioniere presso l'Istituto tecnico di Vasto (L'Aquila) nel 1934, in quello stesso anno fu ammesso a frequentare il corso allievi ufficiali di complemento presso il 94º Reggimento fanteria "Messina".[1] Nel 1935 fu nominato sottotenente e venne assegnato al 2º Reggimento "Granatieri di Sardegna", venendo posto in congedo il 15 giugno 1935.[1] Nel marzo 1939 fu richiamato in servizio attivo con il grado di tenente e venne inviato in Eritrea (Africa Orientale Italiana) a prestare servizio nel IV Battaglione "Toselli" inquadrato nella II Brigata coloniale.[1] In Africa, durante la seconda guerra mondiale, prese parte alle operazioni belliche nel corso della campagna dell'Africa Orientale Italiana.[1] Cadde in combattimento nel corso delle fasi della battaglia di Cheren e venne decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Decreto del Capo Provvisorio dello Stato del 31 dicembre 1947.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Si trattava di Dino, Attilio, Saverio, Vittorio, Ottavio, Bruno, Italo, Torquato e Gioacchino che prestarono tutti servizio militare.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Combattenti Liberazione.
- ^ a b c Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare 1965, p. 606.
- ^ Medaglia d'oro al valor militare Di Marzio, Gioacchino, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato l'11 luglio 2021.
- ^ Registrato alla Corte dei conti lì 9 febbraio 1948, Esercito registro 8, foglio 308.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 606.
- Alberto Rovighi, Le operazioni in Africa Orientale giugno 1940-novembre 1941. Vol.1 Narrazione, Roma, Edizioni Ufficio Storico SME, 1995, p. 565.
- Alberto Rovighi, Le operazioni in Africa Orientale giugno 1940-novembre 1941. Vol.2 Documenti, Roma, Edizioni Ufficio Storico SME, 1995, p. 565.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Dino Di Marzio
- Ulderico De Cesaris
- Angelo Barzon
- Emo Agostini
- Bortolo Castellani
- Renato Togni
- Roberto Vianello
- Dino Zannoner
- Luigi Cadorin
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- 192401 - Busto di Gioacchino Di Marzio M.O.V.M. – Spoltore, su Pietre della Mamoria. URL consultato l'11 gennaio 2022.
- Di Marzio, Gioacchino, su Combattenti Liberazione. URL consultato l'11 gennaio 2022.