GIPF
GIPF | |
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Primo piano di una fase del gioco | |
Autore | Kris Burm |
Editore | Rio Grande Games Don & Co. Schmidt Spiele |
Regole | |
N° giocatori | 2 |
Requisiti | |
Età | 8 + |
Preparativi | 2 minuti |
Durata | 30 minuti |
Aleatorietà | Nessuna |
Il GIPF è un gioco da tavolo di strategia ideato da Kris Burm, il primo di sei giochi facenti parte del cosiddetto Progetto GIPF.[1][2]
Scopo del gioco
[modifica | modifica wikitesto]Il primo giocatore che riesce a far sì che l'avversario rimanga senza pezzi o senza pezzi-GIPF sulla tavola, vince il gioco. Pertanto è bene avere sempre almeno un pezzo di riserva e sempre almeno un pezzo-GIPF sulla tavola.
Pezzi
[modifica | modifica wikitesto]I giocatori iniziano con 18 pedine ciascuno di riserva. Un giocatore ha tutte pedine nere e l'altro bianche. Si dicono pedine di riserva quei pezzi del proprio colore che non sono in gioco sulla tavola. Si dice pezzo-GIPF l'insieme di due pedine una sull'altra.
Tavola di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Ai bordi della tavola ci sono 24 punti neri; essi non fanno parte dell'area di gioco ma servono a posizionare le pedine prima di farle entrare in gioco. L'area di gioco vera e propria è costituita da 37 punti (intersezioni), rappresentanti altrettanti apici di triangoli equilateri. Soltanto i pezzi che stanno sulle intersezioni sono in gioco. Le linee che uniscono le intersezioni indicano la direzione lungo la quale le pedine possono essere spostate.
Regole di gioco
[modifica | modifica wikitesto]All'inizio del gioco, ogni giocatore ha i propri 18 pezzi in riserva. La tavola va orientata in modo che il punto E1 sia dalla parte del giocatore con pedine bianche. Si tira a sorte per scegliere quale colore inizia a giocare. Chi estrae il bianco gioca. La prima mossa del bianco deve essere un pezzo-GIPF, cioè si prendono due pedine dalla riserva e le si mettono una sull'altra; il pezzo doppio viene posto su uno dei punti neri sul bordo della tavola e lo si spinge su un punto nero (intersezione) adiacente. È possibile muovere un solo pezzo per volta, mai due o più. Fatto questo tocca all'avversario che mette in gioco con modalità analoga un proprio pezzo-GIPF.
A questo punto entrambi i giocatori hanno fatto una mossa. Quando si mette in gioco una nuova pedina, è possibile porla in punto vuoto oppure su un punto già occupato. Se il punto è già occupato, esso deve prima essere liberato: il pezzo che occupa quel gioco, indipendentemente dal suo colore, deve essere spostato nel punto più vicino. SE anche questo punto è occupato, anche la pedina che lo occupa va spostata di un punto, e così via...Quindi, la pedina iniziale viene posta sul punto liberato. Entrambi i giocatori possono metter in gioco quanti pezzi-GIPF vogliono, fino a che saranno costretti a metterne in gioco uno solo. È buona norma, quando si sta ancora imparando il gioco, giocare con 3 o 4 pezzi-GIPF. Una volta, però, che si è messa in gioco una pedina singola, non sarà più possibile mettere in gioco da quel momento in poi pezzi doppi (pezzi-GIPF) ma soltanto pedine singole.
Ogni pedina, una volta sulla tavola di gioco, non può essere spostata autonomamente, è necessario porre sulla tavola una nuova pedina per spostarne una già sulla tavola. Una volta sulla tavola, le pedine singole e i pezzi doppi (pezzi-GIPF: ricordiamo si tratta di due pedine una sull'altra) possono essere spostate da entrambi i giocatori indipendentemente dal loro colore. Quando tutti i punti di una linea sono occupati da pedine non sarà più possibile spostarle nella direzione di quella linea, perché alle pedine non è consentito uscire dalla tavola.
Uso dei pezzi-GIPF
[modifica | modifica wikitesto]Un pezzo-GIPF conta come pezzo singolo. La sola differenza tra pedina e pezzo-GIPF (indipendentemente dal colore) è che i pezzi doppi (pezzi-GIPF) possono essere lasciati sulla tavola quando fanno parte di un gruppo lineare di quattro pezzi. Se si decide di rimuovere dalla tavola un pezzo-GIPF questo non potrà più essere reintrodotto come tale, se si sono già introdotti pezzi singoli. È possibile separare le due pedine del pezzo-GIPF in due pedine singole.
Presa delle pedine
[modifica | modifica wikitesto]La presa dei pezzi dalla tavola non costituisce una mossa in sé, ma sempre l'esito di un'altra mossa, sia propria che dell'avversario. Non appena quattro pezzi di uno stesso colore, è obbligatorio rimuoverli dalla tavola. Non solo i 4, dello stesso colore ma anche tutte le altre pedine (anche di colore diverso) che dovessero completare la linea. I pezzi del proprio colore rientrano a fare parte della riserva, mentre i pezzi del colore dell'avversario vengono tenuti da parte e l'avversario non potrà più servirsene. Qualora di tutti i pezzi da rimuovere, alcuni sono pezzi doppi (pezzi-GIPF), si può decidere di rimuoverli oppure di lasciarli sulla tavola.
Fine del gioco
[modifica | modifica wikitesto]Il gioco termina se si verifica una di queste due situazioni: 1) Cattura di tutti i pezzi-GIPF dell'avversario. 2) L'avversario rimane senza pezzi nella sua riserva.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mitchell Thomashow, GIPF Review, su thegamesjournal.com, The Games Journal. URL consultato il 24 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2013).
- ^ Ron Blessing, Review of GIPF, su rpg.net, RPGnet, 1º giugno 2005. URL consultato il 24 agosto 2008.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su GIPF
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale del Progetto GIPF, su progettogipf.wordpress.com.
- Traduzione italiana del gioco, su gilda.it. URL consultato il 15 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2009).
- Versione scaricabile del gioco per computer, su sourceforge.net.