Per qualsiasi di questi numeri complessi , sia , si definisce allora la funzione eta :
La notazione è ora diventata standard nella teoria dei numeri, sebbene molti vecchi libri usano riferendosi a . Elevando eta alla 24-esima potenza si ottiene:
dove è il discriminante modulare. La presenza del numero 24 non è nuova in matematica, ad esempio si ha negli oggetti a 24 dimensioni della matrice di Leech.
Queste equazioni funzionali rendono la funzione eta una funzione modulare di peso 1/2 e di livello 1 per un certo carattere di ordine 24 del rivestimento doppio metaplettico del gruppo modulare, e può essere usata per definire altre forme modulari. In particolare il discriminante modulare di Weierstraß può essere definito come:
ed è una forma modulare di peso 12. (Alcuni autori omettono il fattore , in modo che lo sviluppo della serie abbia coefficienti interi.)
Poiché la funzione eta è facile da calcolare con una delle due serie di potenze, essa è spesso utile nei calcoli, quando possibile, di altre funzioni esprimendole nei termini di funzioni eta. Inoltre prodotti e quozienti eta, chiamati quozienti eta, possono essere usati per rappresentare una grande varietà di forme modulari.
Il grafico di questa pagina mostra i moduli della funzione di Eulero: il fattore addizionale tra questo ed eta non mostra significative differenze (introduce solo una minuscola variazione all'origine). Perciò questo grafico può essere visto come eta in funzione di .
I quozienti della funzione eta con argomenti immaginari quadratici possono essere algebrici, mentre combinazioni di quozienti eta possono persino essere integrali. Per esempio definiamo:
Tom M. Apostol, Modular functions and Dirichlet Series in Number Theory (2 ed), Graduate Texts in Mathematics 41 (1990), Springer-Verlag, ISBN 3-540-97127-0See chapter 3.
Neil Koblitz, Introduction to Elliptic Curves and Modular Forms (2 ed), Graduate Texts in Mathematics 97 (1993), Springer-Verlag, ISBN 3-540-97966-2