Funivia del Faito
Funivia del Faito | |
---|---|
Una foto della funivia nella precedente gestione all' EAV | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Castellammare di Stabia |
Dati tecnici | |
Tipo | funivia |
Stato attuale | In uso |
Apertura | 1952 |
Gestore | EAV |
Percorso | |
Stazione a valle | Castellammare di Stabia |
Stazione a monte | Monte Faito |
Numero di stazioni e fermate | 2 |
Tempo di percorrenza | 8 minuti |
Lunghezza | 2945 m |
Dislivello | 1060 m |
Pendenza max | 60,02% |
Interscambio | A Castellammare di Stabia: - Stazione di Castellammare di Stabia - Autobus urbani ed extraurbani A Monte Faito: - Autobus urbani |
Dintorni | A monte Faito: - Centro sportivo |
Note | Solitamente aperta in primavera ed estate |
Trasporto a fune | |
La funivia del Faito è una funivia che collega la città di Castellammare di Stabia con il monte Faito, dal quale la funivia prende il nome: l'esercizio è gestito dall'Ente Autonomo Volturno.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La funivia del Faito venne aperta al pubblico il 24 agosto 1952 con lo scopo prevalentemente turistico di collegare il Monte Faito con la linea costiera: la stazione a valle venne ubicata a Castellammare di Stabia, nei pressi della stazione ferroviaria della Circumvesuviana, sulla ferrovia Napoli - Sorrento, creando già all'epoca un interscambio tra treno e funivia.
Nel 1960, nella giornata di Ferragosto, si ha l'unico incidente che riguarda l'impianto, quando al primo cavalletto, la cabina proveniente da Faito, forse per l'alta velocità[1], si sganciò dai fili di trazione e si schiantò sui binari della ferrovia sottostante, provocando la morte di quattro persone[2]. Dopo tale incidente si resero necessari dei lavori di manutenzione che portarono anche alla sostituzione delle due cabine che assumeranno la colorazione celeste, rispetto a quella avorio e rossa delle precedenti.
Nel 1988 iniziano dei lavori di ammodernamento finanziati sia dalla Regione Campania che dal Ministero dei trasporti per un totale di circa 3.5 miliardi di lire. L'impianto viene riaperto nel 1990: la principale caratteristica è il nuovo cambio delle due vetture, questa volta in livrea grigia con righe rosse e il simbolo della Circumvesuviana sia sulla fiancata anteriore che quella posteriore. Nel 2012 l'impianto viene chiuso a causa della mancanza di fondi per l'adeguamento strutturale[3]. Dal 2013 l'impianto passa dalla gestione della Circumvesuviana a quella dell'Ente Autonomo Volturno. Alla fine del 2015 vengono avviati i lavori di manutenzione: una riapertura, grazie anche a una deroga ottenuta dal ministero[3], viene annunciata per il 25 aprile 2016[4], spostata poi al 4 maggio dello stesso anno[5]. I lavori di ristrutturazione, senza mai interrompere l'attività dell'impianto[3], proseguono nel 2017 per terminare nella prima decade del 2018[6].
Con l'apertura della stagione 2019 viene cambiata la livrea delle cabine, che diventano una verde e una azzurra, e viene applicato un nuovo logo, ossia una sorta di triangolo che simboleggia alla base il mare, un lato la montagna e un lato la funivia[7].
La funivia del Faito è solitamente attiva nel periodo primaverile ed estivo.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]L'impianto ha una stazione a valle, sita nella stazione di Castellammare di Stabia, dove si trovano anche tutti gli organi necessari per il funzionamento, chiamata anche stazione motrice, e una stazione a monte, all'altezza di circa 1.100 metri, definita stazione di rinvio: la potenza dei due motori è di circa 180 kW.
Durante il percorso si incrociano tre cavalletti per il cambio di pendenza: il tragitto di circa 3 chilometri viene coperto in 8 minuti, grazie ad una velocità di 7,5 metri al secondo.
Le cabine sono due e partono in contemporanea dalle due stazioni: hanno una capacità di trasporto di 35 persone che garantisce una portata di 500 utenti l'ora. Naturalmente l'intero impianto è soggetto a manutenzione stagionale e vengono mantenuti importanti standard di sicurezza grazie alla presenza di impianti telefonici tra le cabine e le stazioni, di anemometri per la rilevazione del vento ed un impianto televisivo a circuito chiuso.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Al processo si appurò che erano stati tolti i limitatori di velocità alle stazioni di partenza e arrivo, per consentire un maggior numero di corse: si veda Crescenzo Guarino, Due anni e undici mesi ai colpevoli della sciagura di monte Faito, Stampa Sera, 18 dicembre 1962, p. 5
- ^ Due inchieste sulla sciagura alla funivia di Monte Faito, La Stampa, 17 agosto 1960, p. 5
- ^ a b c Trasporti, ha riaperto la funivia del Faito, su napoli.repubblica.it. URL consultato l'11 giugno 2018.
- ^ La funivia del Faito riaprirà il 25 aprile, su Ilgazzettinovesuviano.com. URL consultato il 4 febbraio 2016.
- ^ Mercoledì 4 maggio riapre la funivia del Faito, su Ferrovie.it. URL consultato il 3 maggio 2016.
- ^ A Pasquetta riapre la funivia del Faito, su napoli.repubblica.it. URL consultato l'11 giugno 2018.
- ^ Mauro De Riso, La Funivia del Faito cambia look: nuovo logo e cabina di colore bianco. De Gregorio: «Al lavoro per la riapertura», su napoli.repubblica.it, 1º aprile 2019. URL consultato il 17 aprile 2019.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Funivia del Faito
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- EAV - Sito ufficiale, su eavsrl.it. URL consultato il 4 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2016).
- Funivia bifune Castellammare di Stabia - Monte Faito, su funivie.org. URL consultato il 19 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2008).