Encephalartos barteri
Encephalartos barteri | |
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Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Cycadophyta |
Classe | Cycadopsida |
Ordine | Cycadales |
Famiglia | Zamiaceae |
Genere | Encephalartos |
Specie | E. barteri |
Nomenclatura binomiale | |
Encephalartos barteri Carruth. ex Miq., 1868 |
Encephalartos barteri Carruth. ex Miq., 1868 è una pianta appartenente alla famiglia delle Zamiaceae, diffusa nelle regioni tropicali dell'Africa occidentale.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Queste piante hanno un fusto eretto, senza ramificazioni, che può raggiungere 2,6 metri di lunghezza e 30 cm di diametro.
Le foglie, disposte a corona all'apice del fusto, lunghe fino a 180 cm, sono composte da foglioline lanceolate, con i margini dotati di piccole spine e disposte sul rachide in modo opposto a 180º.
È una specie dioica, dotata di coni maschili fusiformi, sessili, di colore giallo, lunghi 8–23 cm e con un diametro di 3–5 cm, con microsporofilli larghi e di forma rombica, e coni femminili, ovoidali, di colore giallo-verde, lunghi 15–35 cm e con un diametro di 8–15 cm, con macrosporofilli dalla superficie verrucosa.
I semi hanno una forma oblunga, sono lunghi 20–30 mm, hanno una larghezza di 18–23 mm e sono ricoperti da un tegumento di colore rosso.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie è diffusa in Africa occidentale (Nigeria, Benin, Ghana e Togo).[1]
Cresce su pendii rocciosi, nella vegetazione boschiva della savana e nelle foreste tropicali, da 400 a 1400 m di altitudine.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List classifica E. barteri come specie vulnerabile[1].
La specie è inserita nella Appendice I della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Bosenberg, J.D. 2010, Encephalartos barteri, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), su Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Whitelock, Loran M., The Cycads, Timber press, 2002, ISBN 0-88192-522-5.
- Haynes J.L, World List of Cycads: A Historical Review (PDF), su cycadsg.org, IUCN/SSC Cycad Specialist Group, 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Encephalartos barteri
- Wikispecies contiene informazioni su Encephalartos barteri
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Encephalartos barteri, su The Cycad Pages. URL consultato il 23 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2014).