Condizione della donna in Bhutan

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Donne bhutanesi in abiti cerimoniali durante un festival religioso.

Le donne in Bhutan grazie al progresso socio-economico della nazione negli ultimi decenni, godono di diritti civili e sociali maggiori rispetto alle cittadine degli altri paesi del subcontinente indiano e più in generale di buona parte dell'Asia. Infatti la Costituzione del Bhutan garantisce l'uguaglianza di genere davanti alla legge. Tuttavia nonostante i progressi raggiunti, determinate limitazioni culturali non hanno ancora consentito alle donne bhutanesi di colmare definitivamente le disparità. Il miglioramento si è avuto a partire dal 1981, quando le autorità governative ratificarono la Convenzione delle Nazioni Unite sull'eliminazione della discriminazione contro le donne e contemporaneamente istituirono l'Associazione nazionale delle donne del Bhutan, con l'intento di ridurre il divario di genere per allinearsi ai paesi progrediti. Malgrado questi progressi legislativi, la violenza domestica e le discriminazioni continuano a essere problemi diffusi. Molte donne ancora si sentono insicure nel segnalare abusi, spesso per timore di stigma sociale. Inoltre le profonde tradizioni patriarcali influenzano ancora la partecipazione delle donne nella vita pubblica, limitando la loro mobilità sociale e le loro opportunità.[1]

Ruolo tradizionale

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Donna bhutanese al lavoro in una strada fangosa e tortuosa.

Nella società tradizionale bhutanese il ruolo della donna è complesso e influenzato da diversi fattori culturali, religiosi e sociali. Le donne bhutanesi tradizionalmente ricoprono un ruolo centrale nella vita familiare e nella gestione domestica. Sono spesso responsabili dell'educazione dei figli e della cura della casa, e la loro influenza è forte all'interno della famiglia. In Bhutan la legge tradizionale permette alle donne di ereditare beni, il che è relativamente unico rispetto ad altre società patriarcali. Il loro principale impiego è inoltre da sempre rivolto all'agricoltura. Le donne bhutanesi sono anche attive nella vita religiosa e culturale del paese, partecipando a cerimonie e festival, talvolta ricoprendo ruoli di rilievo all'interno delle comunità religiose. Tuttavia il minor grado di istruzione della popolazione femminile, rappresenta un ostacolo non da poco, che ha a lungo contribuito a tenere lontano le donne bhutanesi dai centri del potere.[2]

Contributo economico

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Il paese è stato caratterizzato da un notevole e recente sviluppo della sua economia, con un aumento considerevole del PIL pro capite, cresciuto di ben sedici volte in poco più di trent'anni. In questo contesto di crescente benessere, oggi le donne rappresentano circa il 50% della forza lavoro bhutanese. Per via dell'eredità matrilineare presente nella cultura del Bhutan, oltre la metà dei terreni agricoli del paese sono di proprietà femminile, tuttavia ciò spesso non si traduce in un effettivo vantaggio economico, poiché il potere decisionale appartiene generalmente agli uomini e spesso le proprietarie terriere non riescono a esimersi dalla vita rurale, non potendo andare in cerca di migliori opportunità professionali. Le donne avrebbero quindi bisogno di gestire attivamente la terra di loro proprietà per avere migliori opportunità imprenditoriali e maggior potere economico. A tal proposito le riforme legislative, i programmi di inclusione e sensibilizzazione che favoriscono l'istruzione scolastica e professionale risultano le principali armi a disposizione del governo bhutanese, per dotare le donne dei mezzi necessari a ottenere la parità di genere ed emanciparsi definitivamente.[3]

Contributo politico

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Nel 2008 il passaggio del Bhutan da monarchia assoluta di stampo teocratico a monarchia costituzionale aderente ai principi democratici, ha determinato l'entrata delle donne nel panorama politico nazionale, con il 15% di presenza femminile nel parlamento e la presenza di alcune donne in posizioni politiche di alto livello, come il Ministero della Giustizia e il Ministero dell’Istruzione. Tuttavia il divario di genere nella partecipazione politica è rimasto un fenomeno consistente, soprattutto per quanto riguarda gli incarichi di maggior rilievo, i quali vengono affidati agli uomini. Persiste quindi la necessità di programmi di sensibilizzazione per combattere gli stereotipi di genere e promuovere un cambiamento culturale.[4]

  1. ^ Condizione femminile, su drukjournal.bt.
  2. ^ Donne e tradizione, su dailybhutan.com.
  3. ^ Partecipazione all'economia, su worldbank.org.
  4. ^ Partecipazione politica, su cgapsouthasia.org.

Voci correlate

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