Nel 1931, con la riforma del nodo ferroviario di Milano (che, fra le altre cose, vide l'apertura della nuova stazione centrale), furono soppressi gli impianti posti a ovest della città, compreso lo scalo Sempione; la cintura sud perse così importanza, restando relegata al ruolo di raccordo della linea per Mortara al resto della rete ferroviaria. Anche il traffico ne risentì negativamente, essendo limitato a pochi treni locali e sporadici treni merci.
Il 24 dicembre 2004 la cintura sud ritornò ad avere un servizio passeggeri regolare: con l'istituzione del servizio ferroviario suburbano di Milano, a partire da tale data la linea viene percorsa dai convogli della linea S9, con frequenza semioraria[2], inizialmente sulla tratta Milano San Cristoforo-Seregno, in seguito prolungata a sud ad Albairate-Vermezzo ed a nord a Saronno; la S9 tuttavia non impiega il tratto terminale orientale a ridosso della stazione di Milano Rogoredo, rimasto inutilizzato.
Nel giugno 2020 vennero avviati i lavori di costruzione di una nuova fermata, intermedia tra Romolo e Porta Romana e denominata Milano Tibaldi, che è stata attivata nel 2022;[3] è in progetto anche lo spostamento della stazione di Porta Romana per migliorare l'interscambio con la linea M3 (gialla) della metropolitana.
Da tempo viene inoltre presa in considerazione l'idea di chiudere la stazione di Milano Porta Genova, attuale capolinea dei treni regionali della linea Milano-Mortara, e di attestare a Rogoredo tali corse, che verrebbero quindi instradate sulla cintura sud; tale operazione sarebbe favorita dal fatto che la stazione di Milano San Cristoforo, dal 12 ottobre 2024, è punto di interscambio con la linea M4 della metropolitana.
Italia
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su cintura sud di Milano