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Ca' d'Zan
Ca' d'Zan | |
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Localizzazione | |
Stato | Stati Uniti |
Stato federato | Florida |
Località | Sarasota |
Indirizzo | Bay Shore Road, 5401 |
Coordinate | 27°22′59.46″N 82°33′52″W |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1924-1926 |
Stile | stile revival mediterraneo |
Uso | in uso |
Piani | 5 |
Realizzazione | |
Architetto | Dwight James Baum |
Ca' d'Zan (o anche Cà d'Zan) è una storica residenza in stile revival mediterraneo e gotico veneziano[1][2] [3][4][5] della città statunitense di Sarasota, in Florida, costruita tra il 1924 e il 1926 su progetto dell'architetto Dwight James Baum e appartenuta al magnate circense John Ringling e alla moglie Mable Burton Ringling.[1][3][4][2][6][7]
L'edificio è incluso nell'area del John and Mable Ringling Museum.[1][4][6]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]John e Mable Ringling affidarono il progetto di costruire una propria residenza invernale a Sarasota all'architetto di New York Dwight James Baum (1886-1939) nel 1924.[1][4][7] I coniugi Ringling, che nel corso della loro vita avevano intrapreso numerosi viaggi all'estero[1][3][4], erano particolarmente amanti dell'archittetura veneziana e il palazzo doveva ispirarsi a palazzi veneziani quali Palazzo Ducale, Ca' d'Oro e l'Hotel Grunwald[1][3]: a curare i singoli dettagli del progetto fu la stessa Mable Ringling.[2]
I costi per la costruzione della villa, che terminò poco prima del Natale del 1926[1], ammontarono a circa 1,5 milioni di dollari[1][2][3] (il corrispondente di circa 22 milioni di dollari degli anni venti del XXI secolo).[3] Per la realizzazione del tetto, furono impiegate delle piastrelle spagnole del XVI secolo.[1]
Nel progetto la villa era denominata "The Residence of Mr. and Mrs. Ringling"[1], ma Ringling chiamò la casa con un nome in dialetto veneziano, Ca' d'Zan, che significa "Casa di John".[1][2][6][7][3]
Nella villa, i Ringling ospitavano sovente alcune celebrità, quali il comico Will Rogers, il produttore teatrale Florenz Ziegfeld e il sindaco di New York Jimmy Walker.[1][2] Di fronte alla villa, veniva spesso ormeggiato lo yacht dei Ringling "Zalophus".[1]
Dopo la morte di John Ringling, avvenuta nel dicembre 1936, la tenuta fu lasciata in eredità allo Stato. [1] Tuttavia a causa delle pretese dei creditori, lo Stato della Florida dovette tuttavia attendere prima di entrare in possesso della residenza, che rimase così chiusa al pubblico per 10 anni.[1]
La residenza entrò quindi a far parte dell'area del Museo Ringling nel 1980.[4]
Negli anni novanta, la villa si trovava ancora in stato di rovina[1], ma dopo un servizio sulla villa in un episodio del programma America's Castles trasmesso nel 1995[2], ci rese conto che era necessaria un'ampia opera di restauro. L'opera di restauro intrapresa tra il 1996 2002 e costò 15 milioni di dollari[1][4][2]; per restituire alla villa l'aspetto originario, furono confrontate le foto d'epoca.[1]
Architettura
[modifica | modifica wikitesto]La tenuta si trova al nr. 5401 di Bay Shore Road[5]e si affaccia sulla baia di Sarasota.[6] La villa occupa un'area di 36000 metri quadrati[1][3][4][2], ha cinque piani[3] e al suo interno si trovano 56 stanze.[4]
L'edificio ricorda un palazzo veneziano a cui sono stati aggiunti dei motivi rinascimentali italiani e francesi.[6] L'edificio è fornito di una torre e la facciata è circondata da una terrazza in marmo della lunghezza di 60 metri.[6]
Gli interni sono decorati, tra gli altri, con dipinti di Devouge, Pogany, Sorine, De Wit e Zanchi.[1][8]
Punti d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Esterni
[modifica | modifica wikitesto]Torre del Belvedere
[modifica | modifica wikitesto]La Torre del Belvedere è stata realizzata su modello del campanile della cattedrale di Siviglia.[4]
Piscina
[modifica | modifica wikitesto]Nei giardini della villa si trova una piscina, realizzata da Dwight John Baum nel 1925.[4]
La piscina è decorata con una scultura, al centro della quale è raffigurata la dea Afrodite.[4]
Interni
[modifica | modifica wikitesto]Camera da letto di John Ringling
[modifica | modifica wikitesto]La camera da letto di John Ringling è arredata con mobili in mogano in stile Impero.[8]
Il soffitto è decorato con un dipinto di Jacob de Wit del 1735 L'alba che respinge il buio.[8]
Camera da letto di Mable Ringling
[modifica | modifica wikitesto]La camera da letto di Mable Ringling è decorata con mobili in stile Luigi XV risalenti al XX secolo.[8] I letti sono forniti di cuscini realizzati dalla stessa Mable Ringling.[8]
Sala da ballo
[modifica | modifica wikitesto]La sala da ballo è decorata con un affresco del costumista e scenografo di Hollywood Willy Pogany Danzatori delle nazioni, dove sono rappresentate 22 coppie di danzatori nei costumi da ballo di varie nazionalità.[4][6]
Bar
[modifica | modifica wikitesto]La residenza è fornita anche di un bar, che venne acquistato da John Ringling dal Cicardi's Restaurant di St Louis.[8]
Bagno privato di John Ringling
[modifica | modifica wikitesto]Il bagno privato di John Ringling è realizzato in marmo giallo di Siena.[4]
Ca' d'Zan nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]- Nel 1998, Ca' d'Zan venne utilizzata come location per il film, diretto da Alfonso Cuarón Paradiso perduto (Great Expectations), film con protagonisti Ethan Hawke e Gwyneth Paltrow e basato sul romanzo di Charles Dickens Grandi speranze[1][2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u (EN) Ca' d'Zan, su Ringling Museum. URL consultato il 29 agosto 2021.
- ^ a b c d e f g h i j (EN) Cà d’Zan: A Monumental Love Story, in Flamigngo Magazine, 18. URL consultato il 1º settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2021).
- ^ a b c d e f g h i (EN) Ca' d'Zan, su Accidentally Wes Anderson. URL consultato il 1º settembre 2021.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n (EN) Eline Denton, 14 Amazing Objects in the Ca d’Zan Mansion, in Sarasota Magazine, 28 febbraio 2018. URL consultato il 1º settembre 2021.
- ^ a b (EN) Ca' d'Zan, House of John, su Sarasota History Alive. URL consultato il 1º settembre 2021.
- ^ a b c d e f g Florida, p. 272.
- ^ a b c (EN) Chelsey Lucas, Vintage Photo: Ca’d’Zan, in Sarasota Magazine, 18 dicembre 2013. URL consultato il 1º settembre 2021.
- ^ a b c d e f Florida, p. 273.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Florida, Milano, Mondadori, 2004. Ed. originale: Florida, London, Dorling Kindersley, 1998.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ca' d'Zan