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Salvatore Guglielmino (Vittoria, 1 luglio 1926Milano, 21 dicembre 2001) è stato un insegnante italiano.

Salvatore Guglielmino, autore di testi scolastici tra i quali "Guida al Novecento"[1] dedicata alla letteratura italiana, frequenta a Vittoria (RG) il Liceo Classico “Rosario Cancellieri”; iscrittosi nell’autunno del 1945 alla facoltà di Lettere classiche presso l’Università di Padova per poter seguire le lezioni del famoso latinista Concetto Marchesi, l’anno seguente, a seguito di una violenta pleurite, rientra in Sicilia e si iscrive all’Università di Palermo, ove nel 1949 si laurea in Lettere classiche.

Iniziano così gli anni di insegnamento, costituiti inizialmente da supplenze e lezioni private in Sicilia, durante i quali ha modo di conoscere sia Leonardo Sciascia[2] che Gesualdo Bufalino. Dopo aver vinto il concorso nazionale a cattedre, nel 1954 viene assegnato all’Istituto di Avviamento Professionale di Chiavenna (SO). Pochi anni dopo rientra a Vittoria e nel 1960, desideroso di pubblicare i lavori che stava approntando, si trasferisce a Milano; qui entra in contatto dapprima con l’editore di testi scolastici Giuseppe Principato, e successivamente anche con la Casa Editrice Mursia. Insegna fino al 1984 nei Licei milanesi.

Da ricordare i rapporti, di amicizia e professionali, con intellettuali attivi in vari campi (tra questi Augusto Camera[3], Emilio Castellani, Vincenzo Consolo, Renato Fabietti); fra i vari interessi culturali da segnalare la particolare attenzione per l'attività teatrale, espressione artistica – secondo Guglielmino- di fondamentale importanza per aprire a problematiche sociali e individuali, sulle quali soffermarsi e riflettere, un pubblico non necessariamente dedito per lavoro o passione all'attività teatrale[4]; possono essere esempi di questo interesse i testi focalizzati sul teatro in diversi momenti storici presenti nella collana da lui curata presso Principato “La ricerca storico-letteraria”.

Infine, si devono menzionare anche due brevi ma significativi momenti di partecipazione politica, intesa come un vero e proprio dovere civile: nei primi anni sessanta presso la segreteria del Partito Socialista Italiano di Sesto S.Giovanni (MI), nei primi anni novanta nel movimento politico “La Rete”.

Ad un milanese d'adozione, siciliano di nascita, il Comune di Milano nel 2000 conferisce l'Ambrogino d'oro[5]. Una sua intervista radiofonica a Radio Popolare[6] è disponibile in rete.

Salvatore Guglielmino scompare prematuramente nel dicembre 2001; il Corriere della Sera lo ricorda con l'articolo "Addio a Guglielmino, ha portato il Novecento sui banchi"[7],[8]. Negli ultimi anni della sua vita Guglilemino è consapevole che il mondo, ed anche la letteratura, stiano cambiando profondamente grazie alla possibilità di acquisire cognizioni, collegamenti e approfondimenti tramite le tecniche informatiche, ma ciò nonostante mantiene la convinzione che i libri continuino ad avere la loro insostituibile funzione.

Nel capoluogo lombardo, dove trova opportunità professionali e sollecitazioni culturali, alterna la preparazione di manuali per le scuole a traduzioni,curatele e direzione di collane.

Manuali Scolastici

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  • “Armi ed eroi”, Principato, 1963[9]
  • “La Bussola”, Principato, 1968[10], in collaborazione con Virgilio Lavore
  • Guida al Novecento”, Principato, 1971[11],[12]. Riedita nel 1998 con significative innovazioni [13],[14], ISBN 8841613335
  • “Civiltà letterarie straniere”, Zanichelli, 1976[15],[16], ISBN 9788808023902
  • “Guida alla Lettura“, Principato, 1981, in collaborazione con Tommasina Scarduelli, ISBN 8841613327
  • “Il sistema letterario. Guida alla storia letteraria e all'analisi testuale“ Principato, 1987-1990[17], in collaborazione con Hermann Grosser, ISBN 9788841613528

Opere non destinate alla scuola

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Direzione Collane

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  • "La ricerca storico-letteraria", Principato[21]
  • “Leggere narrativa”, Principato[22]

Attività didattica

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In Internet sono disponibili testimonianze sulla lunga attività didattica di Salvatore Guglielmino (buona parte della quale svolta al Liceo Classico Carducci di Milano)[23].

  1. ^ Il volume, pubblicato nel 1971, è composto da una parte di storia della letteratura e da una parte antologica, con l'aggiunta di una sezione dedicata alle arti figurative. Contribuisce ad introdurre lo studio degli autori contemporanei nella scuola italiana ed intercetta un’esigenza didattica sentita da non pochi docenti.
  2. ^ Da tale frequentazione nascerà l'opera "Narratori di Sicilia" di cui si tratta nel seguito
  3. ^ Circa il professor Augusto Camera, a lungo docente di Filosofia e Storia ed autore con Renato Fabietti di un fortunato manuale di storia, si veda: Un blog a lui dedicato; il blog di Ugo Tramballi. Url consultati il 19 maggio 2020
  4. ^ Guglielmino ha collaborato con alcuni teatri milanesi, tra questi il Teatro Franco Parenti e il Piccolo Teatro, dove ha svolto delle lezioni. Cfr. Corriere della Sera, 3/11/1992, p.49. L'articolo è consultabile, a pagamento, nell'Archivio on line del Corriere della Sera.
  5. ^ Cfr. Comune di Milano, Elenco Civiche Benemerenze. Url consultato il 13/05/2020
  6. ^ Intervista realizzata dal programma "Onda Anomala" andato in onda il 17 dicembre 2000
  7. ^ Articolo di Fabio Monti del 22/12/2001. L'articolo è consultabile, a pagamento, nell'Archivio on line del Corriere della Sera; oppure in Internet Archive
  8. ^ Il Comune di Milano nel 2002 approva l’iscrizione di Salvatore Guglielmino (Url consultato il 13/05/2020) nel Famedio cittadino presso il Cimitero Monumentale. Nelle motivazioni si legge: "....nelle scuole italiane ha portato l'amore per la letteratura..., legando il proprio nome a quello di uno dei libri di testo più fortunati Guida al Novecento" , Comune di Milano, Milano ricorda, Famedio - 2 novenbre 2002, Civica Stamperia.
  9. ^ Antologia epica per le Scuole Medie Inferiori.
  10. ^ Antologia letteraria per le Scuole Medie Inferiori.
  11. ^ Per in bilacio a quasi vent'anni dalla pubblicazione si veda: Matteo Collura, "A colloquio con «il Guglielmino» in persona", Corriere della Sera, 13/03/1988. L'articolo è consultabile, a pagamento, nell'Archivio on line del giornale.
  12. ^ Aspetti dell'opera vengono trattati da Enrico Regazzoni in "Il 900? Così è se mi pare", La Repubblica, 25 settembre 1991. Url consultato il 17 maggio 2020.
  13. ^ Cfr. Matteo Collura, "Novecento, istruzioni per l' uso", Corriere della Sera, 9/04/1998. L'articolo è consultabile, a pagamento, nell'Archivio on line del giornale.
  14. ^ Cristopher Emsden, Responding to the “Hunger for the present”, in International Herald Tribune, 7 gennaio 1999, p. 3.
  15. ^ Questa antologia,destinata alle scuole superiori, contiene riferimenti storici, letterari e figurativi; e allarga il panorama anche ad autori non espressamente previsti dai programmi ministeriali.
  16. ^ Catalogo, su zanichelli.it. URL consultato il 17 maggio 2020.
  17. ^ Storia e antologia della Letteratura italiana per i Licei
  18. ^ Antologie, su mursia.com. URL consultato il 15 maggio 2020.
  19. ^ L'edizione del 1991 è rivista, per forza di cose, dal solo Guglielmino. Cfr. Giuseppe Amoroso, "A futura memoria", in Corriere della Sera, 3 maggio 1992. L'articolo è consultabile, a pagamento, nell'Archivio on line del Corriere della Sera.
  20. ^ Alla madre, su sellerio.it. URL consultato il 19 maggio 2020.
  21. ^ La collana è composta da testi che rappresentino il punto d'incontro fra letteratura e problematiche storiche, sociali, politiche, economiche. A titolo di esempio, si possono ricordare: Bianca Fornari-Franco Fornari, Psicoanalisi e ricerca letteraria, 1974; Roberto Alonge, Teatro e società nel Novecento, 1974; Franco Brioschi, L'azione politico-culturale di Gobetti, 1974.
  22. ^ La collana propone testi italiani e stranieri con un ricco apparato di note che guida alla lettura e alla comprensione dei testi e del significato storico-culturale della opera.
  23. ^ Cfr. "Associazione Carducciani"; "La Città di Isaura"; Festival della Letteratura. Tutti gli url sono stati consultati il13/05/2020