Socrate di Acaia

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Socrate (in greco antico: Σωκράτης?, Sokràtes; Acaia, 436 a.C. circa – 401 a.C.) è stato un militare greco antico che partecipò alla spedizione dei Diecimila condotta da Ciro il Giovane contro il fratello Artaserse.

Lo stesso argomento in dettaglio: Diecimila (Anabasi).

Senofonte descrive Socrate come un soldato coraggioso in guerra e un amico affidabile.[1] Socrate fu chiamato da Ciro il Giovane, con cui aveva già dei contatti, affinché portasse il maggior numero di truppe possibili con il pretesto di un attacco al satrapo Tissaferne.[2] Socrate aveva precedentemente assediato Mileto insieme a Pasione di Megara.

Condusse da Ciro, a Sardi, nel 401 a.C., circa 500 opliti.[3] Solo più tardi a Socrate e agli altri soldati dei Diecimila furono rivelati i piani di Ciro, intendeva impadronirsi del trono di Persia sottraendolo al fratello Artaserse. Socrate combatté nella battaglia di Cunassa, dove i mercenari greci assoldati da Ciro riuscirono a volgere in fuga i Persiani, ma i contingenti di Ciro subirono pesanti perdite e Ciro stesso venne ucciso in battaglia.

Morto Ciro, le truppe greche vennero lasciate al loro destino e cercarono tornare a casa stringendo accordi prima con Arieo (amico e braccio destro di Ciro) e poi con Tissaferne, che aveva guidato le truppe fedeli ad Artaserse nella battaglia. In seguito molti strateghi greci furono traditi da Tissaferne e Arieo e fatti cadere in un tranello, in cui vennero catturati Socrate stesso, Clearco, Agia di Arcadia, Menone di Farsalo e Prosseno di Beozia: questi vennero infatti convocati all'accampamento di Tissaferne con intenzioni cordiali, quindi furono sequestrati e condotti da Artaserse, al cospetto del quale vennero in seguito giustiziati.[4][5]

  1. ^ Senofonte, II, 6, 30.
  2. ^ Senofonte, I, 1, 11.
  3. ^ Senofonte, I, 2, 3.
  4. ^ Senofonte, II, 5, 31.
  5. ^ Diodoro, XIV, 19-25.
Fonti primarie
Fonti secondarie