Papilio alexanor
Papilio alexanor | |
---|---|
Papilio alexanor | |
Stato di conservazione | |
In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Endopterygota |
Superordine | Oligoneoptera |
Sezione | Panorpoidea |
Ordine | Lepidoptera |
Sottordine | Glossata |
Infraordine | Heteroneura |
Divisione | Ditrysia |
Superfamiglia | Papilionoidea |
Famiglia | Papilionidae |
Sottofamiglia | Papilioninae |
Tribù | Papilionini |
Genere | Papilio |
Specie | P. alexanor |
Nomenclatura binomiale | |
Papilio alexanor Esper, 1799 | |
Nomi comuni | |
Alessanore, Alexanor |
L'alessanore (Papilio alexanor Esper, 1799) è un lepidottero diurno appartenente alla famiglia Papilionidae.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Adulto
[modifica | modifica wikitesto]L'apertura alare dell'adulto va da 62 a 70 mm. Può essere confusa con specie molto più comuni, come Papilio machaon e Iphiclides podalirius. Si distingue per le bande nere pressoché parallele che attraversano verticalmente le ali. Rispetto al macaone è più piccolo e presenta una tonalità giallo brillante più intensa; inoltre in entrambi i sessi lo spazio basale dell'ala anteriore è giallo, anziché cosparso di squame nere. La femmina è spesso più grande del maschio.
-
Papilio alexanor-Liguria, prov. di Imperia.
-
Papilio alexanor-Accoppiamento, Francia dipartimento Hautes Alpes
-
Papilio alexanor-Piemonte, Valle Gesso (CN)
Uovo
[modifica | modifica wikitesto]Le uova sono sferiche con un colore che varia dal verde-azzurrato dal momento della deposizione, per poi virare al giallognolo. L'uovo schiude tra i cinque e gli otto giorni successivi alla deposizione.
-
Papilio alexanor-deposizione uovo.
-
Papilio alexanor-Uova Liguria, prov. di Imperia.
-
Papilio alexanor uovo-Liguria, prov. di Imperia.
-
Papilio alexanor-Uovo-Liguria, prov. di Imperia.
Larva
[modifica | modifica wikitesto]Il bruco è lungo fino a 65 mm. Presenta delle bande trasversali nere, interrotte da macchie arancioni; il capo è nero.
-
Papilio alexanor bruco-Piemonte, Valle Gesso (CN)
-
Papilio alexanor bruco Piemonte, Valle Gesso (CN)
Crisalide
[modifica | modifica wikitesto]Il bruco al quinto stadio larvale (L5) per l'incrisalidamento manifesta una preferenza per la parte sottostante le pietre. Papilio alexanor sverna allo stato di crisalide e non è raro che sverni per più anni.
-
Papilio alexanor crisalide 1-Piemonte, Valle Gesso (CN)
-
Papilio alexanor crisalide-Piemonte, Valle Gesso (CN)
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Durante la riproduzione i maschi si esibiscono in voli di pattugliamento. Se disturbato, il bruco estroflette a scopo difensivo una ghiandola da dietro la testa in modo simile al macaone.
Periodo di volo
[modifica | modifica wikitesto]Ha una sola generazione annuale con sfarfallamenti in maggio-luglio (talvolta già in aprile). I bruchi si rinvengono in luglio. La specie sverna come crisalide.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Il bruco vive su varie specie di ombrellifere: in Italia è stato trovato su Trinia glauca, Ferula communis, Opopanax chironium, Seseli montanum, un'altra pianta alimentare conosciuta è Ptychotis saxifraga.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]È diffusa dal sud-est della Francia (Provenza), attraverso l'Italia, l'Istria e alcune località dei Balcani, fino ad Anatolia, Iran, Afghanistan e Pakistan. In Italia è conosciuta di poche località di Alpi Marittime (Valle Gesso), Liguria occidentale (al confine con la Francia), Sicilia (coste nordorientali) ed Aspromonte.
Predilige zone montagnose, fino a 1700 m di altitudine. Frequenta pendii assolati ed aridi caratterizzati dalla presenza di rocce calcaree. Il volo dell'adulto è rapido, si posa di preferenza su fiori di cardo, lavanda, Valeriana rubra e altri.
-
Papilio alexanor habitat-Liguria prov. di Imperia
-
Papilio alexanor habitat-Piemonte, Valle Gesso (CN)
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La specie, a causa della sua bellezza e della rarità, è molto ricercata dai collezionisti e dai commercianti di farfalle. Da questo punto di vista appaiono minacciati soprattutto i siti piemontesi della Val Gesso, più accessibili. È protetta da norme nazionali e internazionali che ne vietano la raccolta e il commercio.
Altro possibile fattore di rischio che ne potrebbe mettere in pericolo la sopravvivenza è la naturale evoluzione della vegetazione da prateria arida a macchia o a bosco.
In Europa la densità di molte popolazioni è diminuita anche perché gli ambienti idonei vengono ridotti dalle attività umane ed in particolare dall'uso di pesticidi per le attività agricole.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ IUCN | Papilio alexanor, su www.iucn.it. URL consultato il 25 giugno 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Capinera, J. L. (Ed.), Encyclopedia of Entomology, 4 voll., 2nd Ed., Dordrecht, Springer Science+Business Media B.V., 2008, pp. lxiii + 4346, ISBN 978-1-4020-6242-1, LCCN 2008930112, OCLC 837039413.
- Carter D.J. & Hargreaves B., 1986 - A field guide to caterpillars of butterflies & moths in Britain and Europe. Collins, London, 295 pp.
- Cassulo L., 2006 - Fauna. Lepidotteri. In: Rete Natura 2000, Guida alla conoscenza delle specie liguri della Rete Natura 2000. Schede per il riconoscimento, la gestione e il monitoraggio. Regione Liguria.
- Higgins L.G. & Riley D.R., 1971 – Guide des papillons d'Europe. Delachaux et Niesté, Neuchâtel, 415 pp.
- (EN) Kükenthal, W. (Ed.), Handbuch der Zoologie / Handbook of Zoology, Band 4: Arthropoda - 2. Hälfte: Insecta - Lepidoptera, moths and butterflies, a cura di Kristensen, N. P., collana Handbuch der Zoologie, Fischer, M. (Scientific Editor), Teilband/Part 35: Volume 1: Evolution, systematics, and biogeography, Berlino, New York, Walter de Gruyter, 1999 [1998], pp. x + 491, ISBN 978-3-11-015704-8, OCLC 174380917.
- Ministero dell'Ambiente - Guida alla Fauna d'interesse comunitario: Papilio alexanor http://www.minambiente.it/index.php?id_sezione=2509 (visitato 20/12/2007)
- (EN) Scoble, M. J., The Lepidoptera: Form, Function and Diversity, seconda edizione, London, Oxford University Press & Natural History Museum, 2011 [1992], pp. xi, 404, ISBN 978-0-19-854952-9, LCCN 92004297, OCLC 25282932.
- (EN) Stehr, F. W. (Ed.), Immature Insects, 2 volumi, seconda edizione, Dubuque, Iowa, Kendall/Hunt Pub. Co., 1991 [1987], pp. ix, 754, ISBN 978-0-8403-3702-3, LCCN 85081922, OCLC 13784377.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Papilio blumei
- Papilio caiguanabus
- Papilio dardanus
- Papilio demoleus
- Papilio eurymedon
- Papilio homerus
- Papilio hospiton
- Papilio machaon
- Papilio polymnestor
- Papilio sjoestedti
- Papilio xuthus
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Papilio alexanor
- Wikispecies contiene informazioni su Papilio alexanor
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Global Butterflies Names URL consultato il 20 novembre 2014, su ucl.ac.uk.
- Immagini di uova, larve, pupa e adulti di Papilio alexanor, su leps.it.