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Nevo comedonico
Il nevo comedonico è un tumore annessiale benigno dell'infundibolo follicolare.
Epidemiologia
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di un tumore raro che si può presentare alla nascita o svilupparsi successivamente. Tende a crescere più rapidamente durante l'adolescenza. Non sembra esservi differenza tra i sessi. La prevalenza è stimata in 1 caso ogni 45.000-100.000 persone.[1]
Eziopatogenesi
[modifica | modifica wikitesto]La causa del nevo comedonico è sconosciuta. Si pensa che sia il risultato di mosaicismo cutaneo. In alcuni nevi sono state riscontrate mutazioni del gene FGFR2.
Istologia
[modifica | modifica wikitesto]Le lesioni sono formate da un follicolo pilosebaceo rudimentale con un cratere sovrastante pieno di cheratina ossidata.
Clinica
[modifica | modifica wikitesto]Si presenta come una papula singola o più frequentemente come un gruppo di papule simili a comedoni, nerastre, con tappo di cheratina ossidata centrale e di dimensioni variabili da pochi millimetri a diversi centimetri. Le lesioni possono essere distribuite in una singola chiazza, in chiazze multiple, in formazioni lineari e possono seguire le linee di Blaschko; possono essere unilaterali o bilaterali. Si localizza al viso, collo e meno frequentemente a tronco, braccia, polsi e palmi delle mani.[2]
Possibili complicanze includono lo sviluppo di acne, sovrainfezioni batteriche e ascessi.
Si può associare alla sindrome del nevo comedonico.
Diagnosi
[modifica | modifica wikitesto]La diagnosi si fonda sull'esame obiettivo.
Trattamento
[modifica | modifica wikitesto]È necessario rimuoverla per escissione chirurgica al fine di effettuare un esame istopatologico e confermare la diagnosi oltre che per ragioni estetiche. È possibile utilizzare anche trattamenti laser o terapie topiche con acido salicilico, ammonio lattato o tretinoina. Le sovrainfezioni vanno trattate con antibiotici e gli ascessi con drenaggio chirurgico.
Prognosi
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di una lesione benigna.