Marianella Laszlo

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Marianella Laszlo (1969)

Marianella Laszlo (Firenze, 1942[1]Pettenasco, 15 novembre 2021) è stata un'attrice italiana.

Marianella Laszlo, talvolta erroneamente segnalata come Marinella, è nata a Firenze, dove ha compiuto gli studi liceali e universitari.

«La mia prima volta a teatro è stata a 15 anni, perché avevo un professore di filosofia che amava molto il teatro e abbiamo messo in scena l'Adelchi e io facevo il personaggio di Ermengarda.»

Nel corso delle repliche di Adelchi viene notata dall'attrice Cesarina Cecconi che la introduce nel teatro dialettale[3].

Nel 1968 ha il suo primo ruolo televisivo ne L'acqua cheta, di Augusto Novelli. Nei due anni successivi le viene assegnato il compito di presentatrice in alcune rubriche televisive: Quattrostagioni (1969), In auto (1969), Mare aperto (1970), A come agricoltura (1970).
Sempre nel 1968 viene scritturata come parte del coro ne Le nuvole, di Aristofane. In questa tournée conosce Gianrico Tedeschi, che poi sposerà e con il quale avrà una figlia, Sveva (anche lei attrice)[4].

In televisione partecipa anche a spettacoli musicali o comici: Qua la mano, Mino (1972), No, No, Nanette (1975), Il gran simpatico di Marcello Marchesi (1975), Quello della porta accanto (1975), Ma che scherziamo… di Marcello Marchesi (1976).

In cinquanta anni di attività è stata diretta da alcuni dei più importanti registi: Roberto Guicciardini, Luigi Squarzina, Andrée Ruth Shammah, Luca De Fusco, Maurizio Scaparro, Mario Missiroli. Nella maggior parte delle volte ha recitato accanto a Gianrico Tedeschi, prima compagno e poi marito. In alcuni casi anche con la figlia Sveva: Tutto per bene di Luigi Pirandello (2003), Smemorando. La ballata del tempo ritrovato (2005), Metti in salvo il tesoretto da Plauto (2009).

Ne Le ultime lune, scritto e diretto da Furio Bordon, interpreta la moglie, non più in vita, del protagonista (Gianrico Tedeschi). Dopo il debutto di Trieste (30 settembre 2000)[2] Le ultime lune è stato portato in tournée in tutta Italia e per più stagioni, sino al 2010.

In Farà giorno (testo di Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi, regia di Piero Maccarinelli) interpreta Aurora, figlia del vecchio partigiano Renato (Gianrico Tedeschi). Il debutto è avvenuto al Teatro Coccia di Novara il 9 novembre 2013[5], poi in tournée anche nella stagione 2014-15.

Nel 2014 aderisce al manifesto "Un teatro per la drammaturgia italiana contemporanea"[6].

Ha vissuto per molti anni insieme al marito a Pettenasco, sul lago d'Orta, dove muore il 15 novembre 2021.

  1. ^ Gianrico Tedeschi, una vita sulla scena, Corriere della Sera, 3 dicembre 2013
  2. ^ a b Le ultime lune, su Fucine Mute webmagazine, 1º ottobre 2000. URL consultato il 30 aprile 2024.
  3. ^ intervista Archiviato il 6 marzo 2019 in Internet Archive. su TvDaily
  4. ^ Tedeschi: «Giovani, non perdete la memoria», su Famiglia Cristiana. URL consultato il 30 aprile 2024.
  5. ^ In prima nazionale al Teatro Coccia "Farà giorno", su FreeNovara, 31 ottobre 2013.
  6. ^ Un teatro per la drammaturgia contemporanea, su centro drammaturgia.it. URL consultato il 6 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2019).

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