Manno (mitologia)
Manno è una figura mitologica germanica, citata nel I secolo dallo storico romano Tacito nel De origine et situ Germanorum. Secondo Tacito, Manno è il figlio di Tuisto, e progenitore delle tre tribù germaniche: Ingaevones, Herminones e Istaevones.
Racconti di Tacito
[modifica | modifica wikitesto]Tacito (De origine et situ Germanorum, capitolo 2) cita esplicitamente i nomi di queste tribù germaniche, che afferma discendere da Manno:
- Ingaevones (che abitano la costa del mar del Nord)
- Herminones (che abitano nell'entroterra, attorno all'Elba)
- Istaevones (che abitano sulle rive del Reno)
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome Manno è probabilmente in relazione con il proto-germanico *Mannaz, "uomo".[1]
Deriva probabilmente dalla stessa radice protoindoeuropea di Manu, progenitore dell'umanità nella religione induista. Può anche essere legato al nome della divinità irlandese Manannan mac Lir, che dà il nome all'isola di Man.
Teorie
[modifica | modifica wikitesto]Figure legate
[modifica | modifica wikitesto]Nell'Edda Manno sembra legato ad Heimdallr (luce del mondo). Nel primo passaggio del Vǫluspá gli uomini vengono chiamati "parenti di Heimdallr", mentre nel poema Rigsthula viene mostrato mentre riunisce tutti i gradi gerarchici in una fratellanza. Inoltre, mentre Manno viene ricordato per essere padre di Odino e Frey, si dice che Heimdallr sia uno degli Æsir, ed abbia capacità riconducibili direttamente ai Vanir, e che ha uno stretto grado di parentela con Freyja.
Nella Creazione Eddica Manno è paragonabile a Borr.
Data la relazione con Tuisto, ed il fatto che viene associato con la nascita dei popoli germanici, è possibile che Tuisto e Mannus siano le divinità a cui si allude alla fine del Piccolo Voluspa.
Alcuni studiosi, come Ralph T. H. Griffith, hanno espresso una possibile connessione tra Manno e i nomi di altri antichi re fondatori di popoli indoeuropei, come il Minosse della mitologia greca e il Manu della tradizione indù[2].
Figli di Manno
[modifica | modifica wikitesto]I nomi dei tre figli di Manno possono essere estrapolati come Ing, Irmin e Istaev (noto anche come Iscio). I tre sono citati nella Tavola delle Nazioni franca, un testo in latino del VI secolo, come Inguo, Erminus e Istio, sebbene in questo testo Manno non sia menzionato[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) man | Origin and meaning of man by Online Etymology Dictionary, su www.etymonline.com. URL consultato il 28 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2020).
- ^ "A Classical Dictionary of India: Illustrative of the Mythology, Philosophy, Literature, Antiquities, Arts, Manners, Customs &c. of the Hindus", p. 383, by John Garrett, Higginbotham and Company (1873)
- ^ Walter Goffart, The Supposedly ‘Frankish’ Table of Nations: An Edition and Study, in Frühmittelalterliche Studien, vol. 17, n. 1, 1983, pp. 98–130, DOI:10.1515/9783110242164.98.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Jacob Grimm, Deutsche Mythologie, 1835; Dalla versione inglese Grimm's Teutonic Mythology, 1888; Versione online, Capitolo 15, pagina 2 3. File retrieved 09-26-2007.
- Tacito, De origine et situ Germanorum, I secolo