Giro delle Fiandre 2005

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Belgio (bandiera) Giro delle Fiandre 2005
Edizione89ª
Data3 aprile
PartenzaBruges
ArrivoMeerbeke
Percorso256 km
Tempo6h22'00"
Media40,208 km/h
Valida perUCI ProTour 2005
Ordine d'arrivo
Primo
Secondo
Terzo
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Giro delle Fiandre 2004Giro delle Fiandre 2006

Il Giro delle Fiandre 2005, ottantanovesima edizione della corsa e valida come quarta prova dell'UCI ProTour, si disputò il 3 aprile 2005, su un percorso di 256 km. Fu vinto dal belga Tom Boonen.

Lunga 256 chilometri, la corsa partiva come di consueto da Bruges e si concludeva a Meerbeke, frazione del comune di Ninove. Dopo il passaggio a Ostenda, sul mare del Nord, il percorso virava verso sud-est attraversando tra le altre, nell'ordine, le città di Gistel, Torhout, Ardooie, Kortrijk, Harelbeke, Waregem e Zottegem. Da Oudenaarde cominciavano i tipici "muri", diciassette in quest'edizione, partendo dal classico Molenberg, sito a 113 chilometri dal traguardo.[1] Ultimi ostacoli erano il Muur-Kapelmuur – un chilometro con pendenze medie del 9,2% e punte del 20 – ai meno sedici e il Bosberg, 1300 metri al 5%, ai meno dodici dall'arrivo.[1]

Numero Nome Chilometro Fondo stradale
1 Molenberg 143 pavé
2 Wolvenberg 153 asfalto
3 Oude Kwaremont 172 pavé
4 Paterberg 176 pavé
5 Koppenberg 183 pavé
6 Steenbeekdries 188 pavé
7 Taaienberg 190 pavé
8 Eikenberg 195 pavé
9 Boigneberg 199 asfalto
10 Foreest 206 asfalto
11 Steenberg 209 asfalto
12 Leberg 214 asfalto
13 Berendries 219 asfalto
14 Valkenberg 224 asfalto
15 Tenbosse 230 asfalto
16 Muur-Kapelmuur 240 pavé
17 Bosberg 244 pavé/asfalto

Squadre e corridori partecipanti

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Lo stesso argomento in dettaglio: Partecipanti alla Giro delle Fiandre 2005.

Presero parte alla prova le venti squadre con licenza UCI ProTeam. Ammesse tramite l'assegnazione di wild-card furono AG2R Prévoyance, Chocolade Jacques-T Interim, Landbouwkrediet-Colnago, MrBookmaker.com-SportsTech e Team Wiesenhof.

N. Cod. Squadra
1-8 TMO Germania (bandiera) T-Mobile Team
11-18 BTL Francia (bandiera) Bouygues Télécom
21-28 COF Francia (bandiera) Cofidis, le Crédit par Téléphone
31-38 C.A Francia (bandiera) Crédit Agricole
41-48 CSC Danimarca (bandiera) Team CSC
51-58 DVL Belgio (bandiera) Davitamon-Lotto
61-68 DSC Stati Uniti (bandiera) Discovery Channel
71-78 SDM Italia (bandiera) Domina Vacanze
81-88 EUS Spagna (bandiera) Euskaltel-Euskadi
91-98 FAS Italia (bandiera) Fassa Bortolo
101-108 FDJ Francia (bandiera) La Française des Jeux
111-118 GST Germania (bandiera) Gerolsteiner
121-128 IBA Spagna (bandiera) Illes Balears-Caisse d'Epargne
N. Cod. Squadra
131-138 LAM Italia (bandiera) Lampre-Caffita
141-148 LSW Spagna (bandiera) Liberty Seguros-Würth
151-158 LIQ Italia (bandiera) Liquigas-Bianchi
161-168 PHO Svizzera (bandiera) Phonak Hearing Systems
171-178 QST Belgio (bandiera) Quick Step-Innergetic
181-188 RAB Paesi Bassi (bandiera) Rabobank
191-198 SDV Spagna (bandiera) Saunier Duval-Prodir
201-208 A2R Francia (bandiera) AG2R Prévoyance
211-218 JAC Belgio (bandiera) Chocolade Jacques-T Interim
221-228 LAN Belgio (bandiera) Landbouwkrediet-Colnago
231-238 MRB Belgio (bandiera) MrBookmaker.com-SportsTech
241-248 WIE Germania (bandiera) Team Wiesenhof

Resoconto degli eventi

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La corsa partì dopo un minuto di silenzio per la morte del Papa Giovanni Paolo II[2] e fu caratterizzata ben presto da diversi tentativi di attacchi.[3] Il più consistente vide staccarsi Magnus Bäckstedt, Carlos Barredo, Constantino Zaballa, Francis Mourey, Ruggero Marzoli e David Boucher dopo 75 chilometri:[3] i sei raggiunsero al km 131 il vantaggio massimo di 5'05". All'altezza dell'Oude Kwaremont (172 km) il gruppo dei fuggitivi si era ridotto a Bäckstedt, Barredo, Zaballa e Boucher.[3]

Sul Koppenberg 24 corridori, tra cui molti dei favoriti, cercarono di ricucire lo svantaggio dai battistrada in fuga:[3] fu Alessandro Ballan a raggiungere Zaballa, l'ultimo ad arrendersi, sullo Steenberg e a staccarlo sul Berendries (km 219), lasciando il gruppo a quasi un minuto.[3] Appena prima del Valkenberg, Erik Zabel cercò di nuovo di uscire dal gruppo, seguito da Roberto Petito, ma i due, con Ballan, vennero presto raggiunti da Andreas Klier, Peter Van Petegem – già vincitore nel 2003 – e Tom Boonen.[2][3]

Sul Muro di Grammont (km 240) fu Van Petegem a tentare l'attacco, poi sul Bosberg (km 244) si susseguirono i tentativi di Klier, Boonen e Petito; ciononostante il gruppo dei sei corridori rimase compatto.[3] A 9 km dal traguardo, al nuovo tentativo di Van Petegem rispose in maniera decisiva Tom Boonen, abile a staccare tutti i rivali, ad arrivare in solitaria a Meerbeke e ad aggiudicarsi la corsa.[3] Dietro, ad una quarantina di secondi, conclusero nell'ordine Klier, Van Petegem, Zabel, Petito e Ballan; più indietro, a 1'42" dal vincitore, gli altri inseguitori.

Ordine d'arrivo (Top 10)

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Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Belgio (bandiera) Tom Boonen Quick Step 6h22'00"
2 Germania (bandiera) Andreas Klier T-Mobile a 35"
3 Belgio (bandiera) Peter Van Petegem Davitamon a 40"
4 Germania (bandiera) Erik Zabel T-Mobile s.t.
5 Italia (bandiera) Roberto Petito Fassa Bortolo s.t.
6 Italia (bandiera) Alessandro Ballan Lampre-Caffita s.t.
7 Stati Uniti (bandiera) George Hincapie Discovery Ch. a 1'42"
8 Paesi Bassi (bandiera) Léon van Bon Davitamon s.t.
9 Russia (bandiera) Sergej Ivanov T-Mobile s.t.
10 Russia (bandiera) Vladimir Gusev CSC s.t.
Classifica individuale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Belgio (bandiera) Tom Boonen Quick Step 50
2 Germania (bandiera) Andreas Klier T-Mobile 40
3 Belgio (bandiera) Peter Van Petegem Davitamon 35
4 Germania (bandiera) Erik Zabel T-Mobile 30
5 Italia (bandiera) Roberto Petito Fassa Bortolo 25
6 Italia (bandiera) Alessandro Ballan Lampre-Caffita 20
7 Stati Uniti (bandiera) George Hincapie Discovery Ch. 15
8 Paesi Bassi (bandiera) Léon van Bon Davitamon 10
9 Russia (bandiera) Sergej Ivanov T-Mobile 5
10 Russia (bandiera) Vladimir Gusev CSC 1
  1. ^ a b (EN) The 2005 Ronde parcours, in cyclingnews.com. URL consultato il 16-08-2010.
  2. ^ a b Nino Minoliti, Le Fiandre ai piedi di Boonen, in La Gazzetta dello Sport, 04 maggio 2010. URL consultato il 16-08-2010.
  3. ^ a b c d e f g h (FR) La course de 2005, su rvv.be. URL consultato il 16-08-2010 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2009).

Collegamenti esterni

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