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Fondazione Basso
Fondazione Basso | |
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Fondazione Lelio e Lisli Basso-ISSOCO | |
Tipo | Fondazione |
Fondazione | 30 luglio 1973 |
Fondatore | Lelio Basso, Elisa (Lisli) Carini |
Scopo | centro di documentazione e di ricerca, di formazione e di promozione culturale |
Sede centrale | Roma |
Lingua ufficiale | italiano |
Sito web | |
La Fondazione Lelio e Lisli Basso-ISSOCO è un'organizzazione non-profit costituita il 30 luglio 1973, per iniziativa di Lelio Basso e della moglie Elisa (Lisli) Carini, ed eretta in Ente morale con decreto del Presidente della Repubblica italiana n. 503 del 18 giugno 1974 [1]. Nel 2005 si è fusa con la Fondazione Internazionale Lelio Basso (1976), integrando nelle sue attività la promozione dei diritti umani.
Finalità
[modifica | modifica wikitesto]La fondazione è un centro di documentazione e di ricerca, di formazione e di promozione culturale nato dalla fusione della biblioteca personale di Basso (all'epoca già dotata di oltre 40.000 volumi) con l'Istituto per lo studio della società contemporanea (ISSOCO), associazione di studi e di ricerche fondata dallo stesso Basso nel novembre 1969 [2].
La biblioteca
[modifica | modifica wikitesto]La biblioteca possiede vari libri che sono principalmente da volumi sulle scienze sociali e umane, sulla storia del pensiero politico moderno e contemporaneo. Custodisce circa 130.000 libri, 5.000 periodici e fondi dal XVI secolo, e poi dalla Rivoluzione francese[3].
L'archivio storico custodisce circa 60 fondi documentari (dichiarati di interesse storico dalla Soprintendenza archivistica) che comprendono documenti cartacei, iconografici, fotografici e audio-visivi[4].
La rivista
[modifica | modifica wikitesto]La Fondazione pubblica la rivista semestrale Parolechiave, nuova serie di Problemi del Socialismo (periodico fondato da Lelio Basso nel 1958).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 280 del 26 ottobre 1974
- ^ G. Monina, Lelio Basso, leader globale: un socialista nel secondo Novecento, Carocci, Roma 2016, pp. 291-298 e. 359-368
- ^ Alle origini della democrazia moderna. I fondi antichi e rari nella biblioteca Basso (XVI-XIX sec.), a cura di Mirella Failla e Mercedes Sala. Premessa di Lucia Zannino, Leo Olschki Editore, Firenze 2012.
- ^ Copia archiviata, su archivibasso.it. URL consultato il 9 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2019).