Enzo Gusman

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Enzo Gusman
Enzo Gusman nel 2006
NazionalitàMalta (bandiera) Malta
GenerePop
Periodo di attività musicale1966 – 2021
EtichettaSunshine Records, Bullseye Records, Cantital Records, Deo Luck Records, Center Records, La Chanson Records
Album pubblicati1
Studio1

Enzo Gusman (Sliema, 9 agosto 194718 dicembre 2021[1]) è stato un cantante maltese.

Enzo Gusman debuttò al Malta Song Festival nel 1966 cantando Int, con cui colse la vittoria. Da allora si aggiudicò la manifestazione altre quattro volte: nel 1974 con Paċi fid-Dinja, nel 1976 con Tifkiriet tagħna t-tnejn, nel 1995 con Din għalikom... il-ħbieb tiegħi, e nel 2000 con Nittama. Il suo record di cinque vittorie è eguagliato solo da Renato Micallef.

Partecipò a numerose manifestazioni musicali all'estero.[2] Nel 1974 e nel 1976, grazie alle sue vittorie al Malta Song Festival, avrebbe anche dovuto prendere parte all'Eurovision Song Contest rappresentando il suo paese, rispettivamente con i brani in lingua inglese Peace in the World e Sing Your Song, Country Boy; tuttavia, per motivi rimasti ignoti, l'emittente televisiva maltese si ritirò dalla competizione.[3]

  • Fil-pjazza tar-raħal
  • 1966 - Int
  • 1971 - Dionk dionk/Ejja fil-qrib (con Doreen Galea)
  • 1974 - Paċi fid-Dinja
  • 1975 - Kantaw ilkoll flimkien (con i Main Item)
  • 1975 - Fil-pjazza tar-raħal (con i Main Item)
  • 1975 - Tifkiriet tagħna t-tnejn/Sing Your Song, Country Boy
  • 1976 - Żepp u greżż (con i Main Item)
  • 1976 - Kif narak kull filgħaxilja
  • 1977 - Fis-sewwa jew fid-dnewwa (con i Dynamics)
  • 1978 - Awguri (con Carmen Schembri e i No.1)
  • 1983 - What's So Wrong with Crying?/I Just Can't Believe You're Leaving
  • 1995 - Din għalikom... il-ħbieb tiegħi
  • 2000 - Nittama
  1. ^ (EN) Popular showman, singer Enzo Gusman dies, su independent.com.mt, The Malta Independent, 18 dicembre 2021.
  2. ^ (EN) Enzo Gusman Concert, su independent.com.mt, The Malta Independent. URL consultato il 29 settembre 2019.
  3. ^ (ES) Lo que pudo haber sido… Malta 1974 y 1976, su olevision.com. URL consultato il 29 settembre 2019.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]