Discussione:Carlo Collodi

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Il titolo è "storia DI un burattino", non storia D' un burattino

Citare le fonti per quanto riguarda la sua partecipazione alla Massoneria.--MattiDIABOLIKA (msg) 19:40, 6 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Mi sembra troppo poco enciclopedico cominciare ogni frase con "nel 1843... nel 1845... nel 1847"

L'appartenenza di Collodi alla massoneria è citata in vari libri tra cui "massoni famosi" e "il sentiero del bosco incantato", è appartenuto al grande oriente d'Iitalia, o almeno è quello che si sostiene in essi. --Mosaico (msg) 16:22, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]

L'assenza di documenti riguardo l'affiliazione di Collodi alla massoneria non può essere usata per escludere tale fatto. Non vedo perchè scartare aprioristicamente l'interpretazione esoterica del simbolo. Tale interpretazione è peraltro non soggetta a giudizi di correttezza o non correttezza, può solo essere intuita o meno, il non capirla non implica che è sbagliata. I paralleli della storia del burattino con l'iniziazione massonica sono moltissimi e tanti simboli non trovano facile spiegazione se non da un punto di vista esoterico, a meno che non venga invocato il caso ogni qualvolta nella storia vengono narrate cose specifiche gratuite (vedi l'abbandono dei metalli, la permanenza nella balena etc.).

Ma il Malevolti dell'interpretazione esoterica sarebbe questo qui? Non so, a me sembra qualcosa di forzatissimo, della serie: "la prima cosa che mi viene in mente una mattina appena sveglio" ecc.

Non è documentata l'affiliazione di Carlo Lorenzini alla massoneria ma per lo stesso motivo non può essere esclusa: alcuni ipotizzati riferimenti alla massoneria nelle "Avventure di Pinocchio" fanno parte del non dimostrabile e nessun critico e biografo serio può esprimersi in merito (Marcheschi, Tempresti, Bertacchini, Asor Rosa, etc...). Esiste tuttavia un'interpretazione esoterica (vedi quella del massone Giovanni Malevolti [1]), un parallelo tra l'avventura del burattino e l'iniziazione massonica che non può e non deve essere aprioristicamente ignorata, mentre si può essere d'accordo o meno sull'intenzione dell'autore di riferirvisi. --Xavier121 18:02, 11 mag 2013 (CEST)[rispondi]

Collodi morto suicida? Che novità è questa? A me non risulta: la biografia presente nel volume di opere scelte dei meridiani mondadori racconta tutt'altra storia: risulta lì che è morto sì nel 1890 ma per cause naturali Sto pensando seriamente di intervenire io e di modificare la voce se qualcuno non mi darà un buon motivo per non farlo. Profgemelli (msg) 17:54, 3 gen 2010 (CET)[rispondi]

Ok, l'ho fatto: è passata solo una settimana dal mio post precedente, ma scusate, questa storia del suicidio non stava proprio su nessuna biografia, per cui l'ho tolta. Saluti a tutti. Profgemelli (msg)

In merito si legga http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1995/10/05/Altro/COLLODI-MASSONE-RISOLTO-IL-MISTERO-MAI-AFFILIATO_125700.php

I seri studiosi accreditano i fatti solo in presenza di documenti e non sulle ipotesi. Non esistono documenti di affiliazione di Collodi alla Massoneria, se fossero esistiti la Gran Loggia in possesso li avrebbe già da molto pubblicati. Il Gran Oriente d’Italia non ha mai ufficialmente dichiarato che Collodi fosse un suo membro e così tutte le altre Gran Logge dell’epoca e di oggi. Dire che alcuni libri affermano l’affiliazione massonica di Collodi non sembra essere un argomento convincente. Mille libri possono scrivere una cosa sbagliata ma questo non fa diventare esatta la cosa. Non dimentichiamo le migliaia di libri che dopo la Bibbia asserivano che il sole gira attorno alla terra e siccome lo asserivano tanti libri doveva essere vero. Poi fu “documentato” il contrario. Qualcuno potrebbe dire che forse esiste un documento di affiliazione che non è stato ancora trovato e quindi non si può escludere la sua affiliazione. Nel senso che ciò che non si conosce non è necessariamente inesistente. Alcuni storici fanno questo ragionamento, ma lo fanno solo in via cautelare e non per via assertiva e su ipotesi ricche di attendibilità anche se non di certezza.

Tutte le favole possono essere interpretate dentro un sistema simbolico esoterico, ma questo non vuol dire che esse sono state scritte con intenti esoterici. E poi, quale sistema esoterico? Non esiste a mia conoscenza un generico esoterismo o un generico simbolismo esoterico, ma solo ben definiti sistemi esoterici con un proprio specifico linguaggio e simbolismo che sono interpretabili solamente dentro il sistema stesso. Tutto ciò che ha anche vagamente un sapore esoterico o simbolico può essere solo per questo considerato massonico? Non credo. Se prendiamo certe favole dei Fratelli Grimm non è assolutamente difficile trovare/immaginare simbolismi esoterici ma questo non vuol dire nulla. Purtroppo chi non è esperto degli esoterismi occidentali tende a interpretare ora ingenuamente ora con ardita fantasia e capacità creativa certi testi a loro volta molto creativi (fiabe, favole, racconti, ecc.) assegnando significati cosiddetti esoterici senza però poter assegnare tali interpretazioni a un esoterismo determinato. Se la favola di Pinocchio è esoterica a quale esoterismo essa fa riferimento? Impossibile definirlo. La favola è talmente carica di elementi fantastici che può essere interpretata in mille modi diversi. Ricordo che da studente con altri colleghi un pomeriggio, preparando l’esame di Psicoanalisi, interpretammo proprio Pinocchio (si prestava benissimo) in termini psicoanalitici (meglio dire sessuo-analitici). Ci divertimmo da matti. Ma mai pensammo che Collodi fosse uno psicanalista, giocherelloni sì ma non scemi. Se qualcuno vuole necessariamente (non si sa perché) fare di Collodi in massone, che lo faccia e se vuole interpretare Pinocchio in termini esoterici, che lo faccia. La cosa non fa del male a nessuno e può essere un utile esercizio per meglio interpretare ben più difficili e ponderosi testi veramente esoterici. Però... Ermete T. salvaci tu dagli esoteristi dilettanti! Detto con simpatia per questi esoteristi fantasiosi. Perché piuttosto non s’interpreta in chiave esoterica una favola tipo Hänsel und Gretel dei Grimm o Le Petit Poucet (Pollicino) di Perrault? Anche lì c’è da elaborare non poche interpretazioni esoteriche. Dopo si potrebbe pure dire che i Grimm e Perrault erano massoni. Lo erano? E lo era Collodi? Nessuno lo sa. --Francescoangioni (msg) 02:15, 22 feb 2015 (CET)[rispondi]

Collodi era quasi certamente massone, ma quello che conta per questa pagina è se la massoneria ha influito o meno nella sua opera e nella sua vita, cosa che è e rimane dubbia o comunque fa parte di una schiera di interpretazioni soggettive, che non possono trovare spazio e credito su wikipedia, per cui credo che la sua eventuale, perché ad oggi prove certe non mi risultano esserci, iscrizione alla massoneria sia di scarso rilievo per la pagina, questo se anche fosse certa ed acclarata la sua appartenenza. in ogni caso su molti libri, di cui dovrei ricercare la lista, di studiosi della massoneria si dice che lo fosse, tra i tanti che lo sostengono mi pare ci sia Luigi Pruneti, ma posso dire con una certa sicurezza, che non era nella gran loggia d'italia.--Mosaico (msg) 17:39, 22 feb 2015 (CET)[rispondi]

Verso la fine dell'articolo, c'è un collegamento a "Fernandino Martini". In realtà, si tratta di "Ferdinando Martini". Chi può, modifichi il nome del collegamento.--Ekisbares (msg)

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