Diocesi di Chengde

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Diocesi di Chengde
Dioecesis Chengdensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Pechino
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
VescovoGiuseppe Guo Jincai
Presbiteri7
3.571 battezzati per presbitero
Religiosicirca 10 donne
 
Abitanti3.700.000
Battezzaticirca 25.000 (0,7% del totale)
StatoCina
Superficie39.519 km²
Parrocchie12
 
Erezione8 settembre 2018
Ritoromano
CattedraleGesù Buon Pastore
Dati dall'Annuario pontificio riferiti al 2018 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Cina

La diocesi di Chengde (in latino Dioecesis Chengdensis) è una sede della Chiesa cattolica in Cina suffraganea dell'arcidiocesi di Pechino. Nel 2018 contava circa 25.000 battezzati su 3.700.000 abitanti. È retta dal vescovo Giuseppe Guo Jincai.

La diocesi comprende la città-prefettura di Chengde, nella provincia cinese dello Hebei.

La sede vescovile si trova nel distretto di Shuangluan, dove sorge la cattedrale di Gesù Buon Pastore.

Il territorio si estende su 39.519 km² ed è suddiviso in 12 parrocchie.

La diocesi di Chengde è stata eretta da papa Francesco l'8 settembre 2018[1], con la bolla Pulcherrima mulierum, in vista della firma dell'accordo provvisorio tra la Santa Sede e la Repubblica popolare cinese sulla nomina dei vescovi, avvenuta il 22 settembre successivo. Il suo territorio è stato ricavato dalle diocesi di Jehol/Jinzhou e di Chifeng[2].

L'erezione della diocesi è stato un segno di avvicinamento tra la Santa Sede e le autorità cinesi; infatti l'atto di papa Francesco ha eretto una diocesi che era già stata istituita dalle autorità cinesi nel maggio del 2010[3], nell'ambito della politica di armonizzazione tra le circoscrizioni ecclesiastiche e le divisioni amministrative della Repubblica popolare. A capo della diocesi era stato posto Giuseppe Guo Jincai,[4][5] segretario della Conferenza episcopale cinese (non riconosciuta dalla Santa Sede), e nominato vescovo dalle autorità di Pechino anziché dal Vaticano[6]. La sua ordinazione, avvenuta il 20 novembre 2010, aveva sollevato le proteste della Santa Sede in quanto alla celebrazione erano stati costretti a partecipare, contro le direttive vaticane, anche vescovi in comunione con la Sede Apostolica[7]. Jincai è stato uno dei sette vescovi riammessi alla piena comunione da papa Francesco il 22 settembre 2018[8]; lo stesso papa ha confermato Jincai nel suo compito pastorale, come da comunicazione della Santa Sede ricevuta il 12 dicembre 2018 a Pechino nell'ambito di una celebrazione ecclesiale[9].

Cronotassi dei vescovi

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Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Giuseppe Guo Jincai, dal 12 dicembre 2018[10]

La diocesi al momento dell'erezione su una popolazione di 3.700.000 persone contava circa 25.000 battezzati, corrispondenti allo 0,7% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
2018 25.000 3.700.000 0,7 7 3.571 10 12
  1. ^ Annuario pontificio ed. 2020, p. 162; lo stesso Annuario indica questa diocesi, come tutte le altre circoscrizioni cattoliche della Cina continentale, come sede vacante.
  2. ^ Erezione della Diocesi di Chengde, su press.vatican.va, 22 settembre 2018. URL consultato il 22 settembre 2018.
  3. ^ Guide to the Catholic Church in China 2014, p. 107.
  4. ^ Agenzia EDA del 17 novembre 2010.
  5. ^ Agenzia EDA del 22 novembre 2010.
  6. ^ Sandro Magister e Savio Hon Tai-Fai, Vescovi o mandarini? Il dilemma della Chiesa cinese, su espresso.repubblica.it, Roma, 10 giugno 2011. URL consultato il 1º aprile 2019 (archiviato il 1º aprile 2019).
  7. ^ Agenzia Fides; Archiviato il 1º agosto 2012 in Archive.is.; MepAsie.
  8. ^ Gianni Valente, Il Papa perdona i vescovi cinesi “illegittimi” e istituisce una diocesi in Cina, su lastampa.it, 22 settembre 2018. URL consultato il 22 settembre 2018.
  9. ^ Andrea Tornielli, Gli incarichi pastorali dei vescovi cinesi accolti nella comunione dal Papa, su vaticannews.va, 2 febbraio 2019. URL consultato il 7 febbraio 2019.
  10. ^ Dal 20 novembre 2010 era già vescovo della diocesi istituita dalle autorità cinesi.

Collegamenti esterni

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