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Confederazione di Varsavia
La Confederazione di Varsavia, firmata il 28 gennaio 1573 dall'assemblea nazionale polacca (sejm konwokacyjny) nell'omonima città, fu uno dei primi atti europei a concedere la libertà di religione.
Si tratta di uno sviluppo importante nella storia della Polonia e della Lituania grazie al quale la tolleranza religiosa venne estesa alla nobiltà e alle persone libere all'interno della Confederazione polacco-lituana[1] ed è considerato l'inizio formale della libertà religiosa nella stessa Confederazione. Sebbene non abbia impedito del tutto i conflitti religiosi, rese la Confederazione un luogo molto più sicuro e tollerante rispetto alla maggior parte dell'Europa del tempo, specialmente durante la successiva Guerra dei Trent'anni.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Stone, Daniel, The Polish-Lithuanian State, 1386–1795, Seattle and London: University of Washington Press, 2001.
- ^ (EN) Adam Zamojski, "The Polish Way". New York: Hippocrene Books, 1987
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Compact of Warsaw, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.