Cerenova
Cerenova | |
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Veduta aerea della località in costruzione nel 1973 | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Provincia | Roma |
Città | Cerveteri |
Codice postale | 00052 |
Superficie | 50,43 km² |
Cerenova è una località costiera del Lazio nella città metropolitana di Roma, amministrativamente facente parte del comune di Cerveteri; è nota anche con il nome commerciale di Cerenova Costantica[1][2], attribuitole a scopo pubblicitario in occasione delle campagne televisive e a mezzo stampa in cui venivano presentati i manufatti edilizi ivi ubicati. Sorge sul mar Tirreno lungo via Aurelia a circa 40 km nord-ovest di Roma e, insieme a Campo di Mare, costituisce la frazione comunale di Marina di Cerveteri; confina a nord e nord-est con la frazione concittadina di Furbara e a sud-est con il comune di Ladispoli.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il centro, nato alla fine degli anni sessanta da una lottizzazione turistica e di villeggiatura di lusso (denunciata dall'allora PCI come speculazione edilizia[3][4][5] e contrapposta a quella più popolare su intensivi d'abitazione pianificata in frazione Ladispoli, all'epoca non ancora comune autonomo[4][5]) consistente in villini mono e bi-familiari su terreni della famiglia Ruspoli, già dai primi anni settanta vide l'installazione di alcune famiglie abbienti provenienti in gran parte dalla Capitale[5].
Meta di villeggianti anche stranieri[2], conobbe una grande espansione demografica allorquando la creazione della stazione di Marina di Cerveteri, che rese agevole lo spostamento verso Roma, indusse molti abitanti della Capitale a fissare la propria residenza in tali fabbricati e ad abitare il complesso lungo tutto l'arco dell'anno[2].
Successivi servizi pubblici sorsero a cavallo tra gli anni settanta e ottanta, tra cui scuole d'infanzia e primarie, ufficio postale nella frazione di Marina di Cerveteri lungo via di Settevene Palo e caserma dei Carabinieri in località Campo di Mare mentre esisteva a servizio dei residenti, già dalla fine degli anni settanta, un'agenzia del Banco di Santo Spirito che fu anche oggetto di rapina nel giugno 1979[6].
Nel 1980 Cerenova fu anche la località di partenza della quindicesima edizione della corsa ciclistica Tirreno-Adriatico[7].
Paolo Flores d'Arcais, dalle colonne di Repubblica nel 1987, definì la lottizzazione di Cerenova come paradigmatica del perseguimento in scala ridotta del benessere campestre a misura di chi non è abbiente a sufficienza per permettersi esclusive sistemazioni non circondate da altro cemento[8].
Trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Cerenova è servita dalla stazione F.S. Marina di Cerveteri lungo la Roma-Pisa, con passaggi ogni 16 minuti.
Su gomma è raggiungibile altresì da via Aurelia all'altezza dell'incrocio con via Fontana Morella, nonché tramite l'uscita Cerveteri-Ladispoli dell'A12 Roma-Civitavecchia.
La località si trova a circa 30 km a nord-ovest dell'aeroporto di Fiumicino, raggiungibile tramite la citata A12 in direzione Roma fino all'innesto dell'autostrada per Fiumicino; circa 25 km a nord-ovest si trova invece il porto di Civitavecchia, raggiungibile sempre tramite l'A12.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pubblicità del centro residenziale Cerenova Costantica (PDF), in l'Unità, 23 giugno 1977, p. 15. URL consultato il 28 gennaio 2020.
- ^ a b c Umberto Mantaut, Dalla "New Town" allo slum: la brutta fine di Cerenova Costantica, in Tyrseno, Civitavecchia, 6 febbraio 2019. URL consultato il 28 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2020).
- ^ Crolla sugli edili casa in costruzione: 3 uccisi, 2 morenti (PDF), in l'Unità, 8 febbraio 1968, p. 5. URL consultato il 28 gennaio 2020.
- ^ a b Nando Ceccarini, Cerveteri: cosa nasconde la «guerra» dei confini (PDF), in l'Unità, 28 marzo 1971, p. 10. URL consultato il 28 gennaio 2020.
- ^ a b c Nando Ceccarini, Gli «alveari» sulla spiaggia (PDF), in l'Unità, 18 giugno 1972, p. 10. URL consultato il 28 gennaio 2020.
- ^ Assaltate nel giro di poche ore due banche e tre uffici postali (PDF), in l'Unità, 14 giugno 1979, p. 12. URL consultato il 28 gennaio 2020.
- ^ Gino Sala, Ci saranno Moser e Saronni ma favorito è De Vlaeminck (PDF), in l'Unità, 8 marzo 1980, p. 15. URL consultato il 28 gennaio 2020.
- ^ Paolo Flores d'Arcais, Tanti piccoli omicidi, in Repubblica, 13 agosto 1987. URL consultato il 28 gennaio 2020.«Una villa con silenzio e cinguettii […] è certamente un privilegio. Ma lottizzarne la pineta dintorno, per democratizzare quel privilegio, non moltiplica affatto quel bene […] Produce, su scala di massa […] il condominio con vista su condominio. Cerenova Costantica e altre Ladispoli e Torvaianiche, insomma. Distruggere un bene non sembra davvero la via più razionale per ottenerne una più democratica diffusione o distribuzione.»
Altri progetti
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