Indice
Behaviour (Pet Shop Boys)
Behaviour album in studio | |
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Artista | Pet Shop Boys |
Pubblicazione | 22 ottobre 1990 |
Durata | 48:52 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Synth pop |
Etichetta | Parlophone |
Produttore | Harold Faltermeyer, Pet Shop Boys |
Registrazione | 1989-1990 |
Formati | CD, download digitale |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Canada[1] (vendite: 40 000+) Germania[2] (vendite: 250 000+) |
Dischi di platino | Regno Unito[3] (vendite: 300 000+) |
Pet Shop Boys - cronologia | |
Singoli | |
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Behaviour è il quarto album in studio del gruppo musicale britannico Pet Shop Boys, pubblicato il 22 ottobre 1990 dalla Parlophone.
Negli Stati Uniti, il disco venne pubblicato con il titolo di Behavior (senza la lettera "u"), rispettando le regole ufficiose di ortografia dello slang statunitense.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Registrato a Monaco di Baviera e prodotto in collaborazione con Harold Faltermeyer, Behaviour si differenzia molto come genere rispetto agli album precedenti. I Pet Shop Boys scelsero volontariamente Faltermeyer in quanto erano interessati nell'usare vecchi sintetizzatori analogici. In questo album, il duo collaborò per la prima volta anche con il chitarrista Johnny Marr, soprattutto nei brani My October Symphony e This Must Be the Place I Waited Years to Leave, la cui versione demo era stata originariamente pensata come possibile title track del film 007 - Zona pericolo (poi scartata in favore di The Living Daylights degli a-ha).[4]
Secondo le dichiarazioni del gruppo, la realizzazione di Behaviour "fu molto più riflessiva e più musicale di quanto pensavamo originariamente, e probabilmente non esprime le stesse ideologie che le nostre canzoni solitamente espongono."[5] Inoltre, durante la registrazione di Behaviour, il duo ascoltò molte volte l'album dei Depeche Mode Violator, il quale (in particolare la canzone Enjoy the Silence) ha fatto da principale ispirazione per il risultato finale. Neil Tennant dichiarò: "Abbiamo ascoltato Violator dei Depeche Mode, che è un album molto bello e ne siamo profondamente invidiosi". Anche Chris Lowe concordò, dicendo: "Loro hanno alzato il livello della qualità".[6][7]
Da Behaviour furono estratti i singoli So Hard, Being Boring, How Can You Expect to Be Taken Seriously? (seppur in una versione diversa) come doppio lato A assieme al singolo Where the Streets Have No Name (I Can't Take My Eyes Off You), e Jealousy. Nonostante le vendite non fossero state alte come per i precedenti album del duo, Behaviour si classificò al secondo posto nella classifica britannica.
Ristampa
[modifica | modifica wikitesto]Il 4 giugno 2001 Behaviour venne ristampato in un'edizione speciale costituita da due dischi, il cui secondo contiene materiale extra registrato negli anni 1990-1991.[8] La ristampa di Behaviour entrò nella classifica britannica alla posizione 120.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Alla sua uscita Behaviour venne letteralmente stroncato dalla critica, in quanto la differenza e la maturità del sound dei Pet Shop Boys (fin lì sempre etichettati come gruppo synth pop) era troppo forte rispetto ai precedenti Please, Actually e Introspective. Le vendite furono decisamente inferiori, e in larga misura, rispetto ai suoi predecessori sicché l'album cadde presto nel dimenticatoio.
Con il passare degli anni Behaviour venne riscoperto e rivalutato e ad oggi è ritenuto uno dei capolavori dei Pet Shop Boys. I critici della rivista statunitense Entertainment Weekly classificarono l'album con il voto A+ e commentarono: «Espressioni che toccano il cuore assieme ad un sentimento romantico, unito ai loro migliori suoni».[9] Il disco è inoltre presente nella classifica dei 50 migliori album degli anni novanta stilata dalla rivista britannica Q, che ha scritto: «Alcuni loro fan potrebbero rimanere in disappunto...ma le ballate contenute in questo album sono tanto toccanti quanto il vintage di Broadway. Frank Sinatra ne avrebbe parlato».[10].
Secondo molti critici, con questo album i Pet Shop Boys cominciarono ad essere valutati non più come "duo dance" ma come veri e propri "compositori".[11]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Being Boring
- This Must Be the Place I Waited Years to Leave
- To Face the Truth
- How Can You Expect to Be Taken Seriously?
- Only the Wind
- My October Symphony
- So Hard
- Nervously
- The End of the World
- Jealousy
- Further Listening 1990–1991 – CD bonus nella riedizione del 2001
- It Must Be Obvious – 4:26
- So Hard (Extended Dance Mix) – 6:38
- Miserablism – 4:07
- Being Boring (Extended Mix) – 10:40 – finale ridotto rispetto alla versione originale
- Bet She's Not Your Girlfriend – 4:30
- We All Feel Better in the Dark (Extended Mix) – 6:48
- Where the Streets Have No Name (I Can't Take My Eyes Off You) (Extended Mix) – 6:46
- Jealousy (Extended Version) – 7:58
- Generic Jingle – 0:14
- DJ Culture (Extended Mix) – 6:53
- Was It Worth It? (Twelve-inch Mix) – 7:15
- Music for Boys (Ambient Mix) – 6:13 – Music for Boys, Part 2 sotto titolo diverso
- DJ Culture (Seven-inch Mix) – 4:26
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (1990) | Posizione massima |
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Australia[12] | 27 |
Austria[13] | 22 |
Canada[14] | 34 |
Germania[15] | 4 |
Nuova Zelanda[16] | 47 |
Paesi Bassi[17] | 51 |
Regno Unito[18] | 2 |
Stati Uniti[19] | 45 |
Svezia[20] | 9 |
Svizzera[21] | 12 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Behaviour – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 21 gennaio 2023.
- ^ (DE) Pet Shop Boys – Behaviour – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 21 gennaio 2023.
- ^ (EN) Behaviour, su British Phonographic Industry. URL consultato il 21 gennaio 2023.
- ^ Alessandro Mannucci, Licenza di uccidere (un brano): breve storia delle canzoni scartate dai film di James Bond, su Rolling Stone Italia, 7 novembre 2021. URL consultato il 20 agosto 2022.
- ^ Pet Shop Boys — Product — Behaviour
- ^ "10 years of Being boring". Retrieved on 9 September 2007.
- ^ "Interviews – Behaviour – The end of the world Archiviato il 13 ottobre 2007 in Internet Archive.", Absolutely Pet Shop Boys. Retrieved on 9 September 2007.
- ^ Pet Shop Boys — Product — Behaviour / Further listening 1990-1991 Archiviato il 23 giugno 2011 in Internet Archive.
- ^ Entertainment Weekly (11/9/90)
- ^ Q (11/90)
- ^ Commento di un critico nel documentario A Life in Pop sotto la fase "Behaviour"]
- ^ australian-charts.com - Australian charts portal
- ^ austriancharts.at - Austria Top 40 - Hitparade Österreich
- ^ http://www.collectionscanada.gc.ca
- ^ Charts-Surfer
- ^ charts.org.nz - New Zealand charts portal
- ^ finnishcharts.com - Pet Shop Boys - Behaviour
- ^ Chart Stats - UK Singles & Albums Chart Archive
- ^ Music News, Reviews, Articles, Information, News Online & Free Music | Billboard.com
- ^ swedishcharts.com - Swedish Charts Portal
- ^ Die Offizielle Schweizer Hitparade und Music Community - swisscharts.com
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Stephen Thomas Erlewine, Behaviour, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Behaviour, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Behaviour, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.