Anopticon (progetto)

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Anopticon è un progetto di schedatura delle telecamere di videosorveglianza negli spazi pubblici, portato avanti per mezzo della collaborazione di una community di utenti su internet.

Il nome del progetto deriva dall'Anopticon di Umberto Eco, che a sua volta è l'opposto del Panopticon, il carcere immaginato dal filosofo Jeremy Bentham nel 1791. Nell'ambito del progetto al rovesciamento immaginato da Eco (fare in modo che il sorvegliante sia l'unico a poter essere visto senza vedere chi lo osserva), si aggiunge il concetto che inoltre i detenuti guardano, e dunque "sorvegliano" a loro volta, il sorvegliante. Un altro riferimento è al Grande Fratello di George Orwell.

Nel concreto il progetto, attraverso la collaborazione dei propri utenti, ha raccolto la mappatura e la schedatura delle telecamere di videosorveglianza negli spazi pubblici cittadini, allo scopo di definire l'area videosorvegliata della città e di segnalare alle autorità competenti le violazioni della privacy e le telecamere illegali o non segnalate secondo la legge.

Sono state mappate le telecamere delle città di Venezia, Padova, Foggia, Urbino, Solero (provincia di Alessandria), Alessandria, Pisa, Genova, Mestrino, Cassano d'Adda, Bari, Verona, Vico Equense e Roma e ne è stata pubblicata in rete la mappa interattiva (Big Brother viewer). Sul sito è attivo un blog sulla videosorveglianza chiamato Anoptiblog.

Il progetto si occupa inoltre della censura su siti come Facebook e YouTube e ha prodotto motori di ricerca per la censura su questi due siti (YouTube Hot Crawler, o YTHC e Facebook Hot Crawler) e analisi in tempo reale della censura, con sua mappatura (YouTube Word Counter). Ha pubblicato in rete una lista di video censurati su YouTube.

Riferimenti sulla stampa

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Riferimenti in televisione

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  • "Occhi elettronici"[collegamento interrotto] su Nea Polis (RAI 3), 21 gennaio 2010
  • "Lilit, parlando di Anopticon" su (RAI 3)

Collegamenti esterni

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