Ugolino Novelli

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ugolino Novelli

Capitano del popolo di Ascoli Piceno
Durata mandato1226 circa –
1230

Dati generali
Partito politicoGuelfi
ProfessioneGenerale di Santa Chiesa
Ugolino Novelli
NascitaXII secolo
Morte1248
Cause della morteferite di battaglia
Dati militari
GradoGenerale
BattaglieAssedio di Ascoli (1229)
voci di militari presenti su Teknopedia

Ugolino Novelli (XII secolo1248) è stato un nobile, militare e politico italiano che ricopri la carica di capitano del popolo di Ascoli Piceno. Fu Cavaliere, Capitano e Generale di Santa Chiesa nonché Decurione.

Ugolino Novelli, figlio illegittimo di Ranaglio Novelli[1] condottiero sotto Federico I Hohenstaufen, fu una figura di spicco del XIII secolo, noto per il suo servizio militare e politico sotto Papa Innocenzo IV e per il suo ruolo nell'assedio di Ascoli. Il suo trasferimento ad Ascoli ha segnato la fondazione del ramo dei Novelli di Ascoli Piceno[2].

Carriera e servizio

[modifica | modifica wikitesto]

A differenza di suo padre, Ugolino Novelli servì lo Stato Pontificio, ricoprendo il ruolo di Cavaliere e Generale della Santa Chiesa sotto Papa Innocenzo IV. Il suo contributo più significativo avvenne durante l'assedio di Ascoli nel 1229. In quel periodo, Ugolino era anche Capitano della Patria di Ascoli. Durante l'assedio, le forze imperiali guidate da Federico II di Svevia e da Rinaldo, Duca di Spoleto, tentarono di conquistare la città. Ugolino, insieme ad altri cittadini di Ascoli, difese valorosamente la città. Tuttavia, la mancanza di viveri portò alla capitolazione di Ascoli, così come accadde ad altre città della Marca[3].

Ruolo politico e trattato di San Germano

[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'assedio, Ugolino tornò ad Ascoli grazie al trattato di San Germano, firmato il 20 luglio 1230 secondo alcune fonti e il 23 luglio 1230 secondo altre. Questo trattato, negoziato dal domenicano Guala de Roniis, sancì una tregua tra l'Imperatore Federico II e Papa Gregorio IX. In seguito al trattato, Ugolino fu nominato Decurione della Santa Chiesa ad Ascoli[3].

Battaglie e morte

[modifica | modifica wikitesto]

Ugolino continuò a servire nei conflitti dell'epoca e rimase gravemente ferito in battaglia[4]. Morì nel 1248 a causa delle ferite riportate durante i suoi impegni militari, chiudendo una carriera dedicata alla difesa della città e degli interessi ecclesiastici[4].

  • G. Pinto, Ascoli nel contesto politico della Marca, in La Marca d'Ancona fra XII e XIII secolo. Le dinamiche del potere. Atti del Convegno VIII Centenario della "Pace di Polverigi" 1202-2002 (Polverigi, Villa Nappi 18-19 ottobre 2002), a cura di G. Piccinini, Ancona, 2004 (Deputazione di storia patria per le Marche. Studi e Testi, 23), 456-473
  • A. Franchi, Ascoli pontificia II (dal 1244 al 1300), Ascoli Piceno, 1999
  • M. E. Grelli, Le dinamiche socio-politiche del comune ascolano nel secolo XIII, in Esculum e Federico II. L'imperatore e la città: per una rilettura dei percorsi della memoria. Atti del convegno svoltosi in occasione della IX edizione del Premio internazionale Ascoli Piceno, Ascoli Piceno 14-16 dicembre 1995, a cura di E. Menestò, Spoleto, Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo, 1999, 89-119
  • A. Franchi, Ascoli pontificia I (dal 342 al 1241), Ascoli Piceno, 1996
  • A. Franchi, Ascoli imperiale. Da Carlo Magno a Federico II (800-1250), Ascoli Piceno, D'Auria, 1995
  • A. De Santis, Ascoli nel Trecento, II, Ascoli Piceno, 1988
  • A. De Santis, Ascoli nel Trecento, I, Ascoli Piceno, 1984
  • E. Luzi, Compedio di storia ascolana, Ascoli Piceno, 1889 (rist. anast. Bologna, Forni, 1980)
  • F. A. Marcucci, Saggio delle cose ascolane e de' vescovi di Ascoli nel Piceno, Teramo, 1766 (rist. anast., Sala Bolognese, Forni, 1984)
  • S. Andreantonelli, Historiae Aesculanae, Patavii, 1673 (rist. anast. Bologna, Forni, 1968)
  1. ^ Claudio Crispomonti, Historia dell'origine et fondazione della città dell'Aquila, XVII secolo.
  2. ^ Roberto Ricci e Andrea Anselmi, Il confine nel tempo: atti del convegno, Ancarano, 22-24 maggio 2000, Libreria Colacchi, 2005, ISBN 978-88-88676-24-1. URL consultato il 28 aprile 2024.
  3. ^ a b Bernardo Carfagna, Il lambello il monte e il leone, Lìbrati Editrice, 2004, ISBN 978-88-87691-28-3. URL consultato il 28 aprile 2024.
  4. ^ a b Felice Pantaleoni e Collaboratore: Tinassi, Nicolò Angelo, Origine, et antichità della città d'Ascoli, e della famiglia Nouelli espresse in due lettere istoriche, Provenienza dell'originale: Biblioteca Casanatense, per Nicolo Angelo Tinassi, 1671.
  5. ^ Gabriele Rosa, Disegno della storia di Ascoli Piceno: Dalle origini all'anno 1421, Stab. Tip. Lit. di F. Fiori e C., 1869. URL consultato il 6 maggio 2024.
  Portale Biografie: accedi alle voci di Teknopedia che trattano di biografie