Indice
Sheshonq IV
Sheshonq IV | |
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Re dell'Alto e Basso Egitto | |
In carica | Terzo periodo intermedio |
Incoronazione | 798 a.C. ? |
Predecessore | Sheshonq III ? |
Successore | Pamy ? |
Morte | 785 a.C. ? |
Luogo di sepoltura | Tanis |
Dinastia | XXII dinastia egizia |
Sheshonq IV (Hedjkheperra setepenra) (o Sheshonq VI o V) (... – 785 a.C. ?) è stato un faraone delle XXII dinastia egizia e XXIII dinastia egizia.
Scoperta
[modifica | modifica wikitesto]L'esistenza di questo sovrano venne per la prima volta proposta da David Rohl per poi essere confermata, nel 1993, da Aidan Dodson. Anche altri egittologi tra cui Jürgen von Beckerath e Kenneth Kitchen concordano con la tesi di Dodson.
Sheshonq IV condivide lo stesso prenomen (Hedjkheperra setepenra) con il suo illustre predecessore Sheshonq I mentre si distingue da questi per il particolare nomen : Sasanq meriamon Sa-Bast Neterheqauaset/Neterheqaon che comprende il nome (Shoshenq) seguito dall'epiteto meriamon (amato da Amon), dall'epiteto Sa-Bast (figlio di Bast) e dagli epiteti Neterheqauaset/Neterheqaon (potente signore di Tebe/potente signore di Eliopoli).
Questi due ultimi epiteti divennero di uso frequente tra i sovrani della XXII dinastia solo a partire da Osorkon II.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Come già avvenne per il suo predecessore, Sheshonq III, anche Sheshonq IV non salì al trono per diritto ereditario e non sappiamo esattamente a quale titolo ciò avvenne.
Degli eventi del suo regno sappiamo poco o nulla.
Si ritiene che Sheshonq IV sia stato sepolto nella stessa tomba di Sheshonq III, infatti nella tomba di questi sono stati rinvenuti due sarcofagi : uno titolato appunto a Sheshonq III e l'altro, anonimo, chiaramente inserito nella tomba in un secondo tempo. Tra i detriti che riempivano la sepoltura sono stati trovati numerosi frammenti provenienti da vasi canopi recanti il nome Hedjkheperra setepenra meriamon sa bast neterheqaon.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Aidan Dodson, A new King Shoshenq confirmed ?, in Göttinger Miszellen, vol. 137, 1993, pp. 53-58.
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